AS Verderio

Il blog della squadra di calcio più amata della Brianza lecchese: cronaca delle partite, foto e video dei goal.

30 ottobre 2006

OSGB Merate vs. ASV: 0-1

Primi. La classifica parla chiaro, con la vittoria in trasferta di oggi il Verderio è tornato ad occupare il posto che gli spetta. Si tratta di un dato che alla settima giornata di campionato non significa granché, ma che per il morale della squadra e dei tifosi è un vero toccasana.

E pensare che per come si era messa la partita di oggi, alla fine un pareggio poteva tutto sommato andarci bene: l'OSGB Merate non ha creato grandi pericoli (eccezion fatta per quella punizione salvata da Claudione nel secondo tempo), ma anche il Verderio non ha offerto una prestazione sensazionale. L'attacco stellare dei 21 goal in 6 partite è apparso un po' opaco, forse ancora appesantito dalla cassoeula offerta da Mister Piseddu venerdì sera.

Diciamolo pure: per 70 minuti è stata una brutta partita, di quelle che il pallone continua a rimbalzare da una parte all'altra del campo senza mai concedere troppo spazio allo spettacolo. A questo si aggiunge il solito arbitraggio indegno: il gioco è stato continuamente interrotto, con grande irritazione dei giocatori e del pubblico.

Ma ecco che verso la metà del secondo tempo, quasi all'improvviso, succede il finimondo. Il Verderio è in attacco, l'arbitro fischia un dubbio fuorigioco, poi subito si gira verso le panchine e indica gli spogliatoi a due persone, una per parte: il primo è senza dubbio l'allenatore avversario, che per tutta la partita è sembrato posseduto dallo spirito di Ciccio Graziani; il secondo... boh, mistero.
Il vicesceriffo cacciato dal campo.
Ecco la ricostruzione ufficiale: Mister Piseddu ha confessato di aver risposto alle provocazioni di un fastidioso giocatore avversario e per questo di aver ritenuto che l'espulsione fosse diretta a lui; l'arbitro, tuttavia, quando il nostro tecnico aveva ormai raggiunto l'uscita dal terreno di gioco, ha spiegato che il provvedimento voleva invece colpire il Pinz. L'eroico vicesceriffo, che come al solito aveva mantenuto un comportamento serafico ed inoffensivo, ha deciso di immolarsi per l'interesse della squadra e senza opporre resistenza è uscito dal recinto e ha raggiunto Mister Piseddu: quest'ultimo ha potuto così riprendere il suo posto nella cabina di regia, evitando una dannosa quanto sicura squalifica che ricadrà invece sulle spalle del vicesceriffo (il quale mercoledì si potrà consolare con un posto d'onore già riservato per lui al mio fianco in tribuna VIP).

È stato così che un incontro tra due società tradizionalmente amiche si è traformato in uno scontro vero: e vincerlo, per giunta con una singolare autorete del portiere in pieno recupero, è una di quelle cose che ti fanno finire il week-end con un sorriso permanente. Putroppo la mia gioia è stata funestata dal fatto che nella foga dell'esultanza dopo il goal decisivo ho finito col travolgere il convalescente Bini, ferendolo gravemente: ma capirete, nella curva avversaria non potevo esimermi da una celebrazione sopra le righe di un simile risultato.
Il vicesceriffo Pinz, eroe di giornata.Anche Mister Piseddu festeggia il primato in classifica.Sabo con il Maestro (per lui seconda presenza).
Bene così: stasera birra a volontà, ma da domani si comincia a preparare la sfida contro il Montevecchia, che arriva da un 3 a 2 in casa contro il CPO Osnago.

The Man Of The Match: nessuna prestazione eccellente. Sarei tentato di segnalare il Sabo (voto 6,5) per i primi 10 minuti da giovane terzino di fascia, ma dopo sembra che lo favorisco. Quindi ho deciso di dedicare un plauso al bassista-libero Clod (voto 7), che si è trovato ad affrontare un attaccante rognoso e piuttosto antipatico al quale tuttavia non ha concesso grandi possibilità. Poi va detto che Claudione (voto 7) è stato chiamato in causa una sola volta (su quella punizione) e nell'occasione si è fatto trovare pronto: più di così cosa poteva fare? Del resto al regalo di compleanno per il Mister ci ha pensato il portiere avversario...

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23 ottobre 2006

ASV vs. Monticello: 4-0

Assisi, basilica di S. Francesco.
Alla fine il pellegrinaggio ad Assisi non è stato vano: le mie preghiere sono state esaudite e grazie all'intercessione di San Francesco il Verderio è tornato a vincere, spegnendo sul nascere le prime critiche che puntualmente si erano fatte vive dopo la scialba prestazione offerta in quel di Barzago.

Purtroppo sono riuscito a sapere il risultato solo alle 17:30 di oggi, quando nel tragitto verso casa transitavo dalla cara Val Tiberina: evidentemente la legge dei cellulari spenti promulgata da Mister Piseddu non esclude nemmeno lo staff degli accompagnatori (il Villa è risultato irreperibile per tutto il pomeriggio).

La notizia del 4 a 0 non ha comunque mancato di rallegrarmi: sebbene si tratti di una vittoria ottenuta sulle zolle amiche dello stadio "Don Paolo", mi è stato riferito di come gli avversari si siano rivelati «una squadra ostica, di quelle che picchiano e buttano su il pallone» (le parole sono di Clod il bassista-libero).

Ovviamente non posso aggiungere granché, a parte i miei complimenti al Passo e al Bimbo per le rispettive doppiette (giusto?). Però, se volete, potete sfruttare i commenti per lasciare ai posteri qualche particolare in più sulla partita: non costringetemi a farmene un'idea soltanto dal "Giornale di Merate", che poi sapete come va a finire...

Intanto il pareggio nell'incontro "clou" tra Pagano ed Osnago ha favorito il nostro ritorno nella zona caldissima della classifica, quindi è obbligatorio far bene anche a Merate domenica prossima: questa volta non mancherò.

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15 ottobre 2006

Barzago vs. ASV: 2-1

Prima o poi una sconfitta doveva arrivare. È successo oggi, in una calda giornata di metà ottobre, sulle colline dell'Alta Brianza. Forse è giusto così: dopo aver umiliato il Calco, trasformato Maresso in una succursale della cascina Canova, ridimensionato l'ambiziosa compagine di Osnago... sì, un po' la testa ce l'eravamo montata. E poi il Barzago, dopo quella goleada della prima partita, non aveva più combinato niente: un fuoco di paglia.

Lo pensavo anch'io, sicuro che oggi sarebbe stata una specie di scampagnata. Così mi sono un po' arrabbiato quando - affidandomi al nuovo navigatore satellitare - alle 15:30 mi sono ritrovato in cima al Lissolo: «sono in ritardo - pensavo - di sicuro i ragazzi staranno già vincendo». E invece quando arrivo faccio giusto in tempo a parcheggiare la macchina e a prendere la sciarpa portafortuna: mi giro e vedo un pallone sporcato da qualcuno che finisce alle spalle di Atta...

Del resto la giornata era iniziata nel peggiore dei modi, con l'AS(D)V 5 che aveva perso malamente il derby contro l'US Verderese: un 6 a 4 che non ci ha lasciato scampo, a nulla è servita la presenza (coronata anche da un goal) del vicesceriffo Pinz. La sera della vigilia, poi, Mister Piseddu si era anche reso protagonista di una memorabile gaffe telefonica notturna ai danni dello zio Vitto (tranquillo, Mister: ho parlato con lui e non credo che abbia capito la prima parte della conversazione...).
Il Bimbo ci prova su punizione.
Ma la partita sembrava mettersi bene, nonostante tutto: il Bimbo, sapendo di essere nel mirino della stampa scandalistica, ha pensato bene di rimettere subito le cose a posto siglando la rete del pareggio dopo un paio di minuti dal goal avversario. Quando si pareggia subito, la storia del calcio insegna che in genere poi le cose vanno per il verso giusto...
Il Maradona delle Cascine si prepara ad entrare.
Invece oggi alla squadra è mancato qualcosa: il Mister aveva capito che serviva una scossa e già all'inizio del secondo tempo ha deciso di rischiare, mandando in campo un Maradona delle Cascine in condizioni non ottimali. Il Barzago, però, ha dimostrato di essere una squadra molto solida e raramente la sua difesa ha mostrato segni di cedimento, tanto che alla fine le nostre occasioni sono state ben poche.

Non è che loro abbiano fatto molto di più (la partita è stata piuttosto noiosa): la sconfitta è arrivata grazie ad un nostro pasticcio difensivo, anche se è stata legittimata da un palo clamoroso colpito dagli avversari a metà ripresa. Il reparto più in difficoltà è sembrato il centrocampo, con un Siro che non è riuscito a ripetersi ai livelli delle ultime settimane (ma il ragazzo va giustificato: preso spesso di mira da avversari piuttosto fallosi ed esperti, alla fine è diventato comprensibilmente nervoso).
Il Mister istruisce il Capitano.
Ma non è certo il caso di prendersela con i singoli: tutto il collettivo oggi è apparso un po' sottotono, infatti non è servita a nulla neppure la girandola di cambi tentata da Mister Piseddu per raddrizzare la situazione. O forse, più semplicemente, sono stati i nostri avversari a disputare una buona partita: del resto si narra che tra di loro ci fossero un paio di giocatori provenienti da categorie ben superiori (qualcuno parla di C2, ma francamente mi sembra una cazzata).

Certamente, però, questa prima sconfitta arriva da una squadra che il miglior Verderio avrebbe potuto facilmente sopraffare: questa considerazione aumenta il rammarico per la giornata odierna, ma allo stesso tempo mantiene immutate le speranze e le ambizioni per il futuro. Quindi ritroviamo la giusta umiltà e ricominciamo a macinare punti.

Io, intanto, la prossima setttimana non potrò seguire la partita contro il Monticello: sarò ad Assisi per raccomandare l'ASV a San Francesco, ma comunque mi terrò in contatto con lo staff (Villa, mi raccomando: cellulare acceso).

Dai, siamo sempre nelle zone alte della classifica: in fondo non è successo nulla di così grave.

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13 ottobre 2006

Domenica mattina sarà derby!

Ho appena ricevuto una richiesta da Ambro, ultimo profeta di un calcio che al risultato privilegia il dribbling fine a se stesso e le movenze aggraziate con o senza palla: mi intima di ricordare l'importantissimo derby di calcetto che vedrà l'AS(D)V 5 affrontare l'US Verderese, squadra proveniente dai territori situati al di là della "Striscia di Gaza" rappresentata dallo stabilimento dell'ISAM. Si narra che per questa importantissima occasione i biancoverdi potrebbero addirittura trarre giovamento dalla partecipazione straordinaria del vicesceriffo Pinz... Vedremo. Appuntamento domenica mattina nella palestra intercomunale.

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10 ottobre 2006

Rassegna stampa

Come ogni martedì mattina ho dedicato qualche minuto del mio prezioso tempo alla lettura dell'autorevole "Giornale di Merate": vale la pena offrirne un breve sunto per tutti quelli che non lo acquistano più, a causa delle divergenze politiche nei confronti della linea editoriale tenuta dalla testata.

A pagina 60 l'articolo sulla partita di domenica è adeguatamente introdotto dal titolo "Il Verderio di Piseddu batte a sorpresa l'Audace. Tre pali e due gol tolgono il primato all'Osnago", ma subito sospetto qualche strafalcione: in bella mostra c'è infatti il primo piano di un Natz dallo sguardo truce, accompagato dalla didascalia "Burbello in gol per il Verderio"... Evidentemente il vincolo di sangue tra il nostro roccioso terzino destro ed il Maradona delle Cascine deve aver tratto in inganno qualcuno della redazione.

Ma la perla è la cronaca del nostro primo goal:
Al 13' arriva il vantaggio: Feltrini controlla in area e mette in mezzo un pallone preciso per Scubla, che ha tutto il tempo per controllare e piazzare il pallone imparabilmente sul primo palo.
La domanda sorge spontanea: ma chi cazzo è Feltrini? Dopo un'attento esame delle formazioni, scopro che si tratta di un difensore dell'Audace. Il nostro vantaggio, quindi, secondo il "Giornale di Merate" è frutto di un clamoroso ammutinamento di un giocatore avversario, che saggiamente avrebbe capito l'andazzo e deciso di schierarsi con i più forti...

Boh, io ero convinto che a crossare fosse stato il Gabri. Tra l'altro, se vogliamo dirla tutta, non mi sembra di ricordare che Galdo-Scubla abbia avuto "tutto il tempo per controllare", dato che davanti a lui c'era almeno un difensore dell'Audace: effettivamente mi sembra che abbia calciato al volo con una certa fretta, tanto che il pallone è stato colpito in modo piuttosto "sporco"...

Va beh, ma questi sono solo dettagli. Quello che conta è che la dirigenza sia già sulle tracce di Feltrini, pronta a ripagare il suo gesto eroico con l'offerta di un contratto faraonico alla prossima riapertura del calciomercato.

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09 ottobre 2006

ASV vs. Audace Osnago: 2-1

Il Verderio vince e convince nel potenziale scontro diretto per la zona playoff contro l'Audace Osnago, una sfida attesissima che si preannuncia come un probabile leit-motiv di questa stagione calcistica.

L'ingresso in campo delle due squadre è accolto dal pubblico delle grandi occasioni, con le tribune dello stadio "Don Paolo" gremite come poche altre volte. Sarà semplicemente per la giornata di bel tempo, o forse per le recenti imprese della compagine guidata da Mister Piseddu e dal vice-sceriffo Pinz, ma ad ogni modo mi è sembrato che la maggioranza dei presenti fosse lì per supportare la squadra di casa: finalmente una cornice degna del valore di questo grande Verderio, che ancora una volta si dimostrerà in grado di ripagare le attese e di offrire una domenica pomeriggio ricca di intense emozioni sportive.

L'avversario, del resto, si presenta come una delle società più blasonate della Brianza: l'Audace Osango, infatti, tradisce nel nome "duro e puro" le sue origini risalenti al ventennio fascista (per l'esattezza all'anno 1927, come il Papa) e nel suo palmares vanta addirittura una militanza in serie C nel campionato 1947-1948 (è tutto vero). Un confronto temibile, considerando anche il fatto che i gialloblu osnaghesi arrivano da tre vittorie nelle prime tre gare...

I nostri, però, dimostrano di comprendere l'importanza del match e di concedere la giusta dose di rispetto alla pericolosa rivale: ne ho la conferma alle 23.30 della vigilia, quando arrivo al bar "Tijuana" e lo trovo deserto. Un buon segno, dato che l'unica cosa che può mettere in difficoltà questo Verderio bello e dannato è la birra: in tribuna stampa è addirittura circolata un'indiscrezione secondo cui lo staff dirigenziale (e più precisamente Giancarlo Pirovano) sarebbe impegnato in una serie di pedinamenti ed intercettazioni volta a verificare l'astinenza del nostro Pibe de Oro da comportamenti degni del suo omonimo argentino. Qualcuno ha inoltre suggerito di adottare nel fine settimana un provvedimento di retaggio hitleriano, con una stella gialla cucita sul petto di tutti i tesserati ASV: per loro ingresso vietato in qualsiasi esercizio commerciale dedito alla vendita di sostanze alcoliche, soprattutto per evitare che il Natz si trasformi nel nuovo George Best.

Questo clima proibizionista ha mostrato i suoi effetti: il Verderio ha ottenuto un successo strameritato, dominando l'incontro e rischiando il beffardo pareggio soltanto a causa di un arbitraggio offensivo per il giuoco del calcio. I nostri goal arrivano tutti nei 45 minuti iniziali: il primo ad opera di Galdo-Scubla, oggi eccellente, che supera il portiere con un destro al volo su assist in rovesciata di Kakà-Gabri; il secondo proprio per merito del Maradona delle Cascine, che pure in una partita segnata dalla sfiga (per lui due pali e un goal "mangiato") con un sinistro ad incrociare scrive il suo nome nel tabellino dei marcatori e risulta, alla fine, determinante come spesso accade.
Il centrale Sabo, oggi autore di una buona prestazione.
Nel secondo tempo l'arbitro si inventa un rigore inesistente e consente ai nostri avversari di riportarsi in partita, ma il Verderio non vacilla e concede pochissimo all'Audace Osnago. È soprattutto la retroguardia, guidata dalla già gloriosa coppia centrale Clod-Sabo, ad offrire una prova di straordinaria compattezza: titolari e riserve non sbagliano quasi nulla ed è impossibile per gli attaccanti osnaghesi impensierire Super-Atta(k).

Solo la sfortuna impedisce al Verderio di mettere al sicuro il risultato, ma la superiorità dei nostri è sottolineata dalle mille ammonizioni che gli osnaghesi sono costretti a spendere nel tentativo di arginare la furia biancoverde. Alla fine, complice un arbitraggio indegno che incattivisce lo scontro fisico, i nostri avversari saranno costretti a terminare la partita in dieci uomini. Un po' di paura nel finale, ma oggi un pareggio sarebbe stato contrario alle leggi umane e divine.

The Man Of The Match: in una prestazione corale al limite del sublime voglio segnalare un nome per ciascun reparto: per la difesa Tudino (voto 7,5), che agisce con esperienza nella fase di interdizione e mette spesso in difficoltà gli avversari quando avanza sulla fascia sinistra; per il centrocampo Sironi (voto 8), che dopo Maresso offre di nuovo una prova impeccabile; per l'attacco Galdo-Scubla (voto 8), che si trova spesso a fare reparto da solo e nonostante ciò riesce a conservare caparbiamente molti palloni anche quando pressato da due difensori, permettendo alla squadra di portarsi spesso in zona tiro.

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02 ottobre 2006

Maresso vs. ASV: 0-7

La giornata di oggi sarà a lungo ricordata per un'indimenticabile impresa del Verderio, spietato trionfatare sul campo del Maresso con una clamorosa goleada che - almeno a memoria d'uomo - non sembra trovare eguali nella pluridecennale storia della società biancoverde.

Il "big match" della terza giornata di campionato è un vero e proprio posticipo (inizio alle ore 17) e ci vede affrontare una rivale ormai storica che solo qualche mese fa aveva sfiorato la promozione. La sfida è molto sentita e già alla vigilia qualcuno dei nostri aveva confessato di temere che il Maresso, dopo un deludente avvio di stagione, stesse preparando il colpaccio proprio per la partita odierna. Del resto i nostri avversari avevano con noi qualche conto in sospeso, dopo che nello scorso campionato si sono visti rimontare per ben due volte un vantaggio di due goal (memorabile la gara di andata del torneo 2005/2006, con il ben noto episodio della rissa sfiorata e della celebre ostentazone del deretano da parte di Ivo).

La partita sembra inizialmente equilibrata, con il Verderio disposto con un modulo pensato "ad hoc" per i campi stretti: nel primo quarto d'ora non accade nulla di particolare, con l'occasione più ghiotta che capita addirittura sui piedi dei locali (ma Claudione, anche oggi eccellente, è bravo a bloccare il tiro al volo dell'attaccante avversario).
Un'allegoria del Verderio odierno.
Al quindicesimo minuto, però, la difesa del Maresso comincia ad incrinarsi e lascia Bimbo-Balini da solo in area, libero di insaccare di testa un cross proveniente dalla sinistra: è il primo goal di una lunghissima serie, con i nostri avversari che da quel momento non riescono più a reagire e finiscono con l'essere letteralmente asfaltati da un Verderio semplicemente impressionante.

Considerando la storicità di un simile risultato, è doveroso dedicare qualche riga in più alla descrizione dei goal: proverò a ricordarmeli tutti, ma davvero non è facile... Del resto le due ultime partite mi hanno definitivamente persuaso sull'utilità di un supporto cartaceo che possa soccorrere la mia memoria fallace in momenti come questo. Va beh, io ci provo.

La seconda rete è stata segnata da Galdo-Scubla, che nell'occasione si limita ad espletare l'onorevole compito di trasformare in goal un pallone che è capitato sui suoi piedi ad un metro scarso dalla riga di porta. Questa situazione ideale è stata propiziata da Bimbo-Balini, che caparbiamente riesce a trasformare in assist una sua azione personale che sembrava essere stata vanificata da una buona uscita del portiere.

È ancora il Bimbo a siglare il terzo goal con un pregevole pallonetto che in quanto a fattura tecnica è secondo soltanto alla rete successiva, frutto di una triangolazione tra il nostro scatenato numero 11 ed il Maradona delle Cascine, che con una diagonale taglia in due la difesa avversaria ed insacca con un sublime tocco sotto. Si tratta - se non mi sbaglio - della prima marcatura stagionale del nostro fantasista: speriamo che si possa presto ripetere, magari già domenica prossima...

I due goal successivi sono opera di Passoni, subentrato nella ripresa a Scubla: si tratta di azioni in contropiede che puniscono un Maresso ormai sbilanciato alla ricerca del goal della bandiera. Da segnalare l'offensiva esultanza del nostro attaccante, che a braccia alzate sembra rivolgersi a due innocui condòmini del palazzo dietro lo stadio...

Il 6 a 0, siglato in sospetto fuorigioco, manda fuori di testa i giocatori della compagine locale: è in particolare il portiere a prendersela con l'arbitro, tanto da guadagnarsi un cartellino rosso apparentemente inutile, ma che in realtà ha il pregio di risparmiare l'estremo difensore maressese da un'ulteriore umiliazione. Il settimo goal - terzo siglillo personale del Bimbo - arriverà infatti pochi minuti dopo, concludendo con un punteggio assolutamente impensabile questa domenica certamente speciale.

Adesso, con 7 punti, 14 goal fatti e solo 2 subiti (tra l'altro entrabi su rigore), il Verderio sa di potersi confrontare a viso aperto con qualsiasi avversario si troverà di fronte. Ma dopo una giornata come questa, la sfida più difficile sarà riuscire a non montarsi la testa e ad affrontare i prossimi impegni con la dovuta umiltà. I festeggiamenti sono stati comunque meritati e personalmente non posso che essere onorato dell'invito a prendervi parte.

The Man Of The Match: quasi ingiusto fare distinzioni dopo una prestazione corale di cotanta qualità, comunque cocedetemi una menzione speciale al Bimbo per i goal e gli assist (voto 8.5) e al mediano Sironi per l'eccellente performance a centrocampo (voto 8).

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