AS Verderio

Il blog della squadra di calcio più amata della Brianza lecchese: cronaca delle partite, foto e video dei goal.

26 novembre 2006

Robbiate Calcio vs. ASV: 2-1

«[...] il Verderio è in salute e se si gioca al 100% non ci sarà storia.»
Così avevo concluso la cronaca dell'incontro con il Pagnano di domenica scorsa, mettendo in chiaro che la gara di oggi ci avrebbe visti senz'altro favoriti nonostante le importanti assenze con cui ha dovuto fare i conti Mister Piseddu. Purtroppo il Verderio non ha saputo mettere in campo tutto il suo potenziale e alla fine è successo quello che non doveva succedere: abbiamo perso il derby contro il Robbiate.
L'ingresso in campo delle due squadre.
Inutile sottolineare come questa partita abbia da sempre un valore quasi metafisico, che va ben oltre la sua ovvia utilità ai fini della classifica. E questo è un discorso che vale per tutto l'ambiente ASV, dalla squadra ai tifosi: per trovare un episodio simbolico di sicuro impatto, basta citare la gara di ritorno dello scorso campionato, nella quale concedemmo agli odiati biancorossi di evitare la sconfitta (l'incontro finì 1 a 1). In molti ricorderanno come sia stata proprio una brutta prestazione in quella partita a causare l'irreparabile strappo tra le brigate biancoverdi e il difensore centrale Mussolini, detto "il Duce": per lui il terreno di Robbiate si trasformò in una sorta di Piazzale Loreto e da allora non se ne ebbero più notizie...

È stata la consapevolezza dell'importanza di questo derby a spingere Mister Piseddu e il Vicesceriffo Pinz ad un estremo sacrificio per il bene della squadra. Venerdì sera, proprio mentre erano in corso i festeggiamenti per il 31° anniversario della nascita del Vicesceriffo, la salute psicofisica dei tesserati era messa in serio pericolo da una malaugurata idea di Jack Mengotti: l'ultimo acquisto del Verderio è caduto nel subdolo tranello di un parente friulano, di sicuro al soldo del Vate e dei suoi. Il piano era tanto semplice quanto diabolico: in una delle innocue bottiglie di vino preposte ad accompagnare il celebre salame di Casa Burbello era stata nascosta una speciale grappa dalla gradazione alcolica letale per l'uomo. Inimmaginabile il disastro che sarebbe potuto accadere se il micidiale liquido fosse stato ingerito da qualcuno dei calciatori, e proprio nella serata di antivigilia del match... Per fortuna la coppia di tecnici ha subito fiutato (in tutti i sensi) il pericolo e, per evitare guai, ha deciso di annullarlo nel modo più sicuro: bevendolo fino all'ultima goccia. Verso le 2.30 la portata dell'impresa è stata chiara: nonostante il loro fisico avesse già dato prova in passato di resistere a simili maltrattamenti, i due hanno evidenziato i sintomi di un'iniziale perdita delle facoltà mentali; è certo che l'essere umano comune, se sottoposto ad una simile bevanda, sarebbe di sicuro rimasto dilaniato (per usare una metafora cara a Mister Piseddu).

Questo gesto eroico, però, non è bastato ad evitare al Verderio una cocente sconfitta. Ma non mi soffermerò troppo a criticare la nostra partita, a valutare le prestazioni dei singoli, a sottolineare gli errori e le occasioni fallite: la squadra ha capito di essere mancata sul piano del carattere, cominciando a giocare sul serio quando ormai era troppo tardi. E poi l'amarezza che ho letto sui volti dei giocatori e di tutto l'entourage mi suggerisce di non andare oltre nell'analisi di ciò che non è stato fatto e che si poteva fare, ma di soffermarmi piuttosto sugli aspetti positivi: bisogna ritrovare subito la serenità in vista degli ultimi tre impegni del girone di andata, che dobbiamo assolutamente concludere nel migliore dei modi.

E allora vediamo cosa c'è di buono. Innanzi tutto va detto che il Robbiate - a parte i due goal - non ha fatto vedere granché: la partita è stata per larga parte dominata dal Verderio ed è stata solo la sfortuna a negarci il meritato pareggio, che di sicuro non avrebbe scandalizzato nessuno (personalmente ritengo che anche una nostra vittoria non sarebbe stata fuori luogo, almeno per quello che ho visto in campo).
Il Tudi arriva in tribuna.
Seconda cosa: la sconfitta odierna è figlia anche delle grandi assenze, prima fra tutte quella del Tudi: avrei pagato di tasca mia per vederlo in campo oggi, di certo sarebbe stata un'altra partita. Invece è stato costretto a soffrire in tribuna e ad incitare i compagni che cercavano vanamente di rimettere in sesto la gara. Lo stesso vale per Kakà-Gabri: se Mister Piseddu avesse potuto portarlo almeno in panchina, di sicuro sarebbe stato utilissimo come alternativa ad un Bimbo-Balini che ancora non riesce a ritrovare la forma di qualche settimana fa.

Terza e ultima cosa: la sconfitta di oggi è grave, ma soltanto perché perdere un derby non piace a nessuno. Le ripercussioni sulla classifica, infatti, sono state incredibilmente limitate, complici le prestazioni deludenti delle nostre principali concorrenti per la zona promozione: il San Giorgio ha pareggiato contro il Monticello, il Pagnano addirittura con il Bulciago... Alla fine siamo sempre lì, a due punti dalla vetta: un nostro ipotetico pareggio non avrebbe cambiato granché. E pensare che chi ha sentito in anteprima questa mia analisi mi ha risposto: «Sì, però adesso anche il Robbiate è arrivato nella zona calda, a lottare per i play-off». Mi sbaglierò, ma sinceramente i nostri avversari di oggi non mi sembrano degni di essere inclusi nel novero delle nostre contendenti dirette: sono altre le squadre da cui dobbiamo guardarci...
Molgora esce sostenuto da Claudione e Gennarino.
Quello che mi è dispiaciuto sul serio, invece, è stato l'infortunio del giovane Molgora, che in queste ultime partite si è sempre distinto come uno dei migliori giocatori della nostra compagine. Speriamo che possa recuperare in fretta e che possa subito ritrovare la condizione eccellente di questo periodo.

The Man Of The Match: anche oggi una duplice segnalazione, per di più a due persone che portano lo stesso nome. Il primo è Sabo (voto 7), in arte Davide Sala, che si è esibito in una serie di interventi tempestivi che più volte hanno bloccato i tentativi di contropiede del Robbiate. Il secondo è Davide Perego (voto 10), mitico guardalinee: espulso da un arbitro tristemente noto, ha fatto ricorso a tutte le sue energie per raggiungere al più presto gli spogliatoi e consentire una rapida ripresa del giuoco.

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19 novembre 2006

ASV vs. Pagnano: 0-0

Quello di oggi contro il Pagnano è stato un vero scontro diretto di alta classifica, contro una squadra che nello scorso campionato militava in Seconda Categoria e che quest'anno non ha mai fatto mistero di volerci tornare al più presto. Da quello che ho visto e sentito, però, questo nostro primo pareggio a reti inviolate non rende giustizia alla partita disputata dagli uomini di Mister Piseddu, che a più riprese avrebbero meritato la rete decisiva per la vittoria.

Come controprova, non serve citare i due goal - probabilmente validi - che sono stati annullati dall'ennesimo arbitro in preda a smanie di protagonismo. Non serve ricordare le parate dell'ottimo portiere avversario, come ad esempio quella quasi miracolosa in occasione della punizione di Jack Mengotti. Non serve neanche spiegare che nell'ultima mezz'ora - con gli ospiti in dieci uomini - il Verderio ha esercitato una pressione costante e continuativa nella metacampo del Pagnano, costringendone spesso i difensori a ricorrere al fallo o al rinvio affannoso, nella vana speranza di metterci in difficoltà con qualche azione di contropiede.

È stato sufficiente, invece, dare un'occhiata alle due squadre una volta terminata la gara: gli avversari erano tutto sommato soddisfatti per aver strappato un punticino dalle zolle ormai un po' spiluccate dello stadio "Don Paolo", mentre i nostri sono usciti dal recinto degli spogliatoi con un po' di amaro in bocca per non essere riusciti ad ottenere un risultato che mettesse nero su bianco la loro superiorità.

Ma intendiamoci: in un'ottica puramente utilitaristica il pareggio di oggi non è assolutamente da buttare, specialmente dando un'occhiata alla classifica. La partita, poi, non è stata comunque di quelle a senso unico: come era prevedibile, il Pagnano si è rivelato un degno avversario e in questi casi nel calcio non si sa mai come può andare a finire (ad esempio se la loro punizione all'ultimo minuto fosse finita dentro, sai che brutta serata...).

Il vero peccato è l'ammonizione del Tudi, che a questo punto dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) saltare il suo personale derby contro gli arcinemici del Robbiate. Del resto, se quella di oggi contro il Pagnano si è rivelata una battaglia puramente sportiva, domenica prossima ci aspetta una sfida che da anni ha assunto risvolti extracalcistici... Ma in campo state tranquilli: il Verderio è in salute e se si gioca al 100% non ci sarà storia.
Il vicesceriffo in una posa ormai classica.
The man of the match: ancora una volta mi concedo una doppia segnalazione che deriva da quanto ho visto nell'ultima mezz'ora di gioco. Quindi premierei Molgora (voto 7,5) per le continue e pericolosissime escursioni sulla fascia destra, ma anche il Capitano (voto 7,5) per la prestazione da vero gladiatore del centrocampo, sempre pronto a lottare su ogni pallone. Questo è lo spirito giusto!

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17 novembre 2006

ASV vs. GS Concorezzese: 1-1

Le mie fonti mi hanno comunicato il risultato dell'amichevole di ieri sera contro il Concorezzo: molto bene, mi è dispiaciuto non esserci perché ero curioso di vedere se tra questo Grande Verderio e le categorie superiori ci sia o no l'abisso che è prevedibile. Dal risultato sembra di no, ma poi mi direte voi le sensazioni dal campo...

Mi sono arrivate brutte voci in merito alle condizioni del ginocchio di Kakà-Gabri: una notizia quantomai sgradita, proprio ora che si era sbloccato ed era in grande crescita. Va beh, speriamo che recuperi in fretta.

Mi raccomando, non ribaltatevi durante il week-end: domenica ci aspetta una partita di primo piano, direi un vero e proprio scontro diretto. Al Villa il compito di vigilare su tutti i tesserati.

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13 novembre 2006

Oratorio Bulciago vs. ASV: 1-3

Con una buona prestazione collettiva, il Verderio supera senza troppi problemi il Bulciago e guadagna tre punti fondamentali che ci catapultano in cima alla classifica, in coabitazione con l'Audace di Osnago (già battuta nello scontro diretto di qualche settimana fa al "Don Paolo"). Non c'è modo migliore per festeggiare le prime 24 ore di vita di Giorgia, secondogenita di Mister Piseddu: del resto il tecnico di via Roma è stato anche oggi capace di mandare in campo una formazione apparsa nettamente superiore agli avversari.

Dopo 5 o 10 minuti di ambientamento, il Verderio ha messo in chiaro che non avrebbe accettato un risultato diverso dall'unico in grado di soddisfare la squadra e i tifosi: vincere e convincere. Così per circa mezz'ora i nostri hanno attaccato incessantemente la porta dei locali, spingendo soprattutto sulle due fasce laterali del campo: lì i nostri avversari hanno trovato le maggiori difficoltà, messi continuamente alle corde dalle due coppie verticali (Molgora&Max sulla destra, Tudi&Lele sulla sinistra), mentre al centro dell'attacco Kakà-Gabri si è dedicato al servizio della squadra, cercando sempre l'assist decisivo e talvolta provando a segnare di persona.

Ma l'1 a 0 tarda inspiegabilmente ad arrivare, almeno fino al minuto 40: Max scende sulla destra e viene messo giù sul lato corto dell'area di rigore. La posizione è un po' defilata, ma dalla tribuna faccio notare che i tempi sono maturi per il goal: è il Maradona delle Cascine ad incaricarsi del calcio piazzato, regalandoci il meritato vantaggio con un sinistro dei suoi. Una rete fondamentale che ci manda al riposo con più sicurezza: la partita è ormai sui binari giusti e in curva si capisce che il più è fatto.

Nella ripresa, infatti, il Verderio non si siede sugli allori e in cinque minuti scarsi ottiene il raddoppio con un tiro da distanza ravvicinata di Max. Le cose si mettono bene: il Bulciago è in ginocchio e il terzo goal non tarda ad arrivare. Questa volta è il turno del Brambo: l'agricoltore del centrocampo biancoverde sorprende il portiere con un tiro da lontano che si infila ancora una volta sotto l'incrocio alla sua destra.
Galdo-Scubla di nuovo in campo.
A questo punto Mister Piseddu può già pensare alle prossime due gare (contro Pagnano e Robbiate): c'è così un po' di meritato spazio per le seconde linee, che non faranno comunque rimpiangere i titolari. Nella girandola di sostituzioni va certamente segnalato il ritorno in campo di Galdo-Scubla, un importantissimo recupero in vista dei prossimi decisivi impegni: l'ariete del Verderio subentra a Kakà-Gabri quando manca circa mezz'ora al termine della gara, abbastanza per riprendere confidenza con il calcio agonistico dopo qualche settimana di stop.

Alla fine, quando l'arbitro tutto nero ha già segnalato il recupero, un'amnesia difensiva regala ai locali il goal della bandiera: si poteva evitare - è vero - ma non vale la pena di perdere il sorriso. Con questo 3 a 1 il Verderio torna in vetta alla classifica e aspetta con serenità lo scontro diretto con il Pagnano, reduce oggi da un eloquente 5 a 0 contro il Montevecchia. Speriamo solo che le zolle dello stadio "Don Paolo" ci siano davvero amiche e consentano ai nostri gioielli di esprimere al meglio le loro doti tecniche.
Gli auguri della squadra al Mister.
Che altro aggiungere? Niente, se non una dose ulteriore di auguri a Mister Piseddu da parte di tutto l'ambiente ASV.

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05 novembre 2006

ASV vs. CPO Osnago: 3-0

Dopo uno sconfortante turno infrasettimanale, il Verderio rialza la testa e in 45 minuti risolve la pratica CPO Osnago, risalendo in classifica e - soprattutto - tornando ad offrire un calcio degno delle individualità messe in campo da Mister Piseddu.

Non è stata una delle nostre migliori prestazioni, ma almeno per tutto il primo tempo abbiamo nettamente surclassato gli avversari (che a malapena hanno superato la metacampo): a mettere sui binari giusti l'incontro ci hanno pensato i due goal del Bimbo, arrivati su altrettanti assist di Kakà, ai quali si deve aggiungere la traversa clamorosa del Maradona delle Cascine (ottimo primo tempo per lui, con la difesa osnaghese in costante allarme). Come sempre i nostri gioeilli sono stati a più riprese oggetto di attenzioni non propriamente affettuose da parte dei difensori avversari e - come accade troppo spesso - sono stati costretti a cenare con qualche acciacco dovuto ai colpi subiti...

Anche la difesa, almeno nel primo tempo, non ha dato segni di cedimento: da sottolineare la buona prova del giovane Molgora, che spesso si è spinto ad impensierire gli avversari sulla fascia destra. Dopo nove giornate, però, è opportuno dedicare qualche riga a Tudino, il grande acquisto del mercato estivo che per via della sua provenienza - arriva dai rivalissimi biancorossi del Robbiate - inizialmente non è stato gradito dai settori più intransigenti della tifoseria: ma il Gianni Morandi della fascia sinistra è davvero un eterno ragazzo in grado di scorrazzare su e giù per il campo per un'ora e mezza; l'affetto dei tifosi se lo è guadagnato sul campo, con la grande esperienza in fase di copertura e la costante pericosità quando decide di portarsi all'attacco. Speriamo che i cartellini gialli (a volte ingiusti, come quello di oggi) non ci privino troppo presto del suo supporto: sarebbe un peccato se dovesse saltare il derby con la sua ex-squadra. Anche lui è ormai una bandiera di questo Verderio, che oggi ha ricordato a tutti (e soprattuto a se stesso) di voler lottare per i grandi obiettivi.

Sebbene la seconda frazione sia stata di minore intensità e abbia mostrato alcune delle pecche già emerse nelle ultime due partite, dopo l'inspiegabile debacle di mercoledì è impossibile non vedere la performance di oggi come un bicchiere mezzo pieno.
Il Gabri festeggiato dalla panchina.
È vero: il CPO Osnago ha avuto qualche occasione e per poco non è riuscito a segnarci, ma a chiudere l'incontro è arrivata l'attesissima rete del Gabri: per lui pochi goal, ma sempre molto belli e importanti (il suo 3 a 0 ha spento definitivamente l'ardore degli avversari proprio nel loro momento migliore).
Il nuovo acquisto Jack Mengotti presentato alla stampa.
Da segnalare il buon esordio del nuovo acquisto Jack Mengotti, un giocatore degno delle categorie superiori che ha scelto di dare il suo contributo alla causa dell'ASV (e non se ne pentirà): ci sono grandi aspettative su questo ragazzo, che può portare un'ulteriore dose di qualità al nostro già ottimo centrocampo.

Intanto la classifica ha subìto qualche scossone nella parte alta, con le inattese sconfitte del Pagnano e dell'Audace Osango. Il girone si conferma assolutamente equilibrato, ma il Verderio ha capito di poter raggiungere qualsiasi obiettivo (e "qualsiasi" è una parola grossa...). E allora, festa anche stasera!

The Man Of The Match: A furor di popolo, la palma del migliore in campo va a Kakà-Gabri (voto 7,5) per l'ottima prova da centravanti puro, coronata da due assist (bello soprattutto il primo) e da un goal degno della sua classe. Speriamo possa ripetersi prima del 2009.

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03 novembre 2006

Il Robbiate ha vinto il posticipo

La nostra più acerrima rivale, il Robbiate, ha vinto a sorpresa il posticipo contro il Barzago e si è portata al nono posto in classifica. Il girone è sempre più equilibrato, quindi vediamo di non fare cazzate domenica contro il CPO Osnago.

Per prima cosa, durante il week-end cerchiamo di mantenere un comportamento orientato alla sobrietà e alla morigeratezza. E copritevi bene, che fa freddo!

La società è chiamata a vigilare sul proprio parco giocatori: il Villa farà la ronda in tutte le discoteche del Nord Italia per verificare che i tesserati ASV siano regolarmente a letto - da soli - entro le 22.30. Il Bimbo è avvisato. A mali estremi, estremi rimedi.

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01 novembre 2006

ASV vs. Montevecchia: 1-2

Una brutta sconfitta in casa ci rispedisce in quarta posizione. È vero che siamo sempre a soli tre punti dalla vetta, ma dietro siamo incalzati da almeno altre quattro squadre: è chiaro che ci troviamo in un girone molto equilibrato, dove ogni punto conquistato (o perso) potrebbe fare la differenza.

Oggi non ho visto una buona squadra, ma su suggerimento del Villa sarò breve per non demoralizzare troppo l'ambiente. Quello che deve essere chiaro è che la sconfitta è stata meritata: il Montevecchia - pur non avendo grandi individualità, specialmente davanti - ha giocato meglio e si è guadagato la vittoria soprattutto grazie alla solidità della sua difesa. Il nostro attacco stellare è riuscito molto raramente ad impensierire "Big Hand" Menti, creando poco e venendo spesso anticipato dai difensori avversari. La nostra difesa, invece, per la prima volta in questa stagione è apparsa insicura: il grave errore di Clod nell'occasione del rigore è stato soltanto il simbolo di una prestazione opaca di tutta la retroguardia (tra l'altro il palo poteva e doveva essere l'inizio di una rimonta che non si è concretizzata). Anche il centrocampo non è andato bene: gli avversari sono sembrati più tonici e spesso lo hanno superato, talvolta con delle belle combinazioni di passaggi, talvolta con delle fortunate sequenze di rimpalli favorevoli; noi invece abbiamo provato a "giocare", si è visto, ma davvero ci siamo riusciti molto poco.

Dopo l'illusorio goal del Passo il Verderio ha avuto la sua unica fiammata, ma si è trattato soltanto di un fuoco di paglia che non è durato più di cinque minuti e comunque non è riuscito a regalare alla curva la gioia di un insperato pareggio. Quei cinque minuti, però, ci dimostrano che la nostra squadra - giocando come sa fare - avrebbe certamente potuto battere anche questo Montevecchia che oggi ci ha così nettamente surclassato.

Mi rincuora un po' pensare che la prestazione negativa di oggi - con tutti quei passaggi sbagliati, gli errori, il ritardo costante su ogni pallone - si possa collocare nel novero di quelle "giornate no" che nel corso di una stagione ci sono sempre e prima o poi capitano a tutte le squadre. Forse questa volta è toccato a noi.

Dai, rimettiamoci in piedi: domenica ci sarà subito l'occasione per un pronto riscatto.

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