AS Verderio

Il blog della squadra di calcio più amata della Brianza lecchese: cronaca delle partite, foto e video dei goal.

26 febbraio 2007

ASV vs. Barzago: 0-1

Quando il calcio si dimostra insensibile alle leggi umane e divine non c'è molto da raccontare. Quando il risultato sportivo non corrisponde neanche in una minima parte a ciò che si è visto sul campo, a cosa serve la cronaca se non ad alimentare la rabbia ed il rammarico per una sconfitta quanto mai immeritata? Se poi questa stessa sofferenza - con la sola attenuante di non aver corso per un'ora e mezza alla ricerca di un goal che non è mai arrivato - coinvolge anche chi il racconto dovrebbe scriverlo, allora è chiaro che per il bene di tutti questa volta sarà meglio essere molto brevi.

Quello che va detto è che la squadra non ha nulla da rimproverarsi: tutti i giocatori che hanno messo piede in campo hanno disputato una prova eccellente, ognuno surclassando nettamente il proprio diretto avversario. E questo nonostante la pioggia battente, il terreno in condizioni pietose ed il solito arbitraggio di infimo livello.

L'incontro è stato a senso unico, letteralmente dominato dal Verderio. Il fatto che il risultato dica il contrario è una bugia troppo clamorosa e soltanto chi ieri ha assistito alla partita può comprenderne veramente e pienamente la portata: è anche per questo motivo che non vado oltre, mi fermo qui.

Vinceremo questo campionato, ne sono sicuro. Il Verderio è di certo la squadra più forte del girone. Quasi mi vergogno a dirlo, ma l'unico mio dubbio era proprio che il Barzago potesse essere al nostro livello, dopo che all'andata ci aveva battuti giocando meglio di noi. Quello che ho visto ieri, però, ha definitivamente cancellato ogni riserva: i risultati non potranno più mentire, già lo hanno fatto per troppe volte.

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19 febbraio 2007

Audace Osnago vs. ASV: 0-3

Vincere o morire. Doveva essere questo il leit motiv di una domenica che vedeva il Verderio impegnato in un difficile scontro diretto contro l'Audace di Osnago, mentre tutte le principali rivali si trovavano ad affrontare avversarie di secondo piano e sembravano avere già in tasca i canonici tre punti in palio per la vittoria. Ma il giuoco del calcio, si sa, a volte può essere davvero imprevedibile e sorprendente. E se pensi che sia solo retorica, allora continua a leggere...
Il biglietto d'ingresso.
Ad Osnago, in un tiepido e soleggiato pomeriggio invernale, per assistere all'incontro clou di questa quarta giornata del girone di ritorno siamo costretti ad acquistare un biglietto d'ingresso dal costo di ben cinque euro: un record per la Terza Categoria, soprattutto tenendo conto del fatto che le infrastrutture locali non giustificano assolutamente una simile spesa (tribune basse e scomode, niente a che vedere con le fastose ed accoglienti gradinate del "Don Paolo"). Mister Piseddu, però, aveva promesso che sarebbero stati soldi ben spesi: non mentiva.

Il Verderio si presenta con una rosa quasi al completo, con le uniche defezioni di Molgora (impegnato in una tournée promozionale in Croazia, per ricucire le relazioni Roma-Zagabria dopo il recente scambio di battute sulla questione Foibe), Sironi (ancora bloccato da dolori alla schiena) e Atta (invitato ad un battesimo). Il Brambo - in condizioni non ottimali a causa di una bronchite - è impiegato nell'inedita veste del portiere di riserva: sebbene questo ruolo sia per lui una novità, nell'occasione la sua performance è stata tutto sommato molto buona.
Il Verderio in posa per la foto di rito.
Prima del calcio d'inizio, la squadra posa per le più autorevoli testate della stampa locale, accorse in massa per quello che è di certo il match di maggiore interesse di questo turno di campionato: l'Audace di Osnago, già sconfitta per 2 a 1 nell'incontro dell'andata, in classifica segue il Verderio ad un solo punto di distacco. La partita, quindi, si presenta come una sorta di spareggio: chi ne uscirà vincitore potrà rilanciare i propri sogni di gloria più ambiziosi (ovvero il primo posto nel girone), mentre chi verrà sconfitto dovrà probabilmente ridimensionare i propri obiettivi (centrare l'ingresso ai playoff o forse puntare direttamente alla zona UEFA).

La partita comincia con una fase di studio durata più o meno cinque minuti: alla fine si tratterà dell'unico periodo di equilibrio nell'arco di tutto l'incontro. Una volta prese le misure degli avversari, infatti, il Verderio diviene assoluto padrone del giuoco e comincia subito a creare la consueta serie di occasioni da goal che alla fine - come è giusto - produrranno il doppio vantaggio con il quale andremo al riposo.

Gli undici giocatori messi in campo da Mister Piseddu e dal vicesceriffo Pinz sono semplicemente superlativi. La difesa a quattro è una diga invalicabile: ottimi gli esterni, con la consueta intensità del Tudi sulla sinistra alla quale si aggiunge la prestazione più che convincente di Daniele Panzeri sulla destra; sensazionale la coppia centrale, con il Colo ed il Samuel della Brianza che sembrano sfidarsi tra loro per la palma del migliore in campo. Da segnalare che il nuovo acquisto, oggi schierato dall'inizio, ha raggiunto questa strepitosa condizione di forma con un solo mese di allenamento alle spalle dopo un periodo di stop: inevitabile dedicare un plauso al suo personal trainer, il Villa.
Jack Mengotti, tra i migliori di oggi.
Anche il centrocampo ha offerto una prestazione clamorosa, sostenuto dall'invincibile accoppiata Pillo-Mengotti: il primo è un tormento per gli avversari, tanto da diventare la causa di entrambe le espulsioni che nel secondo tempo (a giochi ormai fatti) riducono l'Audace in nove uomini; Jack Mengotti, che aveva alle spalle qualche ora di sonno in più rispetto a domenica scorsa, è autore di una delle sue prestazioni più incisive. Nel secondo tempo fa spaventare la curva e la panchina quando durante un contropiede scivola malamente e sembra cadere vittima di un grave infortunio: ma non è niente di serio, tanto che poco dopo riprenderà il suo posto in campo.

Quasi superfluo, a questo punto, soffermarsi per l'ennesima volta sull'attacco stellare che ci allieta ogni week-end. Basti dire che il Maradona delle Cascine ha giocato come al solito, mettendo a segno una doppietta e regalando giocate degne del nome con cui ormai è noto; l'Airone di via Verdi non ha segnato, ma è stato comunque determinante per i primi due goal che hanno spianato la strada all'impresa biancoverde; il Bimbo, chiamato a calciare dal dischetto quando il punteggio era ancora sull'1 a 0, si è rivelato ancora una volta glaciale e ha trasformato il rigore che ci ha permesso di giocare il secondo tempo con una relativa tranquillità.

Per la cronaca, diamo anche una breve descrizione delle reti che hanno trasformato Osnago in un'altra provincia di Verderio. Alla mezz'ora circa, dopo aver creato almeno cinque nitide occasioni da goal, il vantaggio si concretizza con una bordata di Galdo-Scubla che non viene trattenuta dal buon portiere dell'Audace: il pallone finisce sui piedi del Maradona delle Cascine che da solo realizza comodamente, scatenando il tripudio tra i tifosi. Belli i festeggiamenti con i compagni in panchina. Circa cinque minuti dopo, è ancora l'Airone di via Verdi a procurarsi un calcio di rigore, cadendo in area dopo una pregevole azione che lo stava portando a tu per tu con l'estremo difensore avversario; come ormai sapete, la trasformazione avviene ad opera del Bimbo, che calcia benissimo alla sinistra del portiere. Il terzo goal arriva nel secondo tempo, a circa dieci minuti dal termine della gara, con il Burbi solo in area che insacca di testa un cross proveniente dalla destra, dopo che nell'azione immediatamente precedente Jack Mengotti aveva colto un palo clamoroso.

Il Verderio esce così dal difficile terreno di Osnago con la cosapevolezza di aver compiuto un'impresa importantissima, ma convinto che la domenica della svolta non fosse questa. Chi poteva immaginare, del resto, l'ecatombe nella quale sono state coinvolte tutte le altre avversarie per la vittoria finale? Personalmente avevo anticipato la possibile caduta del Robbiate in quel di Costamasnaga (4 a 2), terreno ostico per chiunque e specialmente per le squadre che non resistono alla tentazione di rispondere alle provocazioni del campo e della tribuna. Nessuno si aspettava, però, lo stop casalingo del San Giorgio contro il sorprendente Merone (0 a 1), al quale si aggiunge quello del Rovagnate contro il CPO Osnago (3 a 4). Ciliegina sulla torta: il pareggio per 1 a 1 tra il Pagnano e il fanalino di coda Virtus Calco...
Il Vicesceriffo in versione Britney Spears.
Che dire? Niente: il Verderio è tornato primo in classifica, se lo merita di sicuro e speriamo che questa sia la volta buona per prendere il largo!

The man of the match: la notte ha portato consiglio e mi ha fatto capire che mai e poi mai potrei segnalare un singolo giocatore dopo una prestazione corale di questo spessore. Come ha fatto Mister Piseddu durante i festeggiamenti, allora, il mio voto va a tutto il collettivo (staff tecnico compreso): 9 pieno.

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11 febbraio 2007

ASV vs. Maresso: 6-2

Dopo una pausa di riflessione forzata dovuta ai ben noti tafferugli di Catania, che hanno bloccato per un turno tutti i campionati, il Verderio ci riconciglia con la vera essenza del giuoco del calcio e torna a vincere rifilando sei goal ad un malcapitato Maresso.
L'ingresso in campo delle due squadre.
La squadra ospite, che ha concluso lo scorso campionato sfiorando di un soffio la promozione in Seconda Categoria, fallisce totalmente nell'impresa di vendicare l'onta dei sette goal subiti in casa nella partita di andata. Al contrario, con uno schieramento un po' spregiudicato e una difesa decisamente troppo alta, il Maresso non riesce assolutamente ad arginare la veemenza dei nostri attaccanti; il bilancio dei 180 minuti del doppio confronto stagionale con lo squadrone di Mister Piseddu, così, è impietoso: tredici reti subite, soltanto due quelle realizzate.
Sorpresa in tribuna: c'è Aldo Biscardi.
Un cielo azzurro e una temperatura quasi primaverile fanno da cornice all'incontro, con le prime margherite che decorano il terreno del "Don Paolo" nelle zone meno battute dagli scarpini. In tribuna, avvolto in un giubbetto nero, c'è anche Aldo Biscardi. Il Verderio si presenta con un paio di assenze importanti (Siro e il Brambo): ancora una volta Mister Piseddu è dunque costretto a schierare un centrocampo di emergenza.

Il Maresso parte abbastanza bene e nei primi 5 o 10 minuti riesce a tenere in mano le redini del gioco, arrivando anche a concludere in un paio di occasioni (ma senza mai impensierire Atta). All'improvviso, però, il Verderio passa in vantaggio: un lungo lancio va a cercare il Maradona delle Cascine, mettendo in difficoltà l'ultimo difensore avversario che pasticcia e consente al nostro numero dieci di andare in goal dopo un rocambolesco batti e ribatti a pochi metri dalla linea di porta.

L'1 a 0 dà coraggio ai nostri, che dopo pochi minuti riescono anche a raddoppiare con una bellissima azione cominciata dal Pillo e conclusa splendidamente da Galdo-Scubla: l'Airone di Via Verdi si invola sulla sinistra, mette a sedere l'avversario che lo contrastava e alla fine supera il portiere con un bel rasoterra. Finisce così il primo tempo.

Nella ripresa il Maresso ritrova un po' di convinzione e riesce ad accorciare le distanze, facendo impensierire la curva. La paura, però, è destinata a durare solo pochi minuti, il tempo necessario al Maradona delle Cascine per rimettere le cose a posto con la rete del 3 a 1. Da lì in poi la partita resterà saldamente nelle mani del Verderio.

Il quarto goal, infatti, non tarda ad arrivare ed è opera del Bimbo, subentrato nel secondo tempo ad un buon Kakà-Gabri. Il Maresso segna ancora, ma ogni sua residua speranza di completare un'improbabile rimonta viene definitivamente vanificata dalla terza rete del Burbi, che dopo una folle corsa sulla sinistra riesce a resistere ai disperati strattoni del suo marcatore e a superare il portiere avversario con un sublime colpo sotto.
Il giovane Molgora, al rientro dopo lo stop.
Prima della fine c'è tempo anche per l'atteso ritorno in campo del giovane Molgora, un importantissimo recupero in vista dei prossimi decisivi impegni. In più arriva anche il sesto goal ad opera del Passo, che da solo davanti al portiere si dimostra freddo e non sbaglia.
Nuova posa per il Vicesceriffo.
Ma le notizie postitive di questa domenica non terminano qui. Al pareggio nello scontro diretto tra San Giorgio e Robbiate, infatti, si aggiungono le sconfitte impreviste del Rovagnate e dell'Audace Osnago (nostra prossima avversaria): le ottime prestazioni delle ultime due gare vengono così premiate con un terzo posto che dà nuova linfa al morale e alle ambizioni più gloriose.

The Man Of The Match: mattatore dell'incontro è stato senza dubbio il Maradona delle Cascine (voto 9), che con la sue scorribande ha punito senza pietà l'esuberante difesa maressese. Impossibile, però, non dedicare un plauso alla performance del Tudi (voto 8): le tre "veroniche" consecutive con cui nel finale si è fatto strada tra un nugolo di avversari hanno scatenato il tripudio tra i suoi fans.

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