AS Verderio

Il blog della squadra di calcio più amata della Brianza lecchese: cronaca delle partite, foto e video dei goal.

30 marzo 2007

Altra tegola per il Mister

Le brutte notizie non arrivano mai da sole. Questa mattina ho avuto la conferma di una voce che mi era già arrivata in via ufficiosa: Claudione si è rotto un braccio.

A questo punto la lista degli infortunati comincia davvero ad essere un po' lunga e soprattutto molto prestigiosa: oltre al nostro portiere e al Maradona delle Cascine, non dimentichiamoci che anche Kakà-Gabri è ancora lontano da un completo recupero. Più che il Puma, qui ci vorrebbe davvero una benedizione...

A tutti e tre vanno ovviamente i migliori auguri della curva.

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28 marzo 2007

Guaio muscolare per Maradona

Questa mattina, alle ore 8:11, il mio cellulare ha un sussulto inatteso:
Scusa per l'ora ma dall'infermeria arriva uno stop di almeno 2-3 settimane per il lele (stiramento) ciao il villa
La notizia è davvero delle peggiori, ma era da mettere in conto che prima o poi una cosa del genere potesse capitare. Per fortuna le prossime due partite - almeno sulla carta - ci vedranno affrontare avversari tutto sommato abbordabili. Poi ci sarà, se non sbaglio, la settimana di pausa per Pasqua... Insomma, se Dio ci assiste potremmo riavere il Maradona delle Cascine in tempo per il derby e per il difficile quanto decisivo finale di stagione.

Lo staff medico del Verderio dovrà fare il possibile e l'impossibile per riconsegnarci il nostro campione in piena efficienza e in tempi brevissimi: forse il Puma, nostro affezionato lettore, potrebbe fornire il suo supporto nel definire il programma di recupero...

La squadra, invece, dovrà sopperire all'assenza disputando le prossime gare con il massimo impegno e la massima concentrazione. Attendiamo trepidanti di vedere se le mosse strategiche che adotterà Mister Piseddu saranno in grado di farci superare indenni questo momento critico.

Direi che i miei auguri a Lele Burbello per un pronto recupero sono quasi superflui, ma glieli faccio ugualmente, anche a nome di tutta la curva biancoverde.

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26 marzo 2007

CPO Osnago vs. ASV: 1-3

Dopo due sconfitte consecutive contro OSGB Merate e Montevecchia, il Verderio rialza la testa e coglie una fondamentale vittoria in trasferta contro il CPO Osnago, mettendo così fine all'ultimo periodo negativo. Sebbene la prestazione della squadra non sia stata delle migliori, sono bastati un paio di sprazzi di grande calcio per mettere al tappeto gli avversari: del resto la locale compagine giallorossa non nutre particolari ambizioni e milita nelle zone basse della classifica.
L'ingresso delle due squadre. id=
In seguito all'aggiustamento dell'ora legale, il calcio d'inizio è stato fissato alle 15:30, un orario che permette al pubblico di pranzare con più calma ed accorrere numeroso sulle anguste tribune dello stadio "Ernesto Consonni". Il Verderio si presenta con una formazione quasi completa: gli assenti sono lo squalificato Jack Mengotti (per lui domenica libera) e l'infortunato Kakà-Gabri (che ha cominciato a muoversi senza stampelle).
Gabri, il Maestro e il Natz arrivano in tribuna.
Da segnalare che i massimi esponenti del tifo biancoverde si sono presentati sugli spalti con un certo ritardo, quando la partita era già iniziata da qualche minuto. Voci ufficiose parlano di un festino notturno a luci rosse organizzato dal Natz per celebrare il suo ventisettesimo compleanno: ci uniamo agli auguri, ma resano seri dubbi sulla tempestività dell'evento, protrattosi fino a tarda ora con la presenza compiaciuta di alcuni giocatori ieri in campo... Ci sarebbero addirittura delle foto compromettenti per le quali la società sarebbe già stata ricattata: seguiremo gli sviluppi del caso.

Ad ogni modo, l'incontro sembra mettersi subito sui binari giusti quando il Brambo - dopo sette minuti di gioco - devia in rete un cross gestito malamente dalla difesa osnaghese. Invece di incrementare il vantaggio e mettere al sicuro il risultato, però, il Verderio si siede sugli allori e nel primo tempo subisce l'iniziativa degli avversari.

Gli attaccanti locali non sono male e la nostra difesa viene messa spesso in difficoltà: Claudione salva la porta in almeno tre occasioni, mentre l'arbitro si dimostra piuttosto clemente con un paio di interventi energici dei nostri centrali (in piena area di rigore)...
Mister Piseddu in preda allo sconforto.
Anche gli attaccanti non brillano: l'unico a darsi seriamente da fare è il Maradona delle Cascine, che come al solito diviene ben presto oggetto di attenzioni non propriamente amichevoli da parte dei difensori avversari. Verso la mezz'ora, invece, il Bimbo fallisce una clamorosa occasione da rete e manda Mister Piseddu in preda allo sconforto: il tecnico di via Roma - che sconta l'ultima giornata di squalifica - fuori dal recinto sembra un leone in gabbia e con la situazione che peggiora le sue indicazioni diventano dei veri ruggiti di disappunto.
Il raduno dell'intervallo.
Quando l'arbitro fischia la fine del primo tempo, l'aver conservato il goal di vantaggio pare quasi un miracolo. Mister Piseddu raduna tutti a bordo campo, come accade ormai di consueto: dalla gestualità che utilizza si percepisce il tono della sua arringa, quasi un tentativo di rianimazione dei propri uomini.

L'effetto, però, non è quello sperato: nei primi minuti del secondo tempo l'atteggiamento della squadra non cambia e l'Osnago trova il meritato pareggio. Claudione - fino a questo punto il migliore in campo - interviene in uscita su una palla alta, ma la sfera gli sfugge: un avversario ne approfitta e manda in rete, tra la gioia dei tifosi locali che pregustano un'insperabile impresa.

A questo punto, il Verderio ha un sussulto e comincia a premere sull'acceleratore alla ricerca di un nuovo vantaggio. All'inizio le azioni offensive sono ancora disordinate, come dopo un brusco risveglio; con la prima giocata ben costruita, però, la difesa avversaria deve necessariamente soccombere di fronte alla qualità dell'organico biancoverde: il Tudi viene lanciato sulla fascia sinistra, da dove effettua un bellissimo traversone che viene deviato di testa (!) dal Maradona delle Casine a centro area. Il pallone si infila nell'angolino alla sinistra del portiere: il goal è davvero molto bello e consente alla curva di tirare un sospiro di sollievo, quando mancano ancora venti minuti al novantesimo.

Come si dice in questi casi, le emozioni non sono finite: il CPO Osnago non ci sta e prova in tutti i modi a pareggiare di nuovo. Dalle parti di Claudione si corre qualche rischio, ma alla fine è il Verderio a segnare in contropiede: i difensori locali sono sbilanciati e vengono superati in velocità dal Maradona delle Cascine; giunto davanti al portiere, il nostro numero dieci cede la sfera all'accorrente Galdo-Scubla, che deve solo spingerla in rete per la più facile delle marcature.

Finisce così, con un 3 a 1 che da solo non riesce a raccontare la pressione che abbiamo dovuto sopportare per una buona parte della gara. Ma si sa: piuttosto che giocare bene e perdere (come è successo più volte) è sempre meglio giocar male e vincere. Di certo, però, per puntare i grandi obiettivi il Verderio dovrà essere capace in futuro di riproporre la qualità e la grinta alle quali ci eravamo abituati.
Sandrino, sostituto del Villa squalificato.
The man of the match: a farci vincere la partita è stata soprattutto la verve del Maradona delle Cascine (voto 8), l'unico ad aver offerto una performance degna di nota. Nonostante l'errore sul goal, mi permetto di segnalare anche Claudione (voto 7) per alcuni interventi assolutamente decisivi. Perfetto anche Sandrino (voto 10), costretto dagli eventi a sostituire l'insostituibile Villa.

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22 marzo 2007

Stop di un turno per Jack

Nel comunicato on-line del giudice federale leggo con piacere che Jack Mengotti è stato squalificato per una sola giornata: il fatto che sia il minimo possibile ci consola, ma di certo l'espulsione è stata un provvedimento eccessivo. Ad ogni modo, lo aspettiamo in tribuna ad Osnago...

Come ci si aspettava, inoltre, al Verderio è stata comminata una multa di ben 41 euro per le intemperanze dei suoi tifosi che domenica erano in tribuna a Montevecchia: la società sarà costretta a detrarli dal "Fondo Moretti", che assicura alla squadra l'approvvigionamento del liquido ambrato tanto caro al vicesceriffo Pinz.

A parte gli scherzi, il comunicato ufficiale afferma che il Verderio è stato sanzionato "per comportamento offensivo dei propri sostenitori nei confronti dell'arbitro e nei confronti dei calciatori della società ospitante, durante la gara". Che dalla tribuna ci siano stati insulti all'arbitro è fuori discussione, però non ricordo particolari cattiverie contro i giocatori del Montevecchia.

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19 marzo 2007

Montevecchia vs. ASV: 3-2

Seconda sconfitta consecutiva per il Verderio: dopo l'1 a 2 contro l'OSGB Merate, la squadra cade anche a Montevecchia, in un'altra partita giocata sul filo dei nervi e caratterizzata da una direzione di gara quanto mai inadeguata.
L'ingresso delle due squadre.
Il Verderio si presenta in questa trasferta con la formazione quasi al completo: gli assenti sono il Tudi (squalificato), il Bimbo (infortunato) e Gabri (ancora lontano dal recuperare la mobilità). Lo stretto e scosceso terreno di Montevecchia è tradizionalmente ostile ai colori biancoverdi, tanto che in tempi recenti non ricordo nemmeno una nostra vittoria (ma forse sono io che ho la memoria corta).

La compagine locale è solida e fisicamente piuttosto prestante: già nella gara di andata ci aveva battuti, in una delle giornate più negative del nostro 2006. Questa volta, però, il Verderio entra in campo con il piglio giusto per portarsi a casa i tre punti in palio: dopo un avvio piuttosto equilibrato, con SuperAtta(k) chiamato in causa in un paio di occasioni, arriva il meritato vantaggio.
Lele Burbello e Jack Mengotti.
Sono proprio i due assenti illustri della gara contro l'OSGB Merate a confezionare l'azione dell'1 a 0: Jack Mengotti riceve palla sulla tre quarti e con un numero sublime si libera di due avversari per poi lanciare a rete il Maradona delle Cascine, che realizza con un sinistro dei suoi. Di certo una delle reti più belle di questo campionato.

Una volta incassato il colpo, il Montevecchia si scuote e riesce a creare qualche preoccupazione alla nostra difesa, che riesce comunque a rispondere con sicurezza. Alessio "Pazza Idea" Andreatta è tra i migliori in campo nei primi 45 minuti: incredibile la sua parata su un colpo di testa da 50 centimetri di distanza. Ad entare di diritto negli "Annales", però, è l'intervento di petto (!) con cui neutralizza un tiro da fuori area degli avversari (secondo molti dei presenti era ben indirizzato nello specchio): in tribuna è il delirio, con urla di giubilo che si mischiano ad un mormorio di disapprovazione. Del resto il dibattito tra i sostenitori e i detrattori dell'imprevedibile portiere ventisettenne proseguirà fino a tarda sera...

In questo clima quasi festoso, arriva come una doccia fredda il goal del pareggio, proprio a pochi secondi dal termine del primo tempo: ancora una volta a metterci nei guai è un calcio d'angolo battuto basso, che giunge nell'affollatissima area di porta e finisce in rete senza che dalla tribuna si riesca a comprendere con precisione cosa sia successo.
L'intervallo sembra un picnic nel bosco.
L'intervallo, con Mister Piseddu squalificato dopo l'espulsione di domenica scorsa, questa volta sembra quasi un picnic nel Parco del Curone. Sarà per questo, forse, che dopo un minuto dalla ripresa del gioco subiamo il devastante goal del 2 a 1: un lancio lungo va a toccare terra proprio a metà strada tra il Colo e Atta, ma i due non si intendono ed esitano quanto basta per consentire al veloce numero 11 avversario di calciare a rete.

A questo punto, mentre il Verderio sembrava comunque avere la forza per rimettere le cose a posto, l'arbitro sale in cattedra: con la sua inedita divisa fluorescente, già aveva dato segni di squilibrio nel primo tempo, ma è nella ripresa che si scatena. Si comincia con qualche intervento incomprensibile, fino ad arrivare all'ingiustissima espulsione di Jack Mengotti: il centrocampista biancoverde, già decisivo in occasione del primo goal, viene ammonito per due volte nel giro di pochi secondi ed è costretto ad abbandonare il campo mentre dalla tribuna si levano cori di disappunto.
Il Villa triste e pensieroso.
Non contento, il direttore di gara prosegue in una inquietante escalation di follia: prima osa cacciare il Villa, colpevole soltanto di aver cercato a più riprese di attirare la sua attenzione per procedere ad una sostituzione; poi prende di mira Mister Piseddu - che ovviamente stava all'esterno del recinto di gioco - e lo costringe ad allontanarsi dalla zona boschiva dalla quale aveva legittimamente scelto di assistere alla partita.

In mezzo a questi due momenti di avanspettacolo, in più, c'è stato spazio per il singolare episodio del rigore che ha prodotto il nostro illusorio pareggio. Galdo-Scubla cade in area e l'arbitro, contro la sua stessa volontà, fischia il fallo; per rimediare, prova ad assegnare soltanto una punizione dal limite, tra le vibranti proteste della tribuna e dei giocatori in campo (Lele Burbello viene anche ammonito); poi - comprendendo l'insostenibilità della sua tesi - si rassegna a concedere il penalty, che viene prontamente trasformato dal Maradona delle Cascine.

Sul 2 a 2, nonostante l'inferiorità numerica, tutti sono convinti che alla fine la partita l'avremmo vinta noi. Ed invece, due minuti dopo, le speranze vengono vanificate dal goal del definitivo 3 a 2: calcio di punizione dal limite, respinta della barriera, secondo tentativo che non senza una buona dose di fortuna si infila alla sinistra di Atta...

Il Montevecchia festeggia come se avesse vinto lo scudetto, consapevole di aver strappato tre punti alla squadra più forte del torneo. Nel finale, con uno dei suoi magistrali calci di punizione, il Maradona delle Cascine sfiora di un soffio il pareggio, rendendo ancora più amaro il tradizionale aperitivo che sancisce la conclusione del week-end calcistico.
Mister Piseddu si sfoga con la stampa.
Nel dopo partita, Mister Piseddu non può far altro che sfogarsi con la stampa. Il San Giorgio, intanto, sale a nove punti di distacco; il Verderio, invece, ripiomba nell'imprevedibile bagarre della lotta per la zona dei play-off. Ma ancora mancano tante partite: tutto può succedere...

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11 marzo 2007

ASV vs. OSGB Merate: 1-2

Brutta sconfitta casalinga per il Verderio, che tra le mura amiche del "Don Paolo" cede per 2 a 1 contro l'OSGB Merate in una partita molto brutta e caratterizzata da un tasso elevatissimo di agonismo e tensione nervosa. Già all'andata, quando i biancoverdi di Mister Piseddu si erano imposti grazie ad un rocambolesco autogoal nei minuti di recupero, il match era stato caratterizzato da un clamoroso diverbio che aveva coinvolto le panchine e i giocatori in campo.
Il Maradona delle Cascine in borghese.
Questa volta il Verderio è costretto a schierare una formazione ampiamente rimaneggiata a causa delle importantissime assenze che hanno mutilato la squadra di alcune delle sue pedine più importanti: il Maradona delle Cascine e Jack Mengotti, come era previsto, sono fuori per squalifica; Kakà-Gabri, con una caviglia infortunata, è costretto a spostarsi con le stapelle (per lui non si prevede un recupero in tempi brevi).
Jack Mengotti arriva in tribuna.
Tutti e tre, però, sono presenti in tribuna ad incitare i compagni in campo. Dopo una buona partenza in cui il Verderio padroneggia il gioco, mantenedosi sempre in zona d'attacco, l'OSGB riesce ad andare in goal alla prima occasione (un calcio d'angolo battuto corto sul primo palo, dove un giocatore avversario riesce a ciabattare in rete con molta fortuna).

Sono passati circa 10 minuti dall'inizio della partita e da questo momento in poi tutto l'incontro sarà caratterizzato da una continua quanto irritante sequenza di interruzioni del gioco, per lo più causate dai giocatori dell'OSGB Merate che sfruttano qualsiasi contatto fisico per restare a terra e perdere tempo. Come ovvia conseguenza, il match è stato uno dei più noiosi di questa stagione, nonostante vedesse di fronte due squadre potenzialmente in lotta per vincere il campionato.

Anche a causa della palese inesperienza del direttore di gara, apparso spesso in grave difficoltà, l'atmosfera si è ben presto surriscaldata e tra i giocatori in campo si sono sviluppate delle vere e proprie faide trasversali nelle quali - come era prevedibile - i nostri avversari hanno avuto la peggio...

Ma si tratta soltanto di una magra consolazione per noi: la brutta piega presa dall'incontro, sempre più confuso e spezzettato, ci ha impedito di organizzare efficacemente la controffensiva alla ricerca del pareggio. Nonostante il Verderio abbia come sempre mantenuto l'iniziativa ed il dominio territoriale, infatti, le azioni d'attacco veramente pericolose sono state troppo poche.
Mister Piseddu arringa i suoi.
Nel corso del primo tempo c'è stata, fra l'altro, una focosa discussione tra le panchine che ha portato all'espulsione di Mister Piseddu. Come d'abitudine in questi casi, il tecnico di via Roma ha tenuto la consueta arringa dell'intervallo all'aria aperta (per la gioia dei fotografi).

Nel secondo tempo - proprio nel momento in cui stavamo esercitando la massima pressione nella metacampo avversaria - i nostri tentativi vengono definitivamente vanificati dal secondo goal degli ospiti, che concludono felicemente un'azione di contropiede.

Nel finale, dopo qualche disperata sostituzione che ha sfruttato le ultime risorse della panchina, riusciamo soltanto ad accorciare le distanze grazie ad una nuova "papera" del portiere meratese.
Facce scure alla fine del match.
Alla fine, così, il Verderio ha perso: tante facce scure tra i tifosi, con l'irritazione per la sconfitta che si mischia al rammarico per essere stati costretti a giocare senza alcuni giocatori di primo piano. Per fortuna le dirette concorrenti alla vittoria finale non sono andate benissimo, se si fa eccezione per il San Giorgio Casatenovo che adesso ha sei punti di vantaggio su di noi: vedremo se sarà in grado di tenere fino al termine della stagione...
Il Passo e Gabri con le sue stampelle.
Per i simpatizzanti del Milan, attaccati alle radioline ed illusi da Ronaldo, in più c'è anche la delusione di aver perso il derby contro la corazzata Telecom. Ma quello è calcio minore...

P.S.: le maglie rosse... lasciamole mettere al Robbiate!

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06 marzo 2007

Rassegna stampa

Nella sezione sportiva del sempre più autorevole Giornale di Merate, a pagina 55, leggo quanto segue:
Il Verderio trova già al 5' la via del gol: su azione da calcio d'angolo Scuba svetta più in alto di tutti e trafigge Angioletti con un deciso colpo di testa.
Ma chi cazzo è Scuba? L'inventore di quel famoso orologio che andava di moda negli anni Novanta? Da notare che lo strafalcione si ripete anche nella formazione e nel riassunto delle marcature...

Cosa dite, può diventare il nuovo nickname dell'Airone di Via Verdi?

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05 marzo 2007

Monticello vs. ASV: 1-4

Sarà stato per il clima primaverile, forse per i primi pollini nell'aria. O più probabilmente per la convinzione diffusa che vedeva la trasferta di ieri alla stregua di una facile scampagnata sulle colline della Brianza centrale. Ad ogni modo, dopo quarantacinque minuti di gioco, il modesto Monticello sembrava essere diventato una montagna invalicabile per il Verderio più brutto di questa stagione: la squadra, entrata in campo con fare sufficiente, schierava molti giocatori che sembravano svegli da poco...
L'ingresso in campo delle due squadre.
Il goal del solito Scubla dopo cinque minuti scarsi dal fischio d'inizio (bella deviazione di testa su calcio d'angolo) non ha fatto che peggiorare le cose: i giocatori di Mister Piseddu si sono ulteriormente rilassati, offrendo il fianco ai tentativi degli avversari alla ricerca del pareggio. A dar loro maggior coraggio e vigore ci ha pensato la nostra retroguardia, apparsa spesso in affanno: per fortuna che SuperAtta(k), in giornata di grazia, è riuscito in almeno tre occasioni a mettere una pezza agli errori di una difesa a tratti imbarazzante.
Il Flavio Briatore della curva biancoverde.
Alla fine, però, dopo varie occasioni fallite, il Monticello trova il pareggio: si va così al riposo sul punteggio di 1 a 1, mentre in tribuna comincia a serpeggiare la preoccupazione di non riuscire a portare a casa i preventivati tre punti in palio. Non vincere contro una squadra di fondo classifica sarebbe stato un colpo durissimo per tutto l'ambiente, ancora provato dall'amarissima quanto ingiusta sconfitta casalinga contro il Barzago.

Mister Piseddu, però, deve essersi fatto sentire durante l'intervallo: per sistemare le cose, segnando i tre goal che hanno decretato un'altra netta e meritata vittoria, è stato sufficiente il risveglio di un paio di giocatori fondamentali. Nel secondo tempo è stato in particolare Jack Mengotti a prendere per mano la squadra, prima realizzando di testa il goal del 2 a 1 e poi, nel finale, regalando a Passoni la palla del 4 a 1 dopo una sequenza funambolica di dribbling all'interno dell'area monticellese. In mezzo c'è stato lo spazio per la consueta marcatura del Maradona delle Cascine, che ha evidenziato la pochezza degli avversari rubando il pallone all'ultimo difensore e superando il portiere con un tiro da distanza ravvicinata.
Gabri portato fuori a spalla.
Alla fine, così, questo Verderio part-time è riuscito comunque a portare a casa un'altro importante successo. Il prezzo da pagare per non aver messo subito al sicuro il risultato, però, è stato molto alto: Kakà-Gabri è dovuto uscire con il sostegno dei compagni dopo essersi infortunato alla caviglia a pochi minuti dal suo ingresso in campo, quando il risultato era ancora in bilico; il Maradona delle Cascine e Jack Mengotti, invece, sono stati ammoniti e dovranno verosimilmente saltare lo scontro diretto contro l'OSGB Merate. Mister Piseddu dovrà riflettere a lungo per trovare una formazione in grado di vincere anche domenica prossima, ma la curva è fiduciosa: il tecnico di Via Roma può contare su una schiera di seconde linee che già hanno dimostrato di poter sopperire a qualsiasi assenza.
La strana coppia.
Una nota per le autorità: il Monticello, squadra di infimo livello, può disputare le sue partite casalinghe su un manto erboso dove la palla scorre veloce e senza sbalzi imprevedibili. Perché il Verderio, compagine dalle grandissime ambizioni, ha un terreno di gioco sconnesso e insidioso che non consente ai suoi uomini più estrosi di esprimere al meglio le proprie qualità?

The Man Of The Match: su suggerimento dello staff tecnico, una nota di merito per Atta (voto 7+), per il Capitano (voto 7,5), per Galdo-Scubla (voto 7,5) e per Jack Mengotti (primo tempo 5, secondo tempo 8,5).

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