AS Verderio

Il blog della squadra di calcio più amata della Brianza lecchese: cronaca delle partite, foto e video dei goal.

31 maggio 2007

243 visite!

Per curiosità ho appena dato un'occhiata alle statistiche di accesso al blog: mi aspettavo un grosso risultato dopo la finale di domenica, però il numero che mi sono trovato davanti ha superato ogni attesa: nelle 24 ore di lunedì 28 maggio siete stati addirittura in 243 a passare di qui. Un vero record, specialmente se consideriamo il nostro "bacino d'utenza" piuttosto limitato. Grandi!

Se fossi in voi, comunque, farei in modo di controllare ancora nei prossimi giorni, perché proprio ora sto preparando quei video che vi avevo promesso...

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29 maggio 2007

Siamo in Seconda!

Cominciamo con il primo video: la festa che è esplosa subito dopo il fischio finale, con la squadra che si raduna sotto la tribuna. Un vero delirio che è riuscito a mandare in tilt la macchinetta di Serena, che evidentemente non è stata progettata per contenere dei picchi di rumore come quelli che si sono registrati in quei momenti... Ma forse così rende ancora meglio l'idea di quello che stava succedendo!

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28 maggio 2007

ASV vs. Audace Osnago: 1-0

Ormai lo sanno tutti: ce l'abbiamo fatta. Il Verderio ha vinto la finale dei play-off e fra qualche mese tornerà in campo, ma questa volta in Seconda Categoria. Di certo gli eroi non sarebbero tali se nessuno avesse narrato le loro imprese: Ulisse ebbe Omero, Enea ebbe Virgilio. I protagonisti di questo straordinario campionato tinto di biancoverde si sono dovuti accontentare di me, ma davvero ho dato il massimo per rendere giustizia alle loro imprese e lo stesso proverò a fare oggi, per raccontare l'ultima e decisiva partita di questa stagione.

Come accade sempre per tutti i grandi eventi, la finale dei play-off è preceduta da una settimana carica di trepidante attesa: nell'allenamento di venerdì - l'ultimo del 2006-2007 - la squadra appare forse un po' scarica, ancora appagata dall'epica vittoria nella semifinale contro il Barzago, ma comunque consapevole di essere ad un passo dallo storico traguardo della promozione in Seconda Categoria.

Il Verderio sa di essere favorito: l'Audace di Osnago, nostra avversaria nella finalissima, è stata già battuta per due volte nel corso del campionato e sempre senza grosse difficoltà (memorabile soprattutto il secco 3 a 0 in trasferta, ottenuto nella gara di ritorno). Tutto l'ambiente, così, ostenta una grande sicurezza che ha ben poco a che fare con la scaramanzia che ci vorrebbe in questi casi: del resto in un match singolo potrebbe succedere di tutto... Ma l'obiettivo è troppo vicino e si capisce bene che nessuno ha intenzione di lasciarselo sfuggire.

La sera della vigilia, così, scorre via con una certa tranquillità. Verso le 22 suggerisco a Mister Piseddu di telefonare a Jack Mengotti per verificare il suo tasso alcolemico a 18 ore circa dal fischio d'inizio, ma la pronta risposta del nostro centrocampista subito ci rassicura. Il climax arriva puntuale intorno alla mezzanotte, quando il tecnico di via Roma - probabilmente in un leggero stato di ebbrezza - cade in preda ad un misterioso delirio mistico. Fatti riempire due calici di birra, ne porge uno al sottoscritto e con fare messianico dice: "Prendila e bevila tutta, questa è la media della Seconda Categoria". Con uno sforzo dal quale non mi sono ancora del tutto ripreso ho obbedito, esaurendo fino all'ultima goccia il liquido ambrato. La profezia, come ormai sapete, si è puntualmente verificata.

Si va a dormire. Come avranno passato la notte tra sabato e domenica i protagonisti della sfida finale? Saranno riusciti a riposare per bene? Non lo so, ma posso riportare le voci insistenti che davano Tudino nei dintorni del "Don Paolo" già alle 10 di domenica mattina...

Alle 14 i primi tifosi cominciano a predisporre gli striscioni e le coreografie che faranno da cornice alla sfida. Dopo essere stata sorpresa dalla baldanza dei barzaghesi non più tardi di una settimana fa, questa volta la curva biancoverde non ha intenzione di sfigurare e si è preparata scrupolosamente con un arsenale di prim'ordine: 1 megafono, 1 campanaccio, 2 trombe ad aria compressa, 3 bandiere di varia grandezza, 5 nuovi striscioni che si aggiungono ai 2 già presenti, il tamburo di Tommy sul quale sono caduto subito dopo il fischio finale, perforandomi il gluteo destro... Il tutto è condito da un centinaio (sul serio!) di fumogeni bianchi e verdi che si dice abbiano annebbiato le vie del paese già durante la sera della vigilia. Verderio è davvero la capitale calcistica della Brianza sud-orientale.
Il tifo biancoverde.
Il fischio d'inizio è preceduto da dieci minuti di pioggia battente che non causano troppo fastidio, ma rendono scivoloso il terreno del "Don Paolo", già tutt'altro che perfetto. L'ingresso in campo avviene con le squadre affiancate dai ragazzini del nostro vivaio, mentre in tribuna si scatena subito il finimondo con l'acclamazione degli undici leoni di Mister Piseddu: i sostenitori avversari sono letteralmente sopraffatti dalla marea biancoverde.
Noi abbiamo undici leoni!
Il Verderio schiera SuperAtta(k) tra i pali, protetto da una poderosa difesa composta da quattro uomini: il bassista-libero Clod, l'invalicabile Dario "Another Brick In The Wall" Colombo, il perfetto Ricky e l'immancabile Tudino sulla sinistra, uomo-simbolo che come sempre è stato osannato dalla tribuna. A centrocampo troviamo il grintosissimo Pillo, Brambo l'infaticabile e Jack Mengotti, faro della linea mediana nonché idolo dei teenagers. Il tridente spaziale è composto da Bimbo-Balini sulla destra e dal Maradona delle Cascine sulla sinistra, con Galdo "The Punisher" Scubla a fare da ariete.

La partita è subito caratterizzata da un grande equilibrio. Qualcuno pensava che l'Audace di Osnago - avvistata dalle nostre spie mentre al gran completo banchettava a base di grassi animali - fosse già pronta a soccombere senza lottare più di tanto. Invece gli ospiti sono intenzionati a vendere cara la pelle e riescono a produrre qualche occasione da goal, così come del resto il Verderio: la partita è molto piacevole, degna di una finale dei play-off.

Per i nostri è il Galdo a sfiorare il vantaggio in contropiede: su un passaggio in profondità anticipa il portiere in uscita, ma calcia di pochissimo a lato. Dall'altra parte è solo un SuperAtta(k) in grande evidenza ad evitare la rete avversaria, potenzialmente deleteria, con Dario che salva sulla linea in un paio di occasioni e il palo che interviene quando nessuno avrebbe potuto più nulla. Sì, ammettiamolo con serenità: ieri abbiamo avuto una buona dose di fortuna. Tuttavia, come avevo avuto modo di dire più volte, il nostro credito con la sorte doveva pur essere saldato prima o poi: diciamo che la dea bendata ha scelto l'occasione migliore per pareggiare il conto...
Un momento della partita.
Consentitemi di non soffermarmi troppo nella descrizione della partita: sono state troppo forti le emozioni, troppo elevato il livello di coinvolgimento, davvero non riuscirei a ricordare lucidamente tutto ciò che è successo in campo. Quello che mi ricordo bene, però, è il goal che ha regalato al Verderio la promozione: passaggio sulla sinistra per il Galdo, che supera il difensore che lo contrastava e si invola verso il limite dell'area di rigore; da lì l'Airone di via Verdi lascia partire un destro rasoterra che si infila con precisione alla base del palo più lontano, mandando in delirio la tribuna e gettando nello sconforto la squadra avversaria, che comincia ad innervosirsi.

La reazione dell'Audace c'è, ma è convulsa e fortunatamente inefficace: le occasioni per il pareggio saranno per loro numerose (calci d'angolo, punizioni dal limite, azioni costruite), ma alla fine verranno tutte vanificate per un motivo o per l'altro.

Così ecco arrivare un altro istante che ricordo bene, e che probabilmente non dimenticheremo mai: il triplice fischio che consegna questa stagione agli archivi e il Verderio alla Seconda Categoria. Un traguardo più che meritato, ottenuto innanzi tutto con la forza di un gruppo straordinario che va dalla società all'ultimo dei "panchinari"; in più non si può negare la presenza in squadra di alcuni elementi dotati di una caratura tecnica che li renderebbe degni di tornei ben più balsonati, i quali scegliendo di lottare per la causa biancoverde hanno reso quello del "Don Paolo" il terreno di gioco sul quale si è visto il calcio migliore di tutto il campionato.

Inevitabile, infine, dedicare un plauso alla triade tecnica formata dal Villa, dal vicesceriffo Pinz e da Mister Piseddu, che al suo primo tentativo da allenatore riesce subito a centrare in pieno il bersaglio.
Le W.A.G.S. biancoverdi.
Ci vediamo tutti in Seconda Categoria, ma come ben sapete c'è ancora un sacco di materiale scottante che aspetta solo di essere pubblicato su questo blog: abbiate pazienza, nei prossimi giorni arriverà tutto, compresa l'ampia e attesissima documentazione audiovisiva dei festeggiamenti: per adesso accontentatevi di questo commento, ho fatto di tutto per metterlo on-line ancora "a caldo". Intanto, permettetemelo, ci tengo ad aggiungere che per me è stato veramente un onore poter raccontare le gesta sportive di questa squadra che ha saputo attirare su di sé la simpatia di moltissime persone, ve ne sarete accorti, facendo riscoprire a tutti coloro che l'hanno seguita la bellezza e la nobiltà del calcio più vero.

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23 maggio 2007

Verso la finale

Ieri sera consueto allenamento serale per il Verderio: la squadra è tonica e al completo, qualsiasi avversario farebbe bene a tremare di paura... La domenica che sta per arrivare sarà sicuramente memorabile e anche per questo rinnovo il mio accorato appello a tutti i lettori: partecipate numerosi (ma so che ci sarete) e fate in modo di portare in tribuna quanta più gente vi è possibile per sostenere l'armata biancoverde in questo suo ultimo sforzo!

Intanto abbiamo scoperto che uno degli striscioni che avevamo appeso dietro le porte è misteriosamente sparito nel nulla durante la giornata di lunedì: è vero che il suo dovere l'ha già fatto guidando il Maradona delle Cascine verso il goal della vittoria, però ci piacerebbe riaverlo, non fosse altro per lo sbattimento richiesto dalla sua preparazione e per i 9 euro di vernice spray... Chiunque ne abbia notizie è pregato di farcelo sapere.

Per la gioia di tifosi e giocatori, invece, è stato creato uno spazio web nel quale abbiamo intenzione di raccogliere tutte le foto che scattiamo durante le partite, gli allenamenti, i "terzi tempi" al Pintupi e le altre occasioni targate ASV. Lo gestisce Serena e lo trovate qui: per adesso ci sono le prime immagini della semifinale contro il Barzago, ma presto ne arriveranno altre (quindi tenete d'occhio la pagina di cui sopra).

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21 maggio 2007

ASV vs. Barzago: 1-0

VERDERIO: Andreatta Alessio, Colombo Riccardo, Tudino Antonio, Pirovano Claudio, Colombo Dario, Panzeri Abramo, Brambilla Fabio, Mengotti Giacomo, Scubla Marco, Burbello Emanuele, Balini Matteo.
A disposizione: Perego Claudio, Panzeri Daniele, Sironi Davide, Colombo Daniele, Sala Davide, Pillitteri Fabio, Passoni Lorenzo.
La triade: Piseddu Carlo, Panzeri Giambattista, Villa Daniele.

BARZAGO: Cogliati Maurizio, Castelli Luca, Maggioni Patrick, D'Ulisse Enzo, Redaelli Maurizio, Paletta Piero, Magli Simone, Isella Raffaele, Riva Alessio, Zoia Umberto, Sicuro Giacomo.
A disposizione: Mangoni Andrea, Riva Marco, Beretta Alberto, Bonanomi Andrea, Sesana Francesco, Conti Ivan, Corti Alessandro.
Allenatore: Rupiani Luigi Giosué.

Arbitro: Simone Lambrughi
Guardalinee: Maggioni Alessandro (V); Rocca Mario (B).

Reti: Burbello Emanuele (V) al 37' s.t.
Siamo belli come il Sole.
Storica impresa del Verderio, che batte per 1 a 0 il Barzago e approda alla finalissima dei play-off, nella quale ci giocheremo con l'Audace di Osnago l'ultimo posto utile per la promozione in Seconda Categoria. Il traguardo è certamente meritato, ma come si sa il calcio non regala mai nulla: un'impresa del genere va costruita partita dopo partita, con quella compattezza e quella determinazione che i ragazzi di Mister Piseddu hanno messo in campo anche nella difficile semifinale di ieri.

Il Barzago è una squadra ostica che in campionato è riuscita ad infliggerci due sconfitte brucianti. A farci impensierire è soprattutto la presenza nella formazione avversaria di alcuni giocatori di grande esperienza, una dote fondamentale per le partite di questo tipo; i nostri, invece, hanno un'età media piuttosto bassa e quasi tutti si trovano per la prima volta in carriera a lottare per i grandi obiettivi...
Uno scorcio del tifo biancoverde.
In più c'è il contesto: il "Don Paolo" è prevedibilmente gremito in ogni ordine di posti, con il pubblico delle grandi occasioni e la tribuna divisa esattamente a metà tra le due tifoserie. Quella del Barzago, numerosa e ben organizzata, riesce a sorprenderci arrivando con largo anticipo e per tutto il riscaldamento può sostenere quasi indisturbata la squadra ospite. La situazione si riequilibra all'approssimarsi del fischio d'avvio, con il nostro settore che finalmente comincia a fare sul serio: infiammare un pubblico tradizionalmente pacato non è impresa da poco, ma alla fine ce l'abbiamo fatta e grazie alla presenza di alcuni ultras di alto rango siamo riusciti a tenere testa ai sostenitori avversari, mettendo sul piatto una serie di cori di qualità ineccepibile che hanno infuso il giusto vigore all'armata biancoverde.

Sotto un sole cocente, così, è il Verderio a fare la partita; il Barzago si difende e gioca di rimessa, ma lo fa molto bene e riesce anche a creare qualche buona occasione. Il primo tempo è piuttosto equilibrato: gli spunti offensivi non sono moltissimi, ma l'incontro è avvincente ed entrambe le squadre in campo sarebbero assolutamente degne delle categorie superiori. Le lotte più dure sono, come accade spesso, nella zona di centrocampo: lì il Barzago dispone dei suoi elementi migliori, ma il Verderio non è certo da meno e può rispondere con il fantastico trio formato da Jack Mengotti, dal Brambo e dal Capitano.

In attacco il Galdo è marcato stretto, ma riesce comunque a rendersi pericoloso e soprattutto a tenere alta la squadra. Il Maradona delle Cascine, invece, si dà un gran da fare sulla fascia sinistra, proprio sotto la tribuna che lo osanna: la sua posizione in campo è leggermente arretrata, tanto che in più occasioni si sacrifica per la squadra andando a contrastare gli avversari quasi fino alla linea della nostra difesa. Gli attaccanti barzaghesi sono abili e veloci, ma ogni volta che provano ad avvicinarsi alla nostra area di rigore finiscono per infrangersi contro un titanico Dario Colombo, spalleggiato dalla saggezza tattica del bassista-libero Clod e dall'eccellente coppia di esterni formata da Ricky e dal Tudi: una retroguardia in grado di frustrare qualsiasi iniziativa degli avversari, che si rendono pericolosi solo sui calci piazzati (su punizione colpiscono la parte alta della traversa, ma Atta c'era).

Dopo quarantacinque minuti che dalla tribuna sembravano dieci o poco più, l'arbitro manda tutti negli spogliatoi. Una breve pausa, ma in campo la battaglia riprende subito dopo, accompagnata dall'incessante bolgia sugli spalti. Il secondo tempo prosegue sulla falsa riga del primo, ma con le occasioni che si fanno più nitide: è il Barzago a sfiorare il goal con il suo unico vero tentativo arrivato su palla attiva, ma questa volta la fortuna è dalla nostra parte e la sfera sbatte prima sulla traversa e poi sulla linea di porta prima di essere recuperata da SuperAtta(k). La dea bendata riequilibra così il torto ci aveva riservato nella gara di ritorno di qualche settimana fa: lì avevamo letteralmente dominato l'incontro per tutti i novanta minuti, ma solo per essere poi beffati sull'unico tiro dei gialloblu.

Dopo dieci minuti dall'inizio del secondo tempo, il Verderio comincia la sua marcia di avvicinamento verso la rete della vittoria, che come al solito prima di concedersi si lascia soltanto sfiorare: con due calci di punizione - uno del Bimbo e uno del Maradona delle Cascine - e poi con una clamorosa occasione fallita proprio dal nostro numero dieci, forse tradito da una zolla difettosa nel momento di battere a rete con il portiere ormai fuori causa.
Lele Burbello festeggiato dopo il goal.
Ma dopo l'errore il fuoriclasse biancoverde non si abbatte e a dieci minuti scarsi dal termine è proprio lui a regalare alla curva la gioia indescrivibile del goal decisivo. Il Barzago, che cominciava ad accusare la fatica e ad allungare gli spazi vuoti tra i suoi reparti, viene sorpreso da un perfetto assist filtrante del Galdo; il Maradona delle Cascine è imprendibile per i difensori e dopo essere arrivato per primo sul pallone si presenta da solo davanti al portiere, che viene trafitto con un preciso rasoterra sul secondo palo. Grande festa in campo e in tribuna, mentre il Barzago non trova la forza e la lucidità per reagire velocemente: la partita volge ormai al termine e il Verderio non ha intenzione di rischiare più nulla.

Al triplice fischio dell'arbitro la squadra al completo si concede in trionfo ai suoi tifosi ormai in estasi. Siamo in finale! Inutile discutere su chi siano stati i migliori in campo: il Verderio è arrivato fin qui con la forza del collettivo e tutti meritano la più totale approvazione da parte della curva, compresi i giocatori in panchina e quelli che per varie ragioni sono stati costretti ad assitere dalla tribuna. Adesso manca solo un altro piccolo passo per raggiungere il sogno della promozione: di certo nessuno ha intenzione di fermarsi proprio ora!

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16 maggio 2007

La squadra c'è...

Ieri sera, con un manipolo di tifosi, ho assistito agli allenamenti serali del Verderio: la squadra mi è sembrata tonica e assolutamente vogliosa di dare il massimo, a Barzago farebbero bene a dormire sonni agitati...
Il fascino del "Don Paolo" in notturna.
Intanto l'attesa per la semifinale dei play-off continua a crescere e sta raggiungendo livelli inconciliabili con la vita quotidiana... L'appello a tutti i tifosi è di partecipare in massa e di portare in tribuna più gente possibile: il pubblico dovrà essere davvero il dodicesimo giocatore in campo.

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14 maggio 2007

Gemellaggio telematico

Ieri è stata veramente una domenica piuttosto strana, quando si dice "la quiete prima della tempesta". Il campionato è finito e il Verderio non ha giocato, ma tutti sanno che dietro l'angolo ci aspetta una partita di quelle che lasceranno il segno - comunque vada a finire - e che di sicuro porterà con sé un turbine di emozioni così forte da mettere i brividi al solo pensarci su...

Ma è solo lunedì e se andiamo avanti di questo passo ci facciamo davvero del male: urgono distrazioni. Ecco, allora, che il momento si fa opportuno per un articolo che a causa dell'avvincente finale di stagione non aveva ancora trovato spazio...

Qualche tempo fa ho scoperto che non siamo i soli ad avere un blog che tiene traccia delle nostre avventure calcistiche: un'idea simile l'ha avuta anche Andrea Milani, allenatore del GS Sala al Barro, squadra che milita proprio nel girone A del nostro stesso campionato. Un veloce botta e risposta via e-mail ed il gemellaggio telematico è subito fatto. I più attenti avranno notato già da qualche settimana il link "Mister Milani" nella nostra colonna di destra, ma adesso qualche parola in più era doverosa: classificandosi al terzo posto, anche loro sono riusciti a raggiungere l'ambito traguardo dei play-off.

Speriamo di poterli ospitare presto al "Don Paolo", magari nel campionato 2007/2008. Ovviamente in Seconda Categoria!

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12 maggio 2007

Classifica finale 2006/07

Ad imperitura memoria, ecco la classifica finale del campionato di Terza Categoria, stagione 2006/2007, che ha visto il Verderio centrare un eccellente secondo posto e con esso l'obiettivo dei play-off.
SquadraPt.GVNPGFGS
SG Casatenovo6330203 77537
AS Verderio5930 185780 36
Audace Osnago5630 17584229
OSGB Merate563017 584127
Barzago5430166 86738
Robbiate Calcio523016 686738
Montevecchia5030 155104134
Pagnano483013 985235
ARS Rovagnate4630 144125550
Calcio Merone363010 6144250
Costamasnaga3530 105154250
Maresso27308 3193758
Monticello Calcio2730 76173659
CPO Osnago26307 5184381
Oratorio Bulciago2130 6 3212977
Virtus Calco20303 11162863

I numeri sanciscono inequivocabilmente che è il Verderio ad avere il miglior attacco, con la bellezza di 80 goal realizzati nell'arco delle 30 partite disputate (in media siamo andati in rete 2,6 volte per ogni gara). Anche la difesa si è dimostrata rocciosa: il passivo di 36 goal le vale il quinto posto nella graduatoria delle migliori retroguardie, dietro nell'ordine a OSGB Merate (27), Audace Osnago (29), Montevecchia (34) e Pagnano (35).

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07 maggio 2007

SG Casatenovo vs. ASV: 3-5

L'ultima giornata di campionato propone l'atteso confronto diretto tra le due squadre migliori del torneo, almeno a detta della classifica: il San Giorgio di Casatenovo e il Verderio occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione nella graduatoria e sono anche le squadre che hanno realizzato il maggior numero di reti. Se però i padroni di casa sono già sicuri dell'aritmetica promozione in Seconda Categoria, il Verderio affronta quest'ultima trasferta con l'obiettivo di vincere ancora, per mettere al sicuro un secondo posto che porterà grandi vantaggi in ottica play-off.
I complimenti al tecnico del San Giorgio.
La partita inizia con 45 minuti circa di ritardo a causa del mancato arrivo dell'arbitro, che viene sostituito all'ultimo momento: prima del fischio d'inizio c'è quindi il tempo per congratularsi con il tecnico del San Giorgio, squadra che ha meritato di vincere questo difficilissimo campionato grazie soprattutto alla grande continuità dimostrata domenica dopo domenica.
L'ingresso delle sue squadre.
Durante l'ingresso in campo delle due squadre c'è spazio per la piccola festicciola organizzata dalla società locale per celebrare sobriamente la vittoria nel campionato. I sostenitori del Verderio, superiori per numero e per qualità a quelli di casa, applaudono il presidente casatese quando nel suo discorso si lascia sfuggire qualcosa del tipo «speriamo che il Verderio arrivi secondo, per noi oggi il risultato non conta»...

Il fair-play è tanto palese da far serpeggiare in tribuna il sospetto di un'imbarazzante "combine" tra le due formazioni, sospetto che dopo due minuti dall'inizio dell'incontro viene subito alimentato con il goal del Galdo: la facilità con cui l'Airone di via Verdi spedisce in rete un pallone che spioveva "a campanile" proprio al limite dell'area piccola fa mormorare più di qualcuno tra i presenti, che non possono ignorare la staticità dell'intera difesa e del portiere del San Giorgio.

Dopo qualche minuto arriva anche il raddoppio: è ancora il Galdo, apparso in forma strepitosa, a liberarsi sul lato sinistro dell'area di rigore e a superare il portiere con una conclusione di potenza. Con il passare dei minuti appare evidente che non c'è stato nessun accordo tra le due squadre: il Verderio, che schiera la sua formazione titolare, lotta su ogni pallone e continua a creare occasioni da goal; è il San Giorgio ad essere in difficoltà, forse per qualche innesto di troppo dalla panchina, ma soprattutto per l'effettiva mancanza di obiettivi reali che stimolino la ricerca della vittoria. Evidentemente, però, questo non è l'atteggiamento ideale per una partita contro la corazzata di Mister Piseddu, una vera e propria macchina da goal che non ha mai degnato di nessuna pietà gli avversari feriti (il 7 a 0 di Maresso è solo l'esempio più eclatante di questa caratteristica).

Tra l'altro l'attacco biancoverde è in giornata di grande spolvero e il San Giorgio, se non cambia registro al più presto, rischia davvero di subire un umiliante tracollo. Infatti alla mezz'ora arriva anche il terzo goal, un capolavoro del Bimbo che ancora sul lato sinistro dell'area di rigore si libera magnificamente del suo diretto marcatore e realizza con un bel diagonale.

A questo punto - mentre dagli altri campi giungono notizie confortanti - la mente dei tifosi vola già verso i play-off e l'interesse per la partita va gradualmente scemando, tanto da non permettermi di ricordare se sia arrivato prima il nostro 4 a 0 (ancora il Bimbo, ancora un bellissimo goal) oppure la prima marcatura dei locali (una bella punizione all'incrocio sulla quale Atta, apparso in ottime condizioni, non può far nulla).

Ad ogni modo, il primo tempo finisce sul punteggio di 4 a 1 in favore del Verderio. Nella ripresa, a queste cinque reti si aggiunge subito il terzo goal del Galdo, che ancora una volta si prende gioco della difesa avversaria e finalizza la sua incoraggiante tripletta. In seguito, l'andamento della gara non cambia granché: il San Giorgio prova a ridurre lo svantaggio con i suoi due cannonieri, ma la difesa del Verderio è granitica e propone ancora una volta un Dario Colombo sugli scudi. I due goal che sanciscono il definitivo 5 a 3 arriveranno solo nel finale, in rapida successione, quando la girandola dei cambi ed il gran caldo hanno già abbassato la tensione.
Si festeggia il secondo posto.
Una volta tornati alla base, è doveroso festeggiare questo definitivo secondo posto che ci consente di entrare ai play-off dall'ingresso principale: il campionato 2006/2007 ha già regalato grandi soddisfazioni e rappresenta di gran lunga il miglior risultato ottenuto da dieci anni a questa parte. La stagione, però, non è ancora finita: ci aspettano invece le partite più importanti e più difficili, quelle che scriveranno davvero la storia. Se ci sarà un lieto fine lo vedremo, ma di sicuro il Verderio visto ieri deve far dormire sonni agitati a qualsiasi avversario...

The Man Of The Match: inevitabile concedere al Galdo (voto 8,5) la palma del migliore in campo, grazie ad una prestazione superlativa coronata da tre goal pregevoli. Segnalazione doverosa anche per altri tre giocatori: il Bimbo (voto 8), tornato a giocare a grandi livelli e a segnare come ci aveva abituati; il Capitano (voto 8), imperioso dominatore del centrocampo; Dario (voto 8), che insieme ai compagni della difesa ha arginato con grande abilità il secondo attacco più forte del campionato. Il primo, ovviamente, è il nostro... 80 goal!!!

Abbiamo due settimane per prepararci alla semifinale dei play-off, che dovrebbe essere domenica 20 maggio contro il Barzago (aspettiamo solo la comunicazione ufficiale della Federazione). Nei prossimi giorni ho intenzione di pubblicare qualche articolo propedeutico che ci aiuti a trovare nel corpo e nello spirito le condizioni migliori per affrontare questo incandescente finale di stagione: ogni tanto, quindi, ricordatevi di controllare gli aggiornamenti...

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01 maggio 2007

Lontano dagli occhi...

...ma non dal cuore!
Il risultato via SMS.

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