AS Verderio

Il blog della squadra di calcio più amata della Brianza lecchese: cronaca delle partite, foto e video dei goal.

30 settembre 2007

ASV vs. Real Bulciago: 1-1

Un precampionato assolutamente beneaugurante, poi due belle vittorie nelle prime due partite e conseguente primo posto in classifica: forse al Verderio serviva un pareggio per capire che quest'anno non sarà facile. E il pareggio è arrivato, in casa, contro un Real Bulciago dal nome tanto altisonante quanto poco temuto: la bassa posizione in classifica e alcune voci che ne descrivevano il gioco in toni tutt'altro che entusiastici hanno portato i nostri ad approcciarsi all'incontro con troppa sicurezza.

Invece il Bulciago, anche se non degno dell'appellativo "Real", è una buona squadra: giovane, aggressiva, fisicamente prestante, maliziosa quando serve. Il Verderio, dall'altra parte, ha offerto la sua peggiore prestazione dall'inizio della stagione e solo per un soffio è riuscito a concludere indenne il match, mantenendo tra l'altro la vetta della classifica in tandem con il Malgrate.
L'ingresso delle due squadre.
Mister Piseddu schiera i soliti undici: l'unica variazione è rappresentata dal rientrante Claudio "Sol-Fa-Mi" Dore, che sostituisce Max sulla destra. Il Verderio parte bene, ma si capisce che per l'attacco non sarà una grande giornata: il Bulciago si difende con ordine, mentre la coppia Scubla-Di Siena non trova la solita qualità.
Le Lampa-Girls.
I guai maggiori, però, il Verderio li trova a centrocampo: dopo una serie di prestazioni eccellenti, questa volta "Lampard" Lamparelli non convince e nonostante il sostegno caloroso delle sue Lampa-Girls non entrerà mai in partita; al suo fianco, anche l'eroico Jack Mengotti delude le attese giocando al di sotto dei suoi standard abituali e rendendosi pericoloso solo su un calcio di punizione alla fine del primo tempo, quando gli avversari si erano già portati in vantaggio con il classico "tiro della domenica" del loro terzino destro (botta imparabile all'incrocio). Qualche minuto prima avevano già avuto la possibilità di segnare il goal dell'1 a 0 grazie ad un rigore più che dubbio assegnato dall'arbitro e calciato sul palo.

Nella ripresa il gioco non cambia, anzi peggiora. Complice anche una direzione di gara piuttosto scadente, la partita si innservosisce e diventa "ignorante" (la definizione è del vicesceriffo Pinz): i cartellini gialli non si contano più, mentre la qualità delle azioni si fa sempre più bassa.
Max: determinante il suo ingresso.
La prima sconfitta sembra ormai sicura, finché alla fine dei novanta minuti regolamentari il neoentrato Max (determinante il suo apporto nel finale) si invola veloce verso la porta avversaria e costringe al fallo l'ultimo difensore del Bulciago (espulso): il contatto avviene nettamente fuori area, ma la tribuna invoca con forza il rigore e l'arbitro lo concede, andando così ad annullare quello che aveva regalato agli ospiti nel primo tempo.

Sul dischetto si presenta il Maradona delle Cascine. L'atmosfera è caldissima, la tensione alle stelle e il momento decisivo. Il nostro numero dieci, però, si dimostra freddissimo e calcia un rigore magistrale: portiere spiazzato e pallone che si infila sotto l'incrocio. La tribuna esplode, l'imbattibilità è salva.

Quattro minuti di recupero, ma non c'è tempo per sfruttare la superiorità numerica appena ottenuta. Finisce 1 a 1 e visti i risultati delle dirette concorrenti ci va anche bene. In futuro, però, non potremo più permetterci delle prestazioni così sottotono e sperare di non essere puniti.
Lele Burbello, uomo-partita.
The Man Of The Match (Premio Pintupi): l'idea iniziale era di premiare l'arbitro per il rigore regalato, o forse il pubblico per averlo indotto all'errore. Alla fine, dopo una performance piuttosto scialba di tutta la squadra, la palma di migliore in campo va al Maradona delle Cascine (voto 6,5) per essersi dimostrato all'altezza della sua fama proprio nel momento della verità: segnare un rigore così al novantesimo con la squadra che sta perdendo è una cosa da grandi giocatori.

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24 settembre 2007

Canzo vs. ASV: 1-2

Il Verderio si conferma matricola terribile del campionato e sotto i corni di Canzo va a vincere ancora, espugnando un terreno ostico e battendo una delle formazioni più quotate dell'intero torneo. Grande prova per i ragazzi di Mister Piseddu che dominano nel primo tempo, ma sanno soffrire come una grande squadra quando nel finale gli avversari provano il tutto per tutto per agguantare un pareggio che non arriverà mai.

Il trasfertone è epico, probabilmente il più lungo dell'anno. Per raggiungere il bellissimo impianto sportivo del Canzo ci vogliono almeno 35 minuti di guida sportiva, ma la distanza non spaventa i tifosi: sugli spalti dell'enorme tribuna coperta sono in molti a tifare biancoverde.
L'ingresso delle due squadre.
Mister Piseddu parte con gli stessi undici che una settimana fa hanno schiacciato con una cinquina il San Giorgio di Casatenovo. Soliti cinque minuti di equilibrio, poi il Verderio comincia a fare sul serio e arrivano subito le prime occasioni da goal: nel giro di un quarto d'ora andiamo per due volte vicinissimi al vantaggio con "Pizza-Boy", che prima colpisce una traversa clamorosa e poi conclude centralmente una bellissima azione confezionata sulla destra da Max in collaborazione con Galdo "The Heron" Scubla.

Il goal arriva comunque poco dopo ed è proprio opera dell'Airone, che angola benissimo un tiro dal limite senza lasciare scampo al portiere. Il Verderio è nel suo momento migliore e i biancazzurri del Canzo non riescono a reagire: la nostra difesa ancora una volta sembra una muraglia inviolabile, mentre il resto della squadra fa circolare mirabilmente il pallone e si avvicina sempre più pericolosamente alla porta avversaria.

Il raddoppio, così, non tarda. Cinque minuti dopo la rete dell'1 a 0, infatti, il Maradona delle Cascine mette la sua firma anche su questa partita: in una delle sue consuete fughe sulla sinistra sfugge al suo diretto marcatore, arriva a pochi passi dal portiere e lo punisce con un bel rasoterra sul secondo palo da posizione piuttosto angolata.

La partita appare ora in discesa: il Canzo non si perde d'animo, ma le migliori occasioni sono sempre per noi. Un po' di sfortuna e qualche errore di troppo, però, impediscono di mettere al sicuro il risultato e alla fine della prima frazione di gioco veniamo puniti dalla rete avversaria: sul vertice sinistro dell'area di rigore un non meglio identificato giocatore biancazzurro riesce a liberarsi di due dei nostri e fa partire un destro imparabile che si infila sotto l'incrocio. Il match è riaperto e si capisce che nel secondo tempo ci sarà da soffrire...

Infatti è così. All'inzio della ripresa è ancora il Verderio ad avere in mano il pallino del gioco, ma l'ultima mezz'ora della partita è ad appannaggio dei locali, che gradualmente spostano in avanti il loro baricentro nel tentativo sempre più disperato di ottenere il pareggio. Intanto molti uomini di Mister Piseddu cominciano ad accusare la fatica di un incontro giocato a spron battuto e nel finale gli avversari godono quindi di una maggiore freschezza fisica. Con grande spirito di sacrificio e la giusta dose di umiltà, però, i nostri tengono duro e vanificano tutti i tentativi degli avversari, arrivando addirittura in un paio di occasioni a sfiorare il goal del 3 a 1 con la seconda traversa di Pizza-Boy e un pallonetto da centrocampo dell'Airone.

Recupero infinito, ma la difesa tiene e il Verderio porta a casa i tre punti: la soddisfazione per la vittoria è palese nei volti dei giocatori che rientrano negli spogliatoi dopo una partita molto tesa, ma piuttosto corretta e comunque ben amministrata dal direttore di gara, bella da vedere e giocata da due squadre di alto livello che di sicuro saranno tra le protagoniste di questo campionato.
La mascotte del Verderio in versione rastafariana.
Intanto abbiamo ottenuto due vittorie in due gare, siamo ovviamente in testa alla classifica e aspettiamo altri titoloni dalla stampa mainstream: ormai gli avversari ci temono - e fanno bene - a cominciare dal prossimo sulla lista, il Real Bulciago.
La premiazione del Briga.
The Man Of The Match (Premio Pintupi): premiazione difficile, sono in molti ad aver disputato una prestazione degna dell'ambìto riconoscimento. La stampa, però, ha scelto di gratificare il Briga (voto 7+): di solito, quando il migliore in campo è il portiere, significa che la partita è stata giocata in difesa e che sono serviti i suoi miracoli per non subire una valanga di goal; non è questo il caso, però la sicurezza mostrata dal numero uno del Verderio negli interventi tra i pali e soprattutto nelle uscite è piaciuta alla tribuna e di sicuro rappresenta una buona iniezione di fiducia per tutta la squadra.

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19 settembre 2007

Pintumpleanno 2007


Il nostro circolo eversivo preferito festeggia il suo secondo anno di attività. Domenica ci aspetta una trasferta epica fino a Canzo, ma al ritorno tutti al Pintupi per la cena e - speriamo - per festeggiare un'altra bella vittoria!

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16 settembre 2007

ASV vs. SG Casatenovo: 5-1

Tre euro per il Verderio.
Gli spalti del "Don Paolo" si presentano già gremiti di pubblico, accorso numerosissimo per assistere al ritorno del Verderio in Seconda Categoria. All'ingresso siamo accolti da una sorpresa inaspettata: per entrare bisogna sborsare 3 euro a testa. Qualcuno storce il naso, ma osservando il biglietto si capisce che la richiesta non è campata per aria: la dicitura "1° posto" non lascia dubbi su quali siano le garanzie che la società offre ai suoi spettatori paganti. Sarà, ma gli habitué della curva preferirebbero contrattare un abbonamento stagionale...

L'avversario di turno è una nostra vecchia conoscenza: il San Giorgio di Casatenovo, promosso di diritto dopo aver vinto il torneo di Terza Categoria precedendo in classifica proprio gli uomini di Mister Piseddu. Un test molto interessante, dunque, contro una formazione rimasta pressoché inalterata rispetto alla passata stagione: quanto è migliorato il Verderio rispetto all'ultimo campionato?

Tanto, a giudicare dal risultato inappellabile e da quello che si è visto sul rinnovato terreno di gioco del "Don Paolo": dopo i cinque minuti iniziali di ambientamento e di parziale equilibrio, i biancoverdi prendono in mano le redini del gioco e non le mollano più fino al triplice fischio dell'arbitro.

Il primo goal arriva poco prima della mezz'ora ed è opera del Galdo: apparso in crescita nell'ultima amichevole, l'Airone ritrova la migliore condizione proprio con l'avvio del campionato ed è una sua zampata da centro area a regalare il primo urlo ufficiale alla tribuna casalinga.

Il primo tempo si chiude con il minimo vantaggio per i nostri, ma va detto che il direttore di gara (voto 3, ma oggi siamo generosi) ci annulla due goal per fuorigioco più che dubbio e, soprattutto, ferma per il medesimo motivo il Maradona delle Cascine ormai involato verso la porta avversaria: accortosi dell'errore chiede scusa a tutti, ma il pasticcio ormai è fatto...

Nella ripresa la pressione del Verderio si fa insostenibile per gli ospiti, spesso costretti al fallo: arrivano prima le ammonizioni e alla fine anche due espulsioni che chiudono di fatto il match, con il risultato che già cominciava gradualmente ad acquisire rotondità. "Pizza-Boy" Di Siena è infatti l'autore del secondo goal, con un pregevole tiro dal limite dell'area che si insacca a fil di palo.

Dopo di lui arriva l'immancabile firma del Maradona delle Cascine, che con un sinistro dei suoi trasforma un calcio di punizione da 15 metri circa. Il San Giorgio è ormai allo sbando e subisce ancora: il 4 a 0 è opera di Filippo Mastroianni, che con una delle sue numerose volate sulla fascia sinistra riesce ad arrivare fino in porta, coronando con il goal una prestazione davvero entusiasmante.
Ottima la prova di Max sulla destra.
A dieci minuti dal temine c'è spazio anche per la marcatura di Jack Mengotti, che dopo un bell'assist di Max (davvero molto buona la sua prestazione) si ritrova da solo davanti al portiere e non sbaglia.

L'attacco avversario, tra i migliori della passata stagione, continua a sbattere contro la granitica coppia centrale composta dal Tudi e da Dario "The Wall" Colombo (ottima la prova dei due): raramente riesce a rendersi pericoloso e il goal della bandiera arriva su punizione e solo grazie alla pietà dell'arbitro, che al limite della nostra area di rigore fischia qualsiasi contatto.
La mascotte del Verderio.
Un 5 a 1 finale che lascia poco spazio alle recriminazioni e fa capire a tutti che questa squadra può davvero lottare per i grandi obiettivi. Ma siamo solo all'inizio: vedremo fra sette giorni a Canzo, in una delle trasferte più lunghe, se i biancoverdi saranno in grado di ripetersi a questi livelli.
Filippo Zambroianni, migliore in campo.
The Man Of The Match (Premio Pintupi): dopo un consulto con il tifo, la palma di migliore in campo viene assegnata al giovane terzino sinistro Filippo Mastroianni (voto 7,5). "Si chiama come il celebre attore, speriamo che anche in campo sappia recitare la sua parte": queste le parole di Mister Piseddu quando ne annunciò l'acquisto un paio di mesi fa. La risposta si era già intuita nelle amichevoli ed è arrivata oggi con una prestazione maestosa, coronata da un goal e da una serie impressionante di fughe sulla fascia che hanno messo a dura prova la retroguardia ospite. In attesa di un nickname cinematografico, il soprannome Zambroianni se lo merita tutto.

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10 settembre 2007

Aurora Olgiate vs. ASV: 1-2

La squadra in posa per la vittoria.
Il Verderio comincia la nuova stagione così come aveva concluso l'ultima: prima con uno splendido trionfo sul campo, che consegna ai biancoverdi il prestigioso quadrangolare di San Zeno; poi con una festa che, sostenuta dal vino abbondante e dalla birra, si protrae fino a tarda ora e fa capire a tutti i presenti come i nuovi arrivi si stiano già perfettamente adeguando al modus operandi di Mister Piseddu e del vicesceriffo Pinz. Una domenica che davvero è riuscita a far rivivere, sebbene in forma ridotta, i fasti di quell'indimenticabile 27 maggio scorso che consegnò agli Annales del calcio la storica promozione in Seconda Categoria. Ma torniamo alla partita di ieri...

La vittoria nella finale del torneo è resa ancor più preziosa dalla nomea della compagine avversaria: l'Aurora di Olgiate, una squadra di Prima Categoria che gode certamente dei favori del pronostico. Già dai primi minuti, però, si capisce che i biancoverdi (ieri in maglia blu) sono in ottima condizione psicofisica e, soprattutto, hanno l'evidente intenzione di dare del filo da torcere ai più quotati giallorossi.

L'undici iniziale schierato da Mister Piseddu è lo stesso che abbiamo visto nei precedenti incontri di questa fase pre-stagionale: l'unica novità è Max, che sulla fascia destra va a sostituire l'indisponibile Claudio Dore (solo una lieve contrattura per lui). Sul terreno sintetico di San Zeno il match è intenso ed equilibrato, ma nel primo tempo è proprio il Verderio ad impressionare di più: attende l'offensiva avversaria, la blocca inesorabilmente con una difesa attenta e poi parte all'attacco. Il pallone circola veloce tra il centrocampo (meravigliosa la coppia centrale formata da "Lampard" Lamparelli e da Jack Mengotti) ed il reparto offensivo, con "Pizza-Boy" Di Siena in evidenza.

Dopo un quarto d'ora circa il vantaggio è nell'aria e arriva puntuale. Contropiede fulmineo del Verderio, con Pizza-Boy che dalla destra cerca il Galdo con un passaggio orizzontale appena fuori dall'area avversaria: l'Airone non ci arriva, ma la difesa giallorossa esita e come un treno piomba sul pallone il Maradona delle Cascine, che controlla la sfera e subito lascia partire un sinistro diretto sotto l'incrocio alla destra del portiere. Il tiro è potente e preciso, di sicuro imparabile: è la rete del provvisorio 1 a 0.

L'Olgiate non riesce a reagire ed il raddoppio non tarda, anche se arriva all'improvviso. Il Verderio sta gestendo il gioco sulla tre quarti avversaria quando il pallone arriva a Jack Mengotti: l'ugola d'oro del centrocampo - distante almeno 30 metri dalla porta - senza preavviso scaglia un missile mai visto che supera l'estremo difensore avversario, si infrange fragorosamente sulla parte inferiore della traversa e probabilmente va a sbattere oltre la linea bianca. Il problema del goal fantasma, però, non si pone nemmeno: sulla sfera arriva come un falco il Maradona delle Cascine che con grande saggezza (come sottolineato anche da Mister Piseddu nel post-partita) evita di calciare subito a rete, ma sceglie di addomesticare con calma il pallone prima di vanificare con la consueta classe l'ultimo disperato intervento del portiere avversario.

Si chiude così il primo tempo. Nella ripresa è chiaro che Mister Piseddu, probabilmente invogliato dalle dimensioni considerevoli del trofeo, non ha nessuna intenzione di gettare alle ortiche il risultato finora ottenuto: questa volta niente esperimenti, solo pochi cambi mirati. La curva è con lui e la squadra tiene molto bene, anche se nell'ultima mezz'ora gli avversari possono sfruttare la migliore condizione atletica giustificata da una settimana di vantaggio nella preparazione.

L'Aurora riesce a dimezzare lo svantaggio su calcio d'angolo, ma il Verderio si chiude a riccio e difende con le unghie e con i denti la porta del Briga (eccellente nel primo e nel secondo tempo, semplicemente inarrivabile nel terzo).
Lele Burbello ritira il trofeo.
Finisce 2 a 1, con il Maradona delle Cascine che ritira il gigantesco trofeo. In serata cena alpina e festeggiamenti in crescendo, con l'apice raggiunto alle 22.41 quando la voce di Jack Mengotti subisce quella sublime metamorfosi che concede solo nei momenti di massima estasi. Da lì in poi ho solo ricordi offuscati.

Bene così, ragazzi, bene così...

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06 settembre 2007

Calusco vs. ASV: 3-3

Il Verderio pareggia per 3-3 sullo splendido terreno del Calusco, offrendo una prestazione di buon livello soprattutto nel primo tempo; nella seconda frazione di gioco, invece, la squadra subisce una leggera involuzione, complici probabilmente la stanchezza e le doverose sperimentazioni testate da Mister Piseddu.

Nei primi quarantacinque minuti arrivano tutti e tre i goal a nostro favore che ribaltano l'iniziale svantaggio, subìto su calcio di punizione dal limite. Le reti sono opera di "Pizza-Boy" Di Siena (doppietta per lui) e del Maradona delle Cascine su calcio di rigore. Mentre il nostro numero 10 è ben abituato ad apparire nel tabellino dei marcatori biancoverdi (ieri per la verità in maglia gialla), il giovane acquisto del mercato estivo consegna alle statistiche le sua prime segnature con il Verderio di Mister Piseddu: tutti si augurano che questo sia solo l'inizio di una lunga serie, le premesse ci sono tutte.

Per quanto riguarda le prestazioni dei nuovi arrivi, a centrocampo è andato piuttosto bene Marco "Lampard" Lamparelli; ancora una buona prova anche per il giovane difensore Mastroianni, il quale può già vantare un proprio nucleo di sostenitrici all'interno della nostra tifoseria che ieri, incurante del vento gelido e fuori stagione, ha seguito in buon numero la trasferta oltre l'Adda. In crescita Jack Mengotti: a San Zeno era parso in ritardo, mentre ieri sera ha cominciato a regalare qualche preziosa giocata delle sue.

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03 settembre 2007

San Zeno vs. ASV: 3-4

Nell'esordio stagionale, il Verderio regala ai suoi numerosi tifosi una prestazione molto incoraggiante e va a vincere per 4 a 3 contro i padroni di casa nella prima partita del quadrangolare di San Zeno: oltre ad approdare alla finale di domenica prossima contro l'Aurora di Olgiate, guadagnando dunque un interessante test con una squadra di Prima Categoria, i biancoverdi riescono ad evitare il pericoloso confronto con l'OSGB Merate e i quasi sicuri tumulti che ne sarebbero conseguiti.

Nell'arco dei novanta minuti disputati su terreno sintetico, Mister Piseddu riesce a testare tutti gli uomini a sua disposizione, provando anche qualche interessante esperimento che non è sfuggito all'occhio attento degli addetti ai lavori.

La condizione generale della squadra è apparsa piuttosto buona: considerando il giustificabile "imballamento" che deriva da una settimana di preparazione atletica intensiva, il Verderio è apparso certamente superiore ai suoi avversari soprattutto nel primo tempo, con una difesa solida e una fase offensiva a tratti entusiasmante. Eccellente la prestazione di Lele Burbello, autore di due reti (sublime la prima) e di una serie di numeri che hanno suscitato l'invidia della tifoseria avversaria: il Maradona delle Cascine è già tornato.

Nell'ambito di una performance corale senz'altro positiva, un'attenzione speciale è andata ai numerosi acquisti del mercato estivo schierati da Mister Piseddu: tutti OK, ma ci permettiamo di segnalare in particolare il giovane Filippo Mastroianni, che sulla fascia sinistra ha disputato una partita autorevole nonostante l'età.

Intanto è stato finalmente pubblicato il calendario della nuova stagione sportiva: si comincia il 16 settembre, in casa, contro una nostra vecchia conoscenza, il San Giorgio Casatenovo. Il calendario integrale è consultabile online sul sito InformaCalcio.it a questo link.

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