AS Verderio

Il blog della squadra di calcio più amata della Brianza lecchese: cronaca delle partite, foto e video dei goal.

28 novembre 2008

Domenica non si gioca

Con la neve che continua a scendere copiosa e le previsioni che non lasciano intravedere alcun miglioramento fino a lunedì, il comitato regionale della Lombardia ha decretato lo stop di tutti i campionati sotto la sua giurisdizione. Dunque non si giocherà il derby tra Verderio e Nuova Ronchese, rinviato a data da destinarsi (se ne riparlerà probabilmente a gennaio 2009, prima dell'inizio del girone di ritorno).

E noi domenica pomeriggio che cosa facciamo? Qualche idea?

Etichette: ,

23 novembre 2008

ASV vs. Brivio: 1-1

L'ingresso delle due squadre.
Quando il Verderio si trova ad affrontare il Brivio, la storia insegna che di solito il risultato è una partita poco entusiasmante da vedere. Sarà forse perché le due squadre si equivalgono molto, ma anche oggi è andata effettivamente così: classico match invernale, avaro di emozioni e indirizzato verso uno scialbo 0 a 0. Almeno finché, ad un quarto d'ora dalla fine, il vantaggio biancoverde riscalda un po' gli animi e regala qualche sussulto a chi ha preferito la tribuna del "Don Paolo" ai mercatini di Natale in via dei Tre Re.
Il Tudi e Max alle transenne.
Mister Piseddu conferma in blocco la formazione della vittoriosa trasferta di Osnago, con due sole eccezioni: lo squalificato "Tramonti a Nord Est" Mengotti (costretto in tribuna proprio nella partita contro quella che tre anni fa era la sua squadra) viene degnamente sostituito a centrocampo da Pixie, mentre il neo-ventitreenne Briga lascia spazio a Luca Crippa tra i pali. Da segnalare il ritorno in panchina di Dario "The Wall" Colombo, ormai prossimo all'attesissimo rientro ufficiale in campo.

Ad una notizia buona deve sempre far eco quella cattiva. E allora, ecco che verso la fine della prima frazione il bomber Mattia "Norwegian Wood" Colombo è costretto ad uscire dal campo. Si teme inizialmente un brutto infortunio, ma le notizie che arrivano dal Pronto Soccorso di Merate sono confortanti: per lui solo una leggera distorsione alla caviglia sinistra e 15 giorni di stop. Al suo posto si rivede dunque "Frankie Boy" Di Siena, autore di una prestazione ampiamente sopra la sufficienza.
Jack Mengotti e la sua Bibbia.
Qualcosa da dire a proposito del terreno di gioco, che è tornato nelle condizioni dei giorni peggiori: la superficie erbosa irregolare rende difficile il controllo della sfera e causa qualche grossolano errore da entrambe le parti. Si spera che la "Bibbia" di Jack Mengotti possa in qualche modo aiutare a risolvere la situazione.

Partita non bella, dicevamo, e specialmente nel primo tempo le emozioni sono veramente poche. Da segnalare un goal annullato per fuorigioco al Brivio, che prima dell'intervallo si dimostra certamente più pimpante e desideroso di ottenere la vittoria. Gli attaccanti in maglia rossa, però, nei momenti decisivi sciupano troppo e per il resto la nostra difesa fa buona guardia.
Lamparelli in azione.
Una pausa dagli sbadigli arriva quando l'arbitro vede gli anelli e gli orecchini indossati da "Lampard" Lamparelli e gli impone di toglierli: per obbedirgli, il talentuoso centrocampista dovrà stare a bordo campo per almeno un paio di minuti e, assistito dal Capitano, alla fine rientrerà alleggerito di qualche etto. Grande ilarità in tribuna.

Nella ripresa la partita non cambia tono, almeno fino alla mezz'ora quando inaspettatamente il risultato si sblocca a nostro favore. Una punizione defilata dai trenta metri viene calciata velenosamente a centroarea proprio dal Lampa: la palla viene respinta dall'estremo difensore ospite, ma rimane lì a pochi metri dalla porta e nella mischia il primo a raggiungerla è l'uomo di marmo Andrea Mapelli, che la scaglia in rete con una bordata di quelle che non lasciano nessuno scampo.
La festa dopo il vantaggio.
Una vittoria oggi sarebbe stata veramente un colpo grosso e i nostri fanno di tutto per portarsela a casa. A questo punto, però, il Brivio è costretto ad accelerare il ritmo e la partita diventa d'un tratto piacevole. La nostra retroguardia regge bene l'impeto degli attaccanti ospiti, ma alla fine è costretta a concedere il pareggio su azione d'angolo: nell'occasione il numero 7 in maglia rossa, Villa, si libera bene e riesce a saltare un po' troppo indisturbato, vola in cielo e di testa mette il pallone nel sacco.

Nel recupero rischiamo addirittura di capitolare con un calcio di punizione dalla lunetta assegnato agli ospiti: destro pericolosissimo che supera la barriera a mezza altezza e alla fine viene recuperato in mischia da Luca Crippa proprio mentre l'arbitro emette il triplice fischio. La terribile beffa scampata ci ricorda che, anche se eravamo passati in vantaggio, l'1 a 1 finale è comunque un risultato da non disdegnare.

Del resto è la prima volta che contro il Brivio riusciamo ad evitare la sconfitta: nonostante qualche cessione di rilievo, restano secondo me una buona squadra che con il tempo è destinata a risollevarsi dall'attuale posizione in classifica. Agli avversari va anche una nota merito finale, poiché dopo il match si sono fermati in massa al Pintupi per il terzo tempo.
Gli autori dei due goal di oggi.
The Man Of The Match: un goal e una buona prestazione per l'uomo di marmo Andrea Mapelli (voto 7), che con la fascia di capitano mostra grande autorevolezza al centro della nostra difesa. Da segnalare anche il Galdo (voto 6,5): per lui una domenica di sacrificio al servizio della squadra senza disdegnare qualche giocata interessante in area di rigore, come quando nel finale sfiora il goal della vittoria con un numero d'alta scuola.

Come sempre, un ringraziamento a Nicolò Colombo per le splendide foto. Se volete vedere il resto dei suoi scatti di oggi, andate sul suo sito.

Etichette: ,

22 novembre 2008

Pintupi Night

Dove ci porteranno questi venerdì sera? Non lo so, ma di sicuro ci si diverte un casino. L'importante è andare a nanna presto il sabato...

Etichette:

16 novembre 2008

Audace Osnago vs. ASV: 2-3

Nell'insidiosa trasferta di Osnago, il Verderio trova un'importantissima vittoria scacciacrisi che pone fine ad un digiuno di punti durato per ben tre settimane: l'ultimo risultato utile in campionato risaliva infatti alla vittoria per 3 a 1 contro il Barzago del 26 ottobre, ragion per cui in questa domenica di metà novembre era d'obbligo smuovere la nostra classifica per non essere risucchiati nelle pericolose zone basse occupate da Robbiate e Carnatese (a proposito: un saluto al Cobra!).

Missione compiuta: i biancoverdi di Mister Piseddu si confermano una vera e propria "bestia nera" per i padroni di casa dell'Audace, che contro di noi negli ultimi tre anni hanno raccolto solo brucianti sconfitte (doveroso ricordare, in particolare, quella del 27 maggio 2007). Va comunque detto che - escludendo quell'epica finale dei play-off - la vittoria di oggi è stata probabilmente la più sofferta: la compagine locale ha lottato con le unghie e con i denti per non soccombere e in alcuni frangenti dell'incontro è apparsa superiore al Verderio, che pur essendosi mostrato in netta ripresa non è ancora tornato al livello dei giorni migliori.
L'ingresso delle due squadre.
Dopo le ultime disastrose prestazioni contro Molteno e Carnatese, Mister Piseddu opta per qualche piccola rivoluzione nell'undici iniziale e soprattutto nella linea difensiva: in campo dall'inizio c'è il giovane Giacomo Delle Donne sulla destra, mentre Roby Ripamonti viene inizialmente schierato nell'inedita posizione di terzino sinistro; la coppia centrale è formata da Simo "The Kid" e dall'immancabile uomo di marmo Andrea Mapelli. Nella fascia mediana - insieme al celebre duo Mengotti-Lamparelli - fanno capolino il Banchiere di Dio e "Man On The Moon" Reda dietro le punte, ovvero l'Airone e Norwegian Wood. Per quest'ultimo, che ha cominciato la sua leggenda tra le fila del CPO giocando proprio su questo campo, il match di oggi rappresenta di fatto un vero derby.

Tra i pali c'è come sempre il Briga, al secolo Marco Frigerio: dopo la performance "un po' così" offerta contro la Carnatese, nella quale ha avuto qualche responsabilità su entrambi i goal avversari, il numero 1 biancoverde è chiamato ad una risposta convincente che lo riconfermi il miglior portiere della categoria alla vigilia del suo ventitreesimo compleanno. La sua partita in realtà comincia con qualche difficoltà, come del resto avviene anche per i suoi compagni, ma con il passare dei minuti riesce a superare l'ansia da prestazione tanto da risultare determinante per la vittoria con un intervento plastico nel concitatissimo finale. Ma andiamo con ordine...

La partita inizia malissimo per il Verderio, che getta i suoi tifosi nel più cupo sconforto impiegando circa sette minuti per capire di essere ad Osnago per giocare a calcio. In questo breve lasso di tempo, infatti, i padroni di casa arrivano vicinissimi al goal in almeno tre occasioni e va detto che - dopo nemmeno centoventi secondi - si vedono annullare per fuorigioco la rete del vantaggio. Per fortuna i nostri riescono a scuotersi dal torpore che li aveva avvolti e al primo affondo si portano inaspettatamente sull'1 a 0 grazie a Jack Mengotti, il quale conclude a rete dall'interno dell'area di rigore e non lascia scampo al portiere.

A questo punto, con entrambe le squadre in campo, il match risulta più equilibrato anche se l'Audace preme con vigore alla ricerca del pareggio. L'1 a 1 arriva puntuale verso il ventesimo, con un calcio di punizione dal limite che scavalca la barriera e sorprende il Briga. I padroni di casa vivono ora il loro momento migliore e potrebbero facilmente completare la rimonta se non fosse per l'imperizia dei propri attaccanti, che si mangiano letteralmente un paio di goal già fatti.

Anche i nostri, però, dall'altra parte del campo arrivano vicini al raddoppio e nel finale della prima frazione lo trovano: il 2 a 1 reca la firma nobile dell'Airone, che batte il portiere locale con un colpo di testa. Il Verderio va dunque al riposo con il risultato fermo in suo favore, una piacevole sensazione che sembrava mancarci da una vita.

Al rientro in campo, i nostri sembrano avere la situazione in pugno e controllano bene il vantaggio tenendo il baricentro del gioco nella metacampo avversaria. Per il Verderio è il momento migliore, che si concretizza verso il sessantesimo con la bellissima rete del 3 a 1 ad opera "Norwegian Wood" Colombo: assistito da un sublime colpo di tacco volante del Reda, il biondo attaccante riceve palla nei pressi del dischetto e senza farle toccare il terreno la gira sul secondo palo, là dove il portiere non può arrvivare.

Grande esultanza in tribuna, ma la partita non è ancora finita: a venti minuti dal termine, l'espulsione discutibile di Jack Mengotti (doppia ammonizione) ridà vigore ad un'Audace ormai prossima alla rassegnazione. La nostra retroguardia, pur con qualche affanno, regge bene all'impeto dei padroni di casa che però riescono a trovare il goal del 3 a 2 a pochi minuti dallo scadere. Comincia così un finale al cardiopalma, con i gialloblù osnaghesi che con lodevole determinazione si riversano completamente nella nostra metacampo (portiere incluso) alla ricerca del pareggio. L'arbitro ci mette del suo, concedendo un recupero di quasi otto minuti che da fuori sembrano non finire mai...

Alla fine arriva comunque il triplice fischio che consegna i tre punti ai ragazzi di Mister Piseddu, che dal baratro in cui erano sprofondati tornano in un attimo a rivedere il treno dei play-off. Ora serve ritrovare continuità nei risultati e nelle prestazioni, mantenendo per tutti i novanta minuti la concentrazione e la qualità che oggi si sono viste solo a tratti. La strada intrapresa sembra essere comunque quella giusta per sognare un campionato ricco di soddisfazioni.
La palma di migliore in campo va divisa in tre.
The Man Of The Match: per celebrare il ritorno alla vittoria, la palma di milgiore in campo viene equamente divisa in tre per dare il giusto risalto ai giocatori che più si sono distinti nella lotta di oggi. Il primo è l'uomo di marmo Andrea Mapelli, che al centro della nostra difesa ha tenuto a freno i forti attaccanti locali ed in particolare il temibile numero 10 in maglia gialloblù; a centrocampo, invece, ottima prova per il Banchiere di Dio (segnalato dal Tudi in persona!) e per il Reda, che con grande abnegazione e spirito di sacrificio ha lottato fino allo stremo sulla fascia sinistra.

Etichette: ,

09 novembre 2008

ASV vs. Carnatese: 1-2

Così non va. Siamo riusciti nell'impresa di resuscitare un avversario che aveva già un piede in Terza Categoria. La sconfitta di oggi rappresenta probabilmente il punto più basso toccato in questi anni, nel gioco e soprattutto nel morale.

Stasera ho sentito discorsi molto cupi, per certi versi anche giustificati, ma quello che da tifoso chiedo alla squadra in questo momento buio è di non abbandonarsi al disfattismo. Altrimenti è davvero finita.

Siamo chiamati ad una svolta, per capire cosa vogliamo fare di questo campionato. Per aiutarci ad avere le idee più chiare, il blog si prende una pausa di riflessione in attesa di giorni migliori.

Etichette: , ,

06 novembre 2008

Un quarto di party

Il Verderio, si sa, come tutte le squadre che si rispettino non disdegna certo gli happening festaioli della "movida" brianzola. Come posso trattenermi, dunque, dal pubblicare la locandina dell'evento più atteso dell'autunno?
Locandina di "Un quarto di party"
Il pretesto come sempre è quello di festeggiare il compleanno di Federica e Laura (auguri!). Il risultato è la festa preferita del Tudi. Venerdì sera dopo gli allenamenti direi che ci becchiamo lì, no?

Etichette:

02 novembre 2008

Molteno vs. ASV: 4-0

L'ingresso delle due squadre.
La trasferta del 2 novembre porta una bruttissima sconfitta al Verderio, che sul difficile terreno di Molteno esce dal campo con un passivo di quattro goal e lascia un pessimo ricordo ai tifosi che anche questa volta hanno seguito la squadra in gran numero: deludente l'involuzione sul piano caratteriale, con una prestazione collettiva lontana anni luce da quanto di buono si era visto sette giorni fa nella vittoria casalinga contro il Barzago.

Partita dai due volti per gli uomini di Mister Piseddu. Il primo tempo è brillante, con i nostri che riescono anche a rendersi più pericolosi rispetto ai padroni di casa. Sono molte, infatti, le azioni che ci portano nei pressi della porta avversaria, ma il nostro reparto offensivo oggi mostra una sufficienza quasi irritante nei momenti decisivi.
Mario Pelucchi, migliore in campo.
Esattamente il contrario di ciò che fa dall'altra parte il miglior attaccante del girone, Mario "Big Rooney" Pelucchi. Sono pochi i palloni giocabili che gli arrivano dai compagni, ma alla prima vera occasione - intorno al quarantesimo minuto - il numero dieci in maglia gialla si gira in area e conclude bene a rete; Claudione riesce a respingere, ma la sfera finisce sui piedi di un avversario che può insaccare senza problemi.

Non meritavamo certo lo svantaggio, ma contro giocatori di questa caratura va messa in conto la possibilità di essere puniti al primo errore. Bisogna però avere la forza e la voglia di reagire, continuando a giocare come si stava facendo fino a quel momento. Proprio quello che oggi è mancato ai biancoverdi.
La tradizionale arringa da bordocampo.
Infatti, dopo la tradizionale arringa all'aperto tenuta dal tecnico di via Roma, nella ripresa il Verderio decide che questa partita evidentemente interessa più ai tifosi che ai giocatori in campo. «Se non giochi non vinci», diceva una famosa pubblicità: il Verderio oggi ha voluto sperimentare a suo danno la veridicità di questo slogan, sfoderando nei quarantacinque minuti finali una delle prestazioni peggiori che si siano mai viste nell'intera gestione targata Mister Piseddu.

Di fronte ad una squadra così arrendevole, il Molteno si può divertire ad arrotondare il risultato con un Pelucchi in grande spolvero: la sua personale doppietta chiude di fatto il match e lo fa volare sempre più solo in cima alla classifica dei cannonieri. Un giocatore di questo livello si merita tutti i nostri complimenti: facciamoglieli, anche perché probabilmente li leggerà di persona.

A venti minuti dalla fine arriva il definitivo 4 a 0 su un tiro dalla distanza. I nostri non accennano nessuna reazione: aspettiamo solo il triplice fischio del direttore di gara, mentre i padroni di casa hanno gioco facile e giustamente cercano di infierire. Per fortuna il riusultato non cambierà più fino al novantesimo, perché la disfatta avrebbe potuto assumere proporzioni davvero imbarazzanti.
I tifosi del Verderio in trasferta.
Spero di non dover più assistere ad una prestazione del genere, che nel secondo tempo ha avuto dei picchi di una tale svogliatezza da risultare quasi offensiva nei confronti del pubblico presente e degli stessi avversari. Sì, il campionato è ancora lungo e per una volta vi possiamo perdonare, ma di certo quella vista ieri non è la squadra alla quale offro in sacrificio tutte le mie domeniche. Penso sia chiaro a tutti che giocando così non si va da nessuna parte.

Etichette: ,