AS Verderio

Il blog della squadra di calcio più amata della Brianza lecchese: cronaca delle partite, foto e video dei goal.

25 ottobre 2009

ASV vs. Bernareggio: 1-5

Adesso serve umiltà.

Negli ultimi due anni, nonostante un risultato finale di media classifica e i play-out evitati solo di un soffio, abbiamo sempre avuto l'impressione che il Verderio potesse giocarsela contro qualsiasi avversario. Il Canzo, il Molteno, l'Inverigo (solo per citarne alcuni): tutte squadre fortissime che contro di noi hanno spesso faticato e non di rado sono uscite dal campo meritatamente battute.

Questa volta, invece, purtroppo si percepisce davvero un divario più netto nei confronti di chi ci guarda dalla metà alta della classifica. Si è visto bene ieri: pur partendo con il piglio giusto e giocando bene, siamo stati gradualmente annichiliti dal Bernareggio (ottima squadra che secondo me finirà sicuramente ai play-off). Il risultato è stato impietoso e non lascia spazio a recriminazioni, anche se dopo il 2 a 0 abbiamo smesso di giocare e lasciato troppo spazio alle ripartenze degli avversari, ben felici di poter infierire.

Adesso serve umiltà, dicevamo, perché il bello di non essere più in Terza Categoria è che anche (e soprattutto) in una stagione come questa non ci si può permettere di mollare. Non si può dire "peccato, stavolta va così, sarà per l'anno prossimo", perché farlo significherebbe una cosa soltanto: retrocedere. Quindi guardiamo avanti, domenica dopo domenica, allenamento dopo allenamento, e cerchiamo di racimolare quelle vittorie e quei punti che ci permettano di portare a casa la salvezza. Con l'umiltà di capire che quest'anno più che mai non ci saranno partite facili, anzi: spesso saremo messi alle corde e dovremo difenderci con tutte le forze contro avversari più forti di noi.

Non c'è disonore quando si è costretti a combattere per un obiettivo più basso rispetto alle proprie speranze. L'unico disonore è smettere di combattere e rassegnarsi al peggio.

Etichette: , , ,

18 ottobre 2009

ASV vs. Dolzago: 2-1

Era ora! La sesta giornata ha portato la prima vittoria in questo campionato al Verderio di Mister Piseddu, che con i tre punti si lascia alle spalle l'ultimo posto della graduatoria e può cominciare ad affrontare con maggior coraggio questa stagione. A farne le spese è il Dolzago, che esce sconfitto dal terreno del "Don Paolo" in quello che potrebbe essere già definito un vero e proprio scontro salvezza e si vede dunque sorpassato in classifica dalla formazione biancoverde.

Se è vero che in partite come questa l'importante è il risultato, bisogna però ammettere che lo "spettacolo" mostrato da entrambe le squadre è stato di un livello infimo come poche volte abbiamo avuto modo di vedere in questi anni, Terza Categoria compresa: una partita molto brutta, con ventidue giocatori in campo che hanno provato a giocare a calcio senza però riuscirvi granché, venendo superati (in peggio) soltanto da un arbitraggio a tratti sconcertante. Eppure tra le nostre fila non è mancato l'impegno, con molti giocatori che hanno corso chilometri e chilometri (penso ad esempio al Mastro) e che hanno provato a supplire con il cuore alle altre mancanze: questo, alla fine, ci ha premiati.
L'ingresso delle due squadre.
Proprio quando la Juventus ha potuto di nuovo schierare quello nero dopo un lungo infortunio, Mister Piseddu deve fare a meno del suo "Sissoko Bianco", l'onnipresente Galdo, espulso sette giorni fa nella sfortunata trasferta di Montevecchia e dunque costretto a scontare un turno di squalifica. Un'assenza pesantissima che, unita ad altri uomini in non perfette condizioni fisiche, costringe il tecnico di via Roma a mettere in campo una formazione largamente inedita nella quale spicca lo spostamento laterale di Dario "The Wall" Colombo nel ruolo di terzino destro, sopravanzato sulla stessa fascia da Filippo "La Dolce Vita" Mastroianni a fare da esterno di centrocampo in una posizione per lui molto avanzata (la casacca numero 9 ancora significa qualcosa). Molto positiva la prestazione di entrambi questi giocatori, che pur lontani dalle loro zolle abituali si sono rivelati certamente decisivi per le sorti del match.

A centrocampo, il Pillo deve purtroppo dare forfait dopo circa mezz'ora per una ginocchiata alla schiena rimediata proprio da "The Wall": il conseguente ingresso del Tudi stravolge nuovamente le carte sul tavolo, ma per fortuna Mister Piseddu può contare sulla versatilità del Brambo, un vero jolly in grado di dire la sua in qualsiasi zona del terreno di gioco.

Là davanti, invece, la coppia d'attacco formata da Mark Lenders e "Frankie Boy" Di Siena fa molta fatica nel primo tempo, sostenuta poco da una linea mediana in costante sofferenza: lì gli avversari schierano i loro uomini migliori, mentre Jack Mengotti durante la vigilia non ha condotto propriamente una vita da atleta e la sua prestazione ne risente quel tanto che basta a far sì che alla fine del primo tempo siano stati gli ospiti a fare qualcosa di più, tanto che tra le fila biancoverdi si formano spesso strani capannelli di giocatori che sbraitano tra loro, mentre dalla panchina si odono forti i ruggiti di richiamo di Mister Piseddu.

Insomma, la situazione sembra tutt'altro che incoraggiante e peraltro non cambia una volta rientrati in campo dopo l'intervallo. Anzi, per due volte il Dolzago va vicino al vantaggio e solo grazie alla poca precisione degli attaccanti avversari il Verderio non capitola. In tribuna si teme il peggio, ma proprio nel momento di maggior difficoltà il Verderio trova la rete del vantaggio: cross lungo dalla destra che viene colpito morbido di testa da Chris "Coin" Moneta, appena entrato in campo; il pallone supera il portiere e sembra ben indirizzato nel sacco, ma a scansare ogni dubbio ci pensa il Brambo che sempre di testa supera i difensori ospiti in mischia e firma l'1 a 0.

Ma mancano oltre venti minuti alla fine e il Dolzago ha già dimostrato in passato di essere una squadra che non demorde. Il baricentro del match si sposta inesorabilmente nella nostra metacampo, ma il Verderio sembra rinfrancato dal goal e riesce a giocare con più serenità, rispondendo benissimo agli attacchi avversari e provando a colpire in contropiede. Il raddoppio arriva quindi puntuale, anche se più che ad un'azione ben impostata è dovuto ad un clamoroso errore del portiere avversario, che fino a quel momento si era anzi distinto positivamente tra i suoi: un cross sbagliato di Simo Pirovano dalla metacampo sembra facile preda dell'estremo difensore in uscita solitaria, ma il pallone gli sfugge dalle mani e finisce inesorabilmente oltre la linea di porta.

Sembra fatta, ma c'è ancora da soffrire. Nei minuti di recupero il Dolzago riesce ad accorciare le distanze in mischia, poi c'è un piccolo momento di tensione che macchia una gara altrimenti dominata dal fair-play. A farne le spese è Pippo Mastroianni, che l'arbitro manda anzitempo negli spogliatoi rifilandogli una seconda (e secondo me non meritata) ammonizione. Non succederà nient'altro.

The Man Of The Match: palma del migliore in campo per Dario Colombo, ritornato in versione "The Wall" dopo un periodo un po' tribolato dagli infortuni. Sempre in anticipo sugli avversari, si fa vedere in almeno un paio di interventi decisivi da ultimo uomo che valgono quasi come dei goal. Mi fa piacere sottolineare la buona prestazione collettiva offerta dalla nostra difesa, troppo spesso criticata in passato: proprio in una giornata nuvolosa per gli altri reparti, la retroguardia biancoverde è riuscita a sostenere la squadra mostrando il suo reale valore e soffrendo poco contro un avversario comunque grintoso e costantemente vicino alla nostra area di rigore. Ora avanti così!

PS: un saluto a tutti i gufi. E dove sono oggi gli amici di Carnate, dopo le 6 pappine rimediate contro l'Inverigo? ;-)

Etichette: ,

11 ottobre 2009

Montevecchia vs. ASV: 3-2

L'undici iniziale schierato contro il Montevecchia.
Ancora tanta sfortuna, ma non ci può essere sempre una giustificazione: perdere una partita così è un peccato nel varo senso della parola. Adesso però non buttiamoci troppo giù e proviamo a risollevare questo campionato: la strada comincia ad essere davvero in salita, ma la classifica è corta e c'è ancora tanto tempo per recuperare terreno. FORZA VERDERIO!!!

Etichette: ,

05 ottobre 2009

ASV vs. Canzo: 2-4

Un Verderio volenteroso si arrende lottando con orgoglio per quasi novanta minuti contro un ottimo Canzo, che al "Don Paolo" disputa una gara attenta ed estremamente cinica come nella migliore tradizione di questa squadra, dominatrice assoluta del campionato di due anni fa e retrocessa a sorpresa dalla serie superiore dopo i play-out. La compagine in maglia biancazzurra forse non è più quella corazzata che avevamo imparato a conoscere nella nostra prima stagione in Seconda Categoria, ma può pur sempre contare su ottimi elementi in tutti i reparti e si candida certamente alla lotta per il primo posto nel girone.
Il Galdo, tra i migliori in campo.
Davvero eloquente la prova di forza mostrata oggi contro un Verderio pimpante, che ha fatto subito intendere di non aver alcun timore reverenziale nei confronti di una delle super-favorite alla vittoria finale: del resto i nostri furono tra i pochissimi a battere il Canzo due anni fa, per di più in una memorabile trasferta all'ombra dei Tre Corni (si parla del 24 settembre 2007). Come in tutte le precedenti occasioni, anche questa volta le due squadre hanno dato vita ad un incontro spettacolare e assolutamente corretto, grazie anche ad un eccellente arbitraggio che si colloca a mio giudizio tra i migliori visti in questi anni.

A fare la partita sono per lo più gli uomini di Mister Piseddu. Gli ospiti, però, si difendono con ordine e senza particolare affanno, sfruttando in modo inesorabile ogni minima incertezza della nostra retroguardia con l'eccellente reparto offensivo trascinato da Fabrizio Crippa. Proprio il numero 11 ospite - che mi ha confermato personalmente di essere tra i lettori di questo blog - si è dimostrato ancora una volta un giocatore degno di altre categorie realizzando la doppietta di pregevole fattura che di fatto ha aperto e chiuso il match.

Il leit-motiv dell'incontro è stato la continua e purtroppo vana rincorsa del pareggio da parte del Verderio. Dopo un periodo di sostanziale equilibrio (anzi, oserei dire di nostra superiorità), sono infatti gli ospiti a passare in vantaggio proprio con Crippa, il quale riesce a girarsi bene in area e a battere a rete nonostante la marcatura di due difensori biancoverdi che - probabilmente per paura di concedere un rigore - si oppongono con troppa velleità al forte attaccante avversario.

Il Verderio non crolla e preme immediatamente alla ricerca del pareggio, ma ancora una volta subisce impietosamente un goal nel secondo minuto di recupero del primo tempo ed è costretto ad andare al riposo sul punteggio di 2 a 0. Preoccupa un po' la tendenza nefasta di subire reti ad un attimo dal fischio finale dell'arbitro, come era già successo contro la Carnatese ed il Brivio: certo che la sfortuna in questi casi conta molto, però serve sempre la massima concentrazione per evitare di favorire gli avversari con cali di tensione e disattenzioni che si pagano sempre a carissimo prezzo.
Roby Ripamonti portato fuori dopo l'infortunio.
Intanto nel corso della prima frazione sono purtroppo da segnalare altri due infortuni che si aggiungono ad un inizio di campionato un po' troppo travagliato sotto questo punto di vista: a lasciare il campo sono Johnny Cogliati e Roby Ripamonti, con quest'ultima defezione che costringe Mister Piseddu a ributtare nella mischia un Dario Colombo ancora non pienamente recuperato dal fastidio al tallone.
Frankie Boy festeggiato dopo il goal.
Al rientro dagli spogliatoi, i nostri non sembrano comunque aver perso le speranze e si gettano subito alla ricerca del goal che potrebbe riaprire l'incontro. Nel giro di pochi minuti lo trovano grazie a "Frankie Boy" Di Siena, che di testa risolve nel migliore dei modi un'azione di mischia nell'area piccola. Le cose sembrano mettersi per il meglio, ma il Canzo non ci sta e dopo nemmeno cinque minuti riesce a riprendere il largo con una bella azione di contropiede sulla quale la nostra difesa non può far nulla: 3 a 1, sembra finita qui.
Il rigore vincente di Jack Mengotti.
Niente da fare: i biancoverdi provano subito a rimettersi nuovamente in carreggiata e a venti minuti dal termine riescono a portarsi ancora una volta ad un solo goal di distanza dagli ospiti. In questo caso è Chris Moneta (positiva la sua prestazione) a procurarsi un calcio di rigore, per la verità piuttosto generoso, per una presunta spinta di un difensore avversario. Sul dischetto si porta Jack Mengotti, che con il tiro dagli undici metri ha parecchi conti in sospeso, ma questa volta non sbaglia: pallone da una parte e portiere dall'altra, risultato sul 3 a 2 e partita che torna in discussione.

A scrivere definitivamente la parola fine su questo match è però ancora Crippa, che nel finale spegne definitivamente l'impeto biancoverde con una perfetta punizione dal limite infilata sotto l'incrocio alla destra del Briga: è il 4 a 2 finale.

Con quattro giornate in archivio e un solo punticino in cascina, la classifica del Verderio piange. Secondo me, però, non è il caso di fare drammi eccessivi perché anche ieri la squadra ha dimostrato di esserci e di potersela giocare ad armi pari contro le formazioni più quotate del girone. Il calendario finora ci è stato nemico, ma dovranno pur arrivare partite contro avversarie sulla carta più "facili": lì non ci saranno scuse. Inoltre va ricordato che in Seconda Categoria la maggior parte dei goal non arriva da giocate di fino, ma da errori avversari che vengono concretizzati nel modo migliore: noi dobbiamo essere più attenti a concederne il meno possibile e, dall'altra parte, più cinici quando si tratta di sfruttare quelli che fanno gli altri (e ne fanno tutti, per fortuna).

Etichette: ,