ASV vs. Dolzago: 3-3
Una partita che dovevamo perdere, potevamo vincere e che alla fine abbiamo pareggiato. Un'altra domenica di grandi emozioni al "Don Paolo": il Verderio desideroso di risollevarsi dopo l'inatteso KO di Molteno trova sulla sua strada un Dolzago tonico e combattivo oltre ogni attesa, in grado di mettere a nudo una giornata non eccezionale della nostra retroguardia.
È in particolare l'avvio di gara il momento più critico per i nostri colori, tanto che allo scoccare della mezz'ora sembra ormai sfumata qualsiasi speranza di raccogliere punti da questo match. Nonostante la buona verve offensiva del trio Colombo-Cogliati-Di Siena, è infatti il Dolzago a passare a sorpresa in vantaggio sfruttando bene un lancio lungo che sorprende la nostra difesa.
Comincia subito ad emergere un po' troppa tensione nelle fila del Verderio: in campo si parla (anzi si urla) tantissimo e qualche decisione dubbia dell'arbitro Savarino non aiuta certo a calmare le acque. Mister Piseddu - squalificato a bordocampo - comincia a trasudare adrenalina e a richiamare all'ordine i suoi con le buone e (soprattutto) con le cattive: memorabile un "ti prendo a pugni in faccia" rivolto a Minzi il Furetto.
Ma non serve. A cinque minuti dal primo goal, il Dolzago trova il raddoppio ancora sfruttando un lancio lungo sulla destra: il giocatore che lo riceve sembra in evidente posizione di off-side, ma i nostri sbagliano fermandosi in blocco a richiamare il fischio dell'arbitro che però non arriva, mentre l'attaccante in maglia blu supera facilmente Luca Crippa in uscita con un pallonetto. 2 a 0, si potrebbe quasi andare a casa.
Invece il Verderio fa vedere ancora una volta di che pasta è fatto, tirando fuori dal cilindro il grande carattere già visto nell'epica "remuntada" di Brivio. Prima accorcia le distanze con Johnny Cogliati, abile a destreggiarsi in una situazione confusa in area di rigore; poi, poco prima dell'intervallo, trova il pareggio con l'ennesimo goal di Tia "Norwegian Wood" Colombo, bravo a girare in porta un assist di Frank Di Siena (tornato titolare dopo uno stop e apparso già in crescita).
Dopo il riposo il Verderio sembra più sicuro dei suoi mezzi e dà la netta impressione di poter completare una nuova entusiasmante rimonta. La porta del Dolzago viene presa di mira, ma l'estremo difensore ospite si guadagna onorevolmente il titolo di migliore in campo con alcuni interventi decisivi che tengono a galla i suoi compagni, i quali del resto non stanno certo a guardare e arrivano vicinissimi ad un nuovo vantaggio colpendo un palo clamoroso a porta vuota.
Il 3 a 2 arriva però per il Verderio su calcio di rigore guadagnato e trasformato da Norwegian Wood, che firma dunque una doppietta personale. Il biondo attaccante di Osnago prende a questo punto ancora più coraggio e sfiora la rete che chiuderebbe l'incontro con una sublime cavalcata alla Mark Lenders conclusa con un rasoterra uscito a fil di palo.
Purtroppo non è finita: il Dolzago giustamente non vuol perdere una partita che stava vincendo per 2 a 0 e ad un quarto d'ora circa dalla fine trova un pareggio tutto sommato meritato. Nei minuti finali altre emozioni da tutte le parti, con gli ospiti rimasti in dieci per un'espulsione e il Verderio che viene probabilmente graziato da un errore di Savarino (arriva il secondo cartellino giallo per Minzi, salvo poi scoprire che il primo era finito sul groppone dell'incolpevole Ricky Galizioli).
Finisce dunque 3 a 3: forse il risultato più giusto per una partita che entrambe le squadre avrebbero potuto perdere o vincere. Concentrandosi sul Verderio direi in sintesi: male la confusione e la concitazione vista nella prima mezz'ora soprattutto in difesa; molto bene la capacità di reagire e risollevare una partita che sembrava andata.
È in particolare l'avvio di gara il momento più critico per i nostri colori, tanto che allo scoccare della mezz'ora sembra ormai sfumata qualsiasi speranza di raccogliere punti da questo match. Nonostante la buona verve offensiva del trio Colombo-Cogliati-Di Siena, è infatti il Dolzago a passare a sorpresa in vantaggio sfruttando bene un lancio lungo che sorprende la nostra difesa.
Comincia subito ad emergere un po' troppa tensione nelle fila del Verderio: in campo si parla (anzi si urla) tantissimo e qualche decisione dubbia dell'arbitro Savarino non aiuta certo a calmare le acque. Mister Piseddu - squalificato a bordocampo - comincia a trasudare adrenalina e a richiamare all'ordine i suoi con le buone e (soprattutto) con le cattive: memorabile un "ti prendo a pugni in faccia" rivolto a Minzi il Furetto.
Ma non serve. A cinque minuti dal primo goal, il Dolzago trova il raddoppio ancora sfruttando un lancio lungo sulla destra: il giocatore che lo riceve sembra in evidente posizione di off-side, ma i nostri sbagliano fermandosi in blocco a richiamare il fischio dell'arbitro che però non arriva, mentre l'attaccante in maglia blu supera facilmente Luca Crippa in uscita con un pallonetto. 2 a 0, si potrebbe quasi andare a casa.
Invece il Verderio fa vedere ancora una volta di che pasta è fatto, tirando fuori dal cilindro il grande carattere già visto nell'epica "remuntada" di Brivio. Prima accorcia le distanze con Johnny Cogliati, abile a destreggiarsi in una situazione confusa in area di rigore; poi, poco prima dell'intervallo, trova il pareggio con l'ennesimo goal di Tia "Norwegian Wood" Colombo, bravo a girare in porta un assist di Frank Di Siena (tornato titolare dopo uno stop e apparso già in crescita).
Dopo il riposo il Verderio sembra più sicuro dei suoi mezzi e dà la netta impressione di poter completare una nuova entusiasmante rimonta. La porta del Dolzago viene presa di mira, ma l'estremo difensore ospite si guadagna onorevolmente il titolo di migliore in campo con alcuni interventi decisivi che tengono a galla i suoi compagni, i quali del resto non stanno certo a guardare e arrivano vicinissimi ad un nuovo vantaggio colpendo un palo clamoroso a porta vuota.
Il 3 a 2 arriva però per il Verderio su calcio di rigore guadagnato e trasformato da Norwegian Wood, che firma dunque una doppietta personale. Il biondo attaccante di Osnago prende a questo punto ancora più coraggio e sfiora la rete che chiuderebbe l'incontro con una sublime cavalcata alla Mark Lenders conclusa con un rasoterra uscito a fil di palo.
Purtroppo non è finita: il Dolzago giustamente non vuol perdere una partita che stava vincendo per 2 a 0 e ad un quarto d'ora circa dalla fine trova un pareggio tutto sommato meritato. Nei minuti finali altre emozioni da tutte le parti, con gli ospiti rimasti in dieci per un'espulsione e il Verderio che viene probabilmente graziato da un errore di Savarino (arriva il secondo cartellino giallo per Minzi, salvo poi scoprire che il primo era finito sul groppone dell'incolpevole Ricky Galizioli).
Finisce dunque 3 a 3: forse il risultato più giusto per una partita che entrambe le squadre avrebbero potuto perdere o vincere. Concentrandosi sul Verderio direi in sintesi: male la confusione e la concitazione vista nella prima mezz'ora soprattutto in difesa; molto bene la capacità di reagire e risollevare una partita che sembrava andata.
Etichette: cronache, seconda categoria
Commenti: 8
un verderio di carattere ma il primo tempo non mi è piaciuto.
SUL 3 A 2 LA PARTITA ANDAVA CHIUSA, LE OCCASIONI CI SONO STATE!!! LORO COMUNQUE NON MALE COME SQUADRA.
mattia colombo hai una richiesta d'amicizia da parte di lele mora!!!
Mattia, non solo da Lelle Mora...!
C'è la fila...
mister meglio di rocky
dispiace perchè dopo la rimonta potevamo anche chiuderla, comunque altra dimostrazione che il verderio non muore mai......mettiamo fieno in cascina poi vediamo.....
La difesa era 1 po lenta e si lasciava sorprendere troppo sui contropiedi, speriamo sia stata solo una giornata storta... forza ragazzi!!!
ultimamente sul giornale di merate on riesco a distinguere una cronaca del verderio da una puntata di superquark...
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