Era ora! La sesta giornata ha portato la prima vittoria in questo campionato al Verderio di Mister Piseddu, che con i tre punti si lascia alle spalle l'ultimo posto della graduatoria e può cominciare ad affrontare con maggior coraggio questa stagione. A farne le spese è il Dolzago, che esce sconfitto dal terreno del "Don Paolo" in quello che potrebbe essere già definito un vero e proprio scontro salvezza e si vede dunque sorpassato in classifica dalla formazione biancoverde.
Se è vero che in partite come questa l'importante è il risultato, bisogna però ammettere che lo "spettacolo" mostrato da entrambe le squadre è stato di un livello infimo come poche volte abbiamo avuto modo di vedere in questi anni, Terza Categoria compresa: una partita molto brutta, con ventidue giocatori in campo che hanno provato a giocare a calcio senza però riuscirvi granché, venendo superati (in peggio) soltanto da un arbitraggio a tratti sconcertante. Eppure tra le nostre fila non è mancato l'impegno, con molti giocatori che hanno corso chilometri e chilometri (penso ad esempio al Mastro) e che hanno provato a supplire con il cuore alle altre mancanze: questo, alla fine, ci ha premiati.

Proprio quando la Juventus ha potuto di nuovo schierare quello nero dopo un lungo infortunio, Mister Piseddu deve fare a meno del suo "Sissoko Bianco", l'onnipresente Galdo, espulso sette giorni fa nella sfortunata trasferta di Montevecchia e dunque costretto a scontare un turno di squalifica. Un'assenza pesantissima che, unita ad altri uomini in non perfette condizioni fisiche, costringe il tecnico di via Roma a mettere in campo una formazione largamente inedita nella quale spicca lo spostamento laterale di Dario "The Wall" Colombo nel ruolo di terzino destro, sopravanzato sulla stessa fascia da Filippo "La Dolce Vita" Mastroianni a fare da esterno di centrocampo in una posizione per lui molto avanzata (la casacca numero 9 ancora significa qualcosa). Molto positiva la prestazione di entrambi questi giocatori, che pur lontani dalle loro zolle abituali si sono rivelati certamente decisivi per le sorti del match.
A centrocampo, il Pillo deve purtroppo dare forfait dopo circa mezz'ora per una ginocchiata alla schiena rimediata proprio da "The Wall": il conseguente ingresso del Tudi stravolge nuovamente le carte sul tavolo, ma per fortuna Mister Piseddu può contare sulla versatilità del Brambo, un vero jolly in grado di dire la sua in qualsiasi zona del terreno di gioco.
Là davanti, invece, la coppia d'attacco formata da Mark Lenders e "Frankie Boy" Di Siena fa molta fatica nel primo tempo, sostenuta poco da una linea mediana in costante sofferenza: lì gli avversari schierano i loro uomini migliori, mentre Jack Mengotti durante la vigilia non ha condotto propriamente una vita da atleta e la sua prestazione ne risente quel tanto che basta a far sì che alla fine del primo tempo siano stati gli ospiti a fare qualcosa di più, tanto che tra le fila biancoverdi si formano spesso strani capannelli di giocatori che sbraitano tra loro, mentre dalla panchina si odono forti i ruggiti di richiamo di Mister Piseddu.
Insomma, la situazione sembra tutt'altro che incoraggiante e peraltro non cambia una volta rientrati in campo dopo l'intervallo. Anzi, per due volte il Dolzago va vicino al vantaggio e solo grazie alla poca precisione degli attaccanti avversari il Verderio non capitola. In tribuna si teme il peggio, ma proprio nel momento di maggior difficoltà il Verderio trova la rete del vantaggio: cross lungo dalla destra che viene colpito morbido di testa da Chris "Coin" Moneta, appena entrato in campo; il pallone supera il portiere e sembra ben indirizzato nel sacco, ma a scansare ogni dubbio ci pensa il Brambo che sempre di testa supera i difensori ospiti in mischia e firma l'1 a 0.
Ma mancano oltre venti minuti alla fine e il Dolzago ha già dimostrato in passato di essere una squadra che non demorde. Il baricentro del match si sposta inesorabilmente nella nostra metacampo, ma il Verderio sembra rinfrancato dal goal e riesce a giocare con più serenità, rispondendo benissimo agli attacchi avversari e provando a colpire in contropiede. Il raddoppio arriva quindi puntuale, anche se più che ad un'azione ben impostata è dovuto ad un clamoroso errore del portiere avversario, che fino a quel momento si era anzi distinto positivamente tra i suoi: un cross sbagliato di Simo Pirovano dalla metacampo sembra facile preda dell'estremo difensore in uscita solitaria, ma il pallone gli sfugge dalle mani e finisce inesorabilmente oltre la linea di porta.
Sembra fatta, ma c'è ancora da soffrire. Nei minuti di recupero il Dolzago riesce ad accorciare le distanze in mischia, poi c'è un piccolo momento di tensione che macchia una gara altrimenti dominata dal fair-play. A farne le spese è Pippo Mastroianni, che l'arbitro manda anzitempo negli spogliatoi rifilandogli una seconda (e secondo me non meritata) ammonizione. Non succederà nient'altro.
The Man Of The Match: palma del migliore in campo per Dario Colombo, ritornato in versione "The Wall" dopo un periodo un po' tribolato dagli infortuni. Sempre in anticipo sugli avversari, si fa vedere in almeno un paio di interventi decisivi da ultimo uomo che valgono quasi come dei goal. Mi fa piacere sottolineare la buona prestazione collettiva offerta dalla nostra difesa, troppo spesso criticata in passato: proprio in una giornata nuvolosa per gli altri reparti, la retroguardia biancoverde è riuscita a sostenere la squadra mostrando il suo reale valore e soffrendo poco contro un avversario comunque grintoso e costantemente vicino alla nostra area di rigore. Ora avanti così!
PS: un saluto a tutti i gufi. E dove sono oggi gli amici di Carnate, dopo le 6 pappine rimediate contro l'Inverigo? ;-)
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