Cronaca di una visione

Martedì 27 dicembre, mezzogiorno è passato da qualche minuto. Oggi sono a casa in ferie e in sella alla mia bicicletta sto spingendo medie di tutto rispetto su quella piacevole strada di campagna che collega Cernusco e Osnago. Ad un tratto, dopo una curva leggera, vedo arrivare nella direzione opposta un uomo che corre, illuminato dalla splendida luce gialla tipica d'inizio inverno. Il volto mi sembra già visto. Lo saluto con un cenno. L'uomo ricambia, ma capisco che non mi ha riconosciuto. Del resto sono coperto completamente da un passamontagna per ripararmi dal freddo. Era proprio lui? Ma no, impossibile. L'alta velocità, la fatica, la luce negli occhi... Mi sono sicuramente sbagliato. Arrivo fino in fondo alla strada, a Lomagna, ma lì vengo sconfitto dalla curiosità. Torno indietro. Rifaccio tutto il percorso a ritroso, quasi tre chilometri, ma non lo trovo più. È stata una visione mistica? Un sogno lucido? Sto quasi per convincermi che sia così, quando il mio occhio viene catturato da una macchina parcheggiata davanti alle scuole, chiuse per le vacanze di Natale. Quel modello, quel colore... Cazzo, era lui! Non c'è dubbio. Ma dov'è finito? Ah, sta facendo il giro verso la cascina a sinistra. Eccolo, lo vedo. Lo raggiungo.
«Jack, ma riesci a correre?»
«Ciao Marcy! Sì, a gennaio torno in campo».

Con queste parole che ci riempiono il cuore di ottimismo auguro a tutti i lettori del blog e ai tifosi del Verderio un buon finale di 2011 e soprattutto un nuovo anno che già si preannuncia ricco di soddisfazioni.