AS Verderio

Il blog della squadra di calcio più amata della Brianza lecchese: cronaca delle partite, foto e video dei goal.

28 ottobre 2007

Lomagna vs. ASV: 2-4

Il Verderio ritrova finalmente la vittoria e nella breve trasferta di Lomagna riesce a controllare con saggezza una partita che - sebbene in discesa - poteva comunque diventare pericolosa.
L'ingresso delle due squadre.
Di quello che era uno dei migliori campi della Brianza resta solo il ricordo spelacchiato, ma questo non basta a contenere il prezzo del biglietto d'ingresso: ben cinque euro, finora il record stagionale. Almeno il sole splende sereno e la temperatura è molto gradevole; per il resto, tribuna gremita e folta presenza di supporters biancoverdi.
L'arrivo dello squalificato Jack Mengotti.
Mister Piseddu può contare su una rosa quasi completa: dopo la squalifica di due giornate rimediata a San Zeno, si rivede in campo il sublime piede sinistro del Maradona delle Cascine; nella fascia mediana, però, si fa sentire la mancanza di Jack Mengotti, che domenica scorsa ha ricevuto il quarto cartellino giallo e per questo è costretto ad assistere dalla tribuna. Il suo posto è preso dal Brambo (buona la sua prova), mentre in difesa si torna alla soluzione che vede al centro il ruspante Tudino in coppia con Dario "The Wall".

Avvio equilibrato con un'occasione per parte, poi è il Verderio a farsi in avanti: al decimo arriva una traversa clamorosa del Brambo, il cui tiro viene deviato da un difensore che per poco non beffa il portiere locale. Ma è solo il preludio del goal, che arriva poco dopo: discesa sulla destra di "Zambro" Mastroianni, che giunto al limite inventa un favoloso assist filtrante per l'Airone. Il suo diagonale rasoterra sul secondo palo è perfetto al millimetro: il Verderio è in vantaggio.

Non passa molto tempo ed ecco arrivare il raddoppio. Su un calcio d'angolo accade qualcosa nella mischia a centro area, con il Galdo che viene trattenuto da un difensore: l'arbitro, a pochi passi, decide di assegnare la massima punizione. Come sempre è il Maradona delle Cascine ad incaricarsi della battuta: pallone teso e angolato alla sinstra del portiere, che pur intuendo la direzione non può fare nient'altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco.

Il Lomagna appare scosso e si innervosisce nei confronti del direttore di gara. Ad alzare la voce è in particolare il capitano dei locali, che può vantare alcuni frammenti di DNA in comune con il sottoscritto (e si vede): ne nasce un alterco con l'arbitro, che alla fine estrae direttamente il rosso.

Rimasti in inferiorità numerica, però, i locali non demordono e trovano addirittura il goal che riapre virtualmente il match: da un disimpegno maldestro del Verderio nasce un'azione convulsa che sfocia alla fine in un rigore per il Lomagna, prontamente trasformato dal numero nove in maglia gialla. Pochi minuti dopo, la squadra di casa avrebbe addirittura l'occasione per pareggiare con una superba punizione di Isella, che per fortuna si infrange appena sotto l'incrocio tra la traversa e il palo alla destra del Briga.

Questo è l'ultimo vero episodio che avrebbe potuto ribaltare le sorti della partita. A pochi minuti dallo scadere della prima frazione, infatti, arriva puntuale il goal del 3 a 1 per il Verderio: il Maradona delle Cascine semina il panico sulla sinistra, arriva sul fondo e crossa al centro per "Pizza-Boy" Di Siena, che da solo davanti alla porta non sbaglia.

Nella ripresa i locali non mollano, ma si trovano di fronte un Tudino in versione ruspa che concede pochissimo agli avversari. Dall'altra parte del campo, il Galdo continua a darsi un gran da fare su ogni pallone e spesso arriva a concludere pericolosamente a rete. Da un suo tentativo di rovesciata ha origine il goal del 4 a 1, con il pallone che finisce ancora una volta sui piedi di Lele Burbello che da pochi passi non fallisce.

Il match volge ormai al termine, ma il Lomagna ha ancora voglia di farci soffrire e trova il goal del definitivo 4 a 2, viziato probabilmente da un iniziale fallo di mano dell'attaccante che lo ha realizzato.

The Man Of The Match: in una prestazione positiva di tutta la squadra vanno segnalate in particolare le prove dell'Airone, di "Pizza-Boy" e del Brambo. La palma di migliore in campo va però al Tudi (voto 7): ancora in preda all'overdose ormonale di venerdì sera, guida ottimamente la difesa e con grande esperienza interviene per arginare le azioni offensive dei locali, risultando decisivo in almeno un paio di occasioni. Dispiace non poterlo premiare come vuole la tradizione, ma prometto che presto recupereremo con tutti i crismi le cerimonie ufficiali di oggi e anche di domenica scorsa.

Ma le emozioni non sono ancora finite: al bancone del Pintupi, il Push (per l'occasione in tuta sociale) inventa in diretta un cocktail pre-dinner che d'ora in poi sarà noto come "Verderio". Più forte di un Negroni, più cool di un Manhattan, più afrodisiaco di un Sex On The Beach. A voi il video esclusivo, da ascoltare con l'audio rigorosamente ad alto volume:

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26 ottobre 2007

Parlano di noi!

Tutto è cominciato da un'intervista apparsa su Lecco Sport Web un paio di giorni fa. Lì, alla domanda su quale sia il giocatore più influente del nostro campionato, così ha risposto l'autore del sito Marco Valsecchi:
Sono sempre stato un grande estimatore di Lele Burbello del Verderio. Quest'anno non l'ho ancora visto all'opera, ma se lo chiamano il Maradona delle Cascine un motivo ci sarà. Penso che lui e Castaldo del Molteno siano giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere a disposizione.
Oltre ad essere ovviamente d'accordo con lui, la cosa che più mi ha colpito è stato il ricorso al più famoso dei soprannomi che sono nati da questo blog. Subito è scattata l'indagine. Scopro così il forum di Lecco Sport Web, dove la sezione sul campionato di Seconda Categoria è la più frequentata. Lì hanno parlato spesso di noi:
ASSURDO GUARDATE LA SCONFITTA DEL CIVATE SUL SITO DEL VERDERIO... CON REPLAY E COMMENTO DELLE AZIONI SALIENTI... SI VEDE NARDELLI CHE SBAGLIA IL RIGORE... ahaha
SE NON GIOCO COL DOLZAGO O IL SALA... ENTRERO' IN UNO STATO DI CRISI PROFONDA COME DIDA.... CHE BELLO IL SITO DEL VERDERIO...
Grande Hannibal, il blog del Verderio è indubbiamente da elogiare, speriamo però di poterlo utilizzare per rivedere qualcosa di più piacevole..
IO CI SON RIMASTO SOTTO... SON DEI MATTI A VERDERIO... FILMATI SU YOUTUBE DELLE LORO PARTITE CON PREMIAZIONE MIGLIORE IN CAMPO... AHAHAH
10 e lode al blog del Verderio. Il premio Pintupi meriterebbe il patrocinio della Fifa.

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21 ottobre 2007

Brivio vs. ASV: 1-0

Brutta sconfitta di misura per il Verderio, che non riesce a guadagnare nemmeno un punto nella breve trasferta di Brivio ed esce battuto per 1 a 0 dopo un match che è stato di gran lunga il peggiore visto finora in questo primo scorcio di campionato.
L'ingresso delle due squadre.
In una giornata soleggiata ma piuttosto fredda, il Verderio si presenta con una formazione leggermente rimaneggiata da Mister Piseddu: "Zambro" Mastroianni è in panchina, sostituito sulla destra da Simone Pirovano; a centrocampo non è convocato "Solfamì" Dore, in condizioni fisiche non ottimali. Da segnalare l'esborso di quattro euro all'ingresso, ma anche qui come a San Zeno niente tribuna e visibilità tutt'altro che buona.

L'incontro comincia, ma è lento e molto noioso: è il Brivio, infatti, ad imporre il suo gioco e il Verderio commette l'errore gravissimo di adeguarsi al ritmo bassissimo dei padroni di casa. Il primo tempo è tutto qui, sonnolento e senza emozioni.
Il Bimbo si confessa.
Nell'intervallo, SuperAtta(k) va a consolare il Bimbo: il trequartista verderese, in prestito al Brivio, è purtroppo relegato in panchina. L'altro Grande Ex dell'incontro è Jack Mengotti, che prima di diventare un idolo della curva biancoverde era proprio in forza alla compagine locale.

La ripresa si apre sulla falsa riga della prima frazione: gioco lento e frammentato, per di più interrotto con troppa frequenza dal direttore di gara. Verso il settantesimo, così, il Brivio ci punisce: calcio piazzato sulla trequarti di sinistra, palla messa in mezzo al mucchio che di testa viene deviata in goal.

Il Verderio non si scuote più di tanto e la sua reazione è piuttosto scomposta: le occasioni arrivano, ma quelle veramente limpide sono poche e sotto porta manca comunque la giusta dose di cinismo e precisione. L'assalto finale, così, non porta frutti e il Verderio esce battuto: vista la qualità del match, forse era meglio stare a casa a vedere Buona Domenica. Speriamo che il ritorno del Maradona delle Cascine, che ha concluso oggi la sua squalifica, riesca a ridare linfa vitale alla squadra e a far ritrovare quel gioco a tratti spettacolare che ci aveva così entusuasmato nelle prime partite.

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14 ottobre 2007

ASV vs. Civate: 1-0

Sulle zolle amiche del "Don Paolo", davanti ad un folto pubblico, il Verderio centra una soffertissima vittoria contro il buon Civate e rilancia con forza le sue più ardite ambizioni di classifica. Dopo il brutto KO di San Zeno e la mazzata inferta dal giudice sportivo, i ragazzi di Mister Piseddu si rialzano e tornano ad offrire momenti di ottimo calcio in una partita dai toni molto intensi, ma sempre piuttosto corretta e ben diretta dall'arbitro.
L'ingresso delle due squadre.
I biancoverdi scendono in campo con la fortunatissima ed ancora imbattuta divisa blu: gli ospiti, infatti, hanno i nostri stessi colori sociali. Ritorno al passato per la retroguardia: si rivede il bassista-libero Clod (positiva la sua prestazione), affiancato dal gigante buono Dario "The Wall" Colombo; il Tudi torna sulla sinistra, mentre il giovane "Zambro" Mastroianni viene spostato a destra.
Il Maradona delle Cascine costretto in tribuna.
Sul fronte offensivo c'è la forzata rinuncia al Maradona delle Cascine, puntuale in tribuna dopo la squalifica per due giornate recuperata domenica scorsa. Al suo posto sulla sinistra c'è "Lampard" Lamparelli, mentre il terminale d'attacco è come al solito il tandem formato dall'Airone e da "Pizza-Boy" Di Siena.

Il match è molto equilibrato. Il Civate parte meglio, poi il Verderio trova una decina di minuti di superiorità in cui produce qualche azione da goal che però non porta il vantaggio. La partita viene giocata soprattutto a centrocampo, con i nostri che provano a sfruttare la vena offensiva di Max sulla destra (devastante il suo primo tempo), mentre gli ospiti si affidano a lanci lunghi che mettono in moto i veloci attaccanti.

Il goal che decide l'incontro arriva dopo la mezz'ora: gran tiro di Jack Mengotti respinto bene dal portiere, ma è "Pizza-Boy" Di Siena ad avventarsi velocissimo sul pallone e a spedirlo in rete con una volée acrobatica. Festa in tribuna, mentre il Verderio avrebbe l'occasione per mettere al sicuro il risultato: sotto porta, però, siamo troppo generosi ed il 2 a 0 non arriva.

All'inizio della ripresa la sostanza non cambia: i nostri falliscono ancora qualche occasione da goal e gli ospiti fanno lo stesso, anche se con il passare dei minuti prendono coraggio e si spingono in avanti alla ricerca del pareggio.

Il quarto d'ora finale è al cardiopalma: il Verderio è alle corde e si difende strenuamente, ma la pressione del Civate si fa sempre più alta e in un crescendo di sofferenza si arriva all'episodio chiave del match. Siamo circa all'ottantacinquesimo: un giocatore avversario è in area di rigore, spalle alla porta, contrastato dal bassista-libero Clod. Il pallone si alza e colpisce il braccio del nostro difensore, in un movimento involontario che viene comunque giudicato punibile dall'arbitro: è rigore. Due settimane fa, proprio in quella porta, era successa la stessa cosa a nostro vantaggio: nell'occasione fu il Maradona delle Cascine ad incaricarsi della battuta e a segnare. Questa volta, invece, è SuperAtta(k) a vincere il faccia a faccia con l'avversario, che calcia a lato tra le urla di sollievo della tribuna gremita.
Il Vicesceriffo con i Teletubbies.
La vittoria è salva e i tre punti sono nostri, con il conseguente secondo posto solitario in classifica a quota 10 punti. A far sorridere i tifosi è anche la ritrovata verve dell'attacco che - soprattutto nel primo tempo - ha fatto vedere molte cose positive. Da segnalare l'ottima prova di Francesco "Pizza-Boy" Di Siena che oltre al goal decisivo riesce a tenere sulle spine la difesa ospite per tutto l'incontro.
Max è l'uomo del match.
The Man Of The Match: con un primo tempo impressionante, due cartellini gialli fatti spendere ai suoi marcatori e un eurogoal appena sfiorato, la palma del migliore in campo va a Max "Titti" Brambilla (voto 7+). Segnalazione anche per SuperAtta(k) (voto 7), che dopo la giornata-no di San Zeno ritrova la giusta sicurezza ed esce dal campo imbattuto.

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13 ottobre 2007

(In)giustizia sportiva

L'articolo apparso sulla "Provincia".
Riporto l'articolo apparso sulla "Provincia di Lecco" di venerdì 12 ottobre a pagina 33. Titolo: "Il Verderio tartassato: squalifiche e multa. Pesa lo stop per due giornate del capitano Emanuele Burbello".
La prima sconfitta stagionale in Seconda categoria è costata alla matricola Verderio un'ammenda di 100 euro, la squalifica per due turni al capitano Emanuele Burbello e lo stop fino al 23 novembre al massaggiatore Giambattista Panzeri. Quest'ultimo è stato fermato dal giudice sportivo Paolo Marsigli perché «allontanato per aver mantenuto protestando un comportamento reiteratamente scorretto e irriguardoso nei confronti dell'arbitro, all'atto della notifica del provvedimento disciplinare, reiterando il proprio comportamento, manifestava il proprio dissenso offendendo gravemente il decoro e l'onore del direttore di gara». Alla base dell'ammenda, oltre al comportamento del massaggiatore, c'è pure quello gravemente offensivo dei propri sostenitori sul campo di San Zeno.

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07 ottobre 2007

San Zeno vs. ASV: 3-1

Sul sintetico di San Zeno arriva una brutta sconfitta per il Verderio di Mister Piseddu, per di più contro una squadra già battuta nel precampionato e che certamente non impressiona per la qualità del suo gioco, ma riesce comunque a concretizzare al massimo le occasioni che si procura.
L'ingresso delle due squadre.
Il tecnico di via Roma schiera un inedito 4-4-1-1, con "Pizza-Boy" Di Siena unica punta e "Lampard" Lamparelli alle sue spalle. L'Airone, dato in condizioni non ottimali, parte dalla panchina. Nonostante un'altezza media della squadra che si aggira sul metro e quaranta, lo schieramento convince gli addetti ai lavori: sembra una buona idea per far bene sul piccolo e veloce terreno di gioco della frazione olgiatese.

I quattro euro da versare all'ingresso fanno storcere il naso, considerando l'assenza della tribuna e la pessima visibilità offerta agli spettatori, ma il Verderio è seguito anche in questa trasferta da un pubblico piuttosto numeroso che viene accolto da una graditissima sopresa: i nostri sono finalmente tornati ad indossare la tradizionale divisa a strisce verticali biancoverdi, entrata nella storia con la promozione ottenuta nello scorso campionato.

Le cose, però, si mettono subito male: dopo meno di cinque minuti il San Zeno passa in vantaggio con un colpo di testa su cross dalla sinistra. Nell'occasione ci sono perplessità sul comportamento della nostra difesa, che si lascia sorprendere nel gioco aereo da un giocatore di bassa statura.

Da lì in poi, il primo tempo è tutto per noi: dopo lo scialbo pareggio con il Real Bulciago, il Verderio ritrova sprazzi di qualità nel gioco e i suoi numerosi supporters sono fiduciosi sull'esito finale dell'incontro. Le occasioni sono molte e soprattutto ci sarebbero due rigori a nostro favore: addirittura clamoroso il primo, con un difensore che nell'area piccola scalcia goffamente Lamparelli. Ma il direttore di gara, tra i peggiori mai visti, non concede nulla e fa infuriare la nostra panchina, arrivando addirittura ad allontanare dal campo il vicesceriffo Pinz, colpevole solo di averlo messo di fronte alla cruda verità. Il goal intanto non arriva e si va al riposo.

Nella ripresa il Verderio non riesce a ripartire con la stessa intensità mostrata nella prima frazione. I locali si chiudono bene in difesa e sfruttano le azioni in contropiede, con gli esterni della nostra retroguardia che spesso partono alla ricerca del pareggio lasciando però sguarnite le loro zone di competenza. Arriva così il goal del 2 a 0: una fuga sulla destra viene contrastata dal Tudi, ma produce comunque un debole diagonale rasoterra sul secondo palo che sorprende Atta, nell'occasione tutt'altro che impeccabile.

La partita sembra chiusa, ma poco dopo arriva puntuale la rete del Maradona delle Cascine. Si tratta, però, solo di un'illusione: ancora qualche minuto ed ecco arrivare il goal del 3 a 1 che chiude definitivamente il match. C'è ancora tempo per un rigore a nostro favore calciato fuori proprio dal nostro numero dieci, che poco dopo riceve il secondo cartellino giallo (entrambi per proteste più che giustificate) e viene espulso: speriamo che la squalifica sia di un solo turno.

Finisce così, con la delusione e il rimpianto per un incontro deciso da una serie di episodi che avrebbero potuto decretare un altro risultato. Il Verderio, infatti, pur lontano dai suoi giorni migliori, non è assolutamente apparso inferiore agli avversari odierni.
Il cane dello Sgali.
Ora risolleviamoci, ritroviamo la giusta cattiveria e torniamo a vincere subito. Nulla è perduto, la stagione è ancora lunga, gli obiettivi rimangono gli stessi. La classifica ci deve far riflettere: proprio il San Zeno è balzato al comando in solitaria, mentre noi siamo al secondo posto in compagnia di altre quattro squadre. Sarà un altro campionato duro ed equilibrato come quello dello scorso anno, e sappiamo come andò a finire...
Il vicescriffo Pinz, oggi espulso.
The Man Of The Match (Premio Pintupi): tra i giocatori in campo il migliore è Dario "The Wall" Colombo, che nel finale evita da solo un passivo più pesante, con la squadra sbilanciata in avanti; ma troveremo domeniche più felici per esaltare il nostro mitico centrale di difesa. Tra gli altri sono in pochi ad attestarsi sopra la sufficienza. Il Premio Pintupi va così al vicesceriffo Pinz per aver spiegato all'arbitro la sua vera natura.

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