Lomagna vs. ASV: 2-4
Il Verderio ritrova finalmente la vittoria e nella breve trasferta di Lomagna riesce a controllare con saggezza una partita che - sebbene in discesa - poteva comunque diventare pericolosa.
Di quello che era uno dei migliori campi della Brianza resta solo il ricordo spelacchiato, ma questo non basta a contenere il prezzo del biglietto d'ingresso: ben cinque euro, finora il record stagionale. Almeno il sole splende sereno e la temperatura è molto gradevole; per il resto, tribuna gremita e folta presenza di supporters biancoverdi.
Mister Piseddu può contare su una rosa quasi completa: dopo la squalifica di due giornate rimediata a San Zeno, si rivede in campo il sublime piede sinistro del Maradona delle Cascine; nella fascia mediana, però, si fa sentire la mancanza di Jack Mengotti, che domenica scorsa ha ricevuto il quarto cartellino giallo e per questo è costretto ad assistere dalla tribuna. Il suo posto è preso dal Brambo (buona la sua prova), mentre in difesa si torna alla soluzione che vede al centro il ruspante Tudino in coppia con Dario "The Wall".
Avvio equilibrato con un'occasione per parte, poi è il Verderio a farsi in avanti: al decimo arriva una traversa clamorosa del Brambo, il cui tiro viene deviato da un difensore che per poco non beffa il portiere locale. Ma è solo il preludio del goal, che arriva poco dopo: discesa sulla destra di "Zambro" Mastroianni, che giunto al limite inventa un favoloso assist filtrante per l'Airone. Il suo diagonale rasoterra sul secondo palo è perfetto al millimetro: il Verderio è in vantaggio.
Non passa molto tempo ed ecco arrivare il raddoppio. Su un calcio d'angolo accade qualcosa nella mischia a centro area, con il Galdo che viene trattenuto da un difensore: l'arbitro, a pochi passi, decide di assegnare la massima punizione. Come sempre è il Maradona delle Cascine ad incaricarsi della battuta: pallone teso e angolato alla sinstra del portiere, che pur intuendo la direzione non può fare nient'altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco.
Il Lomagna appare scosso e si innervosisce nei confronti del direttore di gara. Ad alzare la voce è in particolare il capitano dei locali, che può vantare alcuni frammenti di DNA in comune con il sottoscritto (e si vede): ne nasce un alterco con l'arbitro, che alla fine estrae direttamente il rosso.
Rimasti in inferiorità numerica, però, i locali non demordono e trovano addirittura il goal che riapre virtualmente il match: da un disimpegno maldestro del Verderio nasce un'azione convulsa che sfocia alla fine in un rigore per il Lomagna, prontamente trasformato dal numero nove in maglia gialla. Pochi minuti dopo, la squadra di casa avrebbe addirittura l'occasione per pareggiare con una superba punizione di Isella, che per fortuna si infrange appena sotto l'incrocio tra la traversa e il palo alla destra del Briga.
Questo è l'ultimo vero episodio che avrebbe potuto ribaltare le sorti della partita. A pochi minuti dallo scadere della prima frazione, infatti, arriva puntuale il goal del 3 a 1 per il Verderio: il Maradona delle Cascine semina il panico sulla sinistra, arriva sul fondo e crossa al centro per "Pizza-Boy" Di Siena, che da solo davanti alla porta non sbaglia.
Nella ripresa i locali non mollano, ma si trovano di fronte un Tudino in versione ruspa che concede pochissimo agli avversari. Dall'altra parte del campo, il Galdo continua a darsi un gran da fare su ogni pallone e spesso arriva a concludere pericolosamente a rete. Da un suo tentativo di rovesciata ha origine il goal del 4 a 1, con il pallone che finisce ancora una volta sui piedi di Lele Burbello che da pochi passi non fallisce.
Il match volge ormai al termine, ma il Lomagna ha ancora voglia di farci soffrire e trova il goal del definitivo 4 a 2, viziato probabilmente da un iniziale fallo di mano dell'attaccante che lo ha realizzato.
The Man Of The Match: in una prestazione positiva di tutta la squadra vanno segnalate in particolare le prove dell'Airone, di "Pizza-Boy" e del Brambo. La palma di migliore in campo va però al Tudi (voto 7): ancora in preda all'overdose ormonale di venerdì sera, guida ottimamente la difesa e con grande esperienza interviene per arginare le azioni offensive dei locali, risultando decisivo in almeno un paio di occasioni. Dispiace non poterlo premiare come vuole la tradizione, ma prometto che presto recupereremo con tutti i crismi le cerimonie ufficiali di oggi e anche di domenica scorsa.
Ma le emozioni non sono ancora finite: al bancone del Pintupi, il Push (per l'occasione in tuta sociale) inventa in diretta un cocktail pre-dinner che d'ora in poi sarà noto come "Verderio". Più forte di un Negroni, più cool di un Manhattan, più afrodisiaco di un Sex On The Beach. A voi il video esclusivo, da ascoltare con l'audio rigorosamente ad alto volume:
Di quello che era uno dei migliori campi della Brianza resta solo il ricordo spelacchiato, ma questo non basta a contenere il prezzo del biglietto d'ingresso: ben cinque euro, finora il record stagionale. Almeno il sole splende sereno e la temperatura è molto gradevole; per il resto, tribuna gremita e folta presenza di supporters biancoverdi.
Mister Piseddu può contare su una rosa quasi completa: dopo la squalifica di due giornate rimediata a San Zeno, si rivede in campo il sublime piede sinistro del Maradona delle Cascine; nella fascia mediana, però, si fa sentire la mancanza di Jack Mengotti, che domenica scorsa ha ricevuto il quarto cartellino giallo e per questo è costretto ad assistere dalla tribuna. Il suo posto è preso dal Brambo (buona la sua prova), mentre in difesa si torna alla soluzione che vede al centro il ruspante Tudino in coppia con Dario "The Wall".
Avvio equilibrato con un'occasione per parte, poi è il Verderio a farsi in avanti: al decimo arriva una traversa clamorosa del Brambo, il cui tiro viene deviato da un difensore che per poco non beffa il portiere locale. Ma è solo il preludio del goal, che arriva poco dopo: discesa sulla destra di "Zambro" Mastroianni, che giunto al limite inventa un favoloso assist filtrante per l'Airone. Il suo diagonale rasoterra sul secondo palo è perfetto al millimetro: il Verderio è in vantaggio.
Non passa molto tempo ed ecco arrivare il raddoppio. Su un calcio d'angolo accade qualcosa nella mischia a centro area, con il Galdo che viene trattenuto da un difensore: l'arbitro, a pochi passi, decide di assegnare la massima punizione. Come sempre è il Maradona delle Cascine ad incaricarsi della battuta: pallone teso e angolato alla sinstra del portiere, che pur intuendo la direzione non può fare nient'altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco.
Il Lomagna appare scosso e si innervosisce nei confronti del direttore di gara. Ad alzare la voce è in particolare il capitano dei locali, che può vantare alcuni frammenti di DNA in comune con il sottoscritto (e si vede): ne nasce un alterco con l'arbitro, che alla fine estrae direttamente il rosso.
Rimasti in inferiorità numerica, però, i locali non demordono e trovano addirittura il goal che riapre virtualmente il match: da un disimpegno maldestro del Verderio nasce un'azione convulsa che sfocia alla fine in un rigore per il Lomagna, prontamente trasformato dal numero nove in maglia gialla. Pochi minuti dopo, la squadra di casa avrebbe addirittura l'occasione per pareggiare con una superba punizione di Isella, che per fortuna si infrange appena sotto l'incrocio tra la traversa e il palo alla destra del Briga.
Questo è l'ultimo vero episodio che avrebbe potuto ribaltare le sorti della partita. A pochi minuti dallo scadere della prima frazione, infatti, arriva puntuale il goal del 3 a 1 per il Verderio: il Maradona delle Cascine semina il panico sulla sinistra, arriva sul fondo e crossa al centro per "Pizza-Boy" Di Siena, che da solo davanti alla porta non sbaglia.
Nella ripresa i locali non mollano, ma si trovano di fronte un Tudino in versione ruspa che concede pochissimo agli avversari. Dall'altra parte del campo, il Galdo continua a darsi un gran da fare su ogni pallone e spesso arriva a concludere pericolosamente a rete. Da un suo tentativo di rovesciata ha origine il goal del 4 a 1, con il pallone che finisce ancora una volta sui piedi di Lele Burbello che da pochi passi non fallisce.
Il match volge ormai al termine, ma il Lomagna ha ancora voglia di farci soffrire e trova il goal del definitivo 4 a 2, viziato probabilmente da un iniziale fallo di mano dell'attaccante che lo ha realizzato.
The Man Of The Match: in una prestazione positiva di tutta la squadra vanno segnalate in particolare le prove dell'Airone, di "Pizza-Boy" e del Brambo. La palma di migliore in campo va però al Tudi (voto 7): ancora in preda all'overdose ormonale di venerdì sera, guida ottimamente la difesa e con grande esperienza interviene per arginare le azioni offensive dei locali, risultando decisivo in almeno un paio di occasioni. Dispiace non poterlo premiare come vuole la tradizione, ma prometto che presto recupereremo con tutti i crismi le cerimonie ufficiali di oggi e anche di domenica scorsa.
Ma le emozioni non sono ancora finite: al bancone del Pintupi, il Push (per l'occasione in tuta sociale) inventa in diretta un cocktail pre-dinner che d'ora in poi sarà noto come "Verderio". Più forte di un Negroni, più cool di un Manhattan, più afrodisiaco di un Sex On The Beach. A voi il video esclusivo, da ascoltare con l'audio rigorosamente ad alto volume:
Etichette: campionato, cronache, seconda categoria
Commenti: 6
Fantastica la clip!
Questo Verderio ci farà ubriacare!
Clod
A me è già successo: ieri sera un mal di testa...
Push, Push, Push, Push, Push, Push, Push, Push... Fantastico!
questo blog è degno di una squadra di serie a!
E il Verderio è una squadra degna della Serie A!
Grandi! Continuate così!
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