ASV vs. Valmadrera: 1-2
Un'altra domenica da dimenticare: sulle zolle amiche del "Don Paolo" il Verderio trova la seconda sconfitta consecutiva e saluta in via probabilmente definitiva il treno verso i play-off, scegliendo al suo posto un finale di stagione di lacrime e sangue. Ciò che fa più rabbia è che la disfatta arriva ancora una volta dopo una partita che possiamo senz'altro definire dominata e ancora una volta contro un avversario apparso nettamente inferiore. A rendermi leggermente più loquace rispetto a sette giorni fa è la prestazione della squadra, che personalmente giudico comunque sufficiente nonostante il risultato finale sia così infausto per i nostri colori: tanta, tanta sfortuna ci ha impedito di ottenere una vittoria che sarebbe stata senza dubbio meritata.
Non posso esimermi, tra l'altro, dal recriminare per qualche decisione arbitrale assai discutibile che ci ha gravemente penalizzati: il solito rigorino a favore del Valmadrera, tanto generoso e decisivo da ricordarmi ciò che era successo anche all'andata; e i due non dati al Verderio, uno dei quali (su Amato) così clamoroso da spingere l'arbitro a fischiare d'istinto per poi ricredersi e concedere soltanto una rimessa dal fondo.
E sì che il pomeriggio era iniziato sotto i migliori auspici, con il vicesceriffo Pinz che per far fronte alle assenze degli altri dirigenti biancoverdi torna a sorpresa ad occupare il suo posto in panchina al fianco di Mister Piseddu.
Ma le defezioni più preoccupanti per il tecnico di via Roma sono quelle dei giocatori, che ultimamente sono diventate davvero troppo numerose per una squadra che vuole costruire qualcosa di buono. La stagione, va ricordato, comincia a settembre e si conclude a fine maggio: chi molla prima è destinato a soccombere impietosamente a prescindere dal suo valore.
Oltre all'uomo di marmo Andrea Mapelli (che ne avrà per almeno un mese e mezzo), la lista degli indisponibili ha acquistato altri nomi di prestigio come quello di Roby Ripamonti (con un problema ad un anca) e soprattutto di "Lampard Lamparelli: i fantasista del centrocampo è colpito dalle febbri proprio durante la notte di vigilia del match ed è costretto in extremis a dare forfait.
Il Verderio affronta dunque questa importante sfida casalinga con una formazione in leggera emergenza, ma che da subito dimostra di essere superiore agli avversari in maglia arancione. Il primo tempo è infatti di marca biancoverde, ma proprio allo scadere sono gli ospiti a passare in vantaggio con un bel colpo di testa che rappresenta di fatto la loro prima vera conclusione verso la porta difesa dal Briga.
Una vera doccia fredda che arriva a pochi secondi dall'intervallo. I nostri, però, al rientro in campo danno subito l'impressione di poter reagire e dopo nemmeno dieci minuti trovano il meritato pareggio con una punizione beffarda del Tudi che sorprende il portiere sul primo palo.
Grande festa per la rete dell'esperto terzino, ma sarà proprio lui il protagonista dell'episodio che di fatto deciderà la partita di lì a poco. Intorno al venticinquesimo della ripresa, infatti, il numero 11 avversario lo supera ed entra in area dal lato corto alla sinistra del Briga. Il Tudi lo insegue immediatamente con fare minaccioso e prova a bloccarlo con un'entrata che in questa specifica situazione andrebbe evitata, ma che comunque non colpisce l'attaccante in maglia arancione. Niente da fare: l'arbitro decide di assegnare a favore del Valmadrera un calcio di rigore prontamente trasformato nonostante il vano intervento del Briga, il quale riesce solamente a sfiorare il pallone.
Da qui in poi c'è spazio per il solito forcing finale alla ricerca del pareggio, con il Verderio che si riversa in avanti generoso, disperato, disordinato e a tratti commovente come solo lui sa essere. Nei venti minuti che precedono il triplice fischio ci saranno varie occasioni per evitare la sconfitta: a dirci definitivamente di no saranno prima l'arbitro, che ci nega un rigore mastodontico su Amato; poi il palo, che respinge una splendida incornata del Brambo. Finisce così questa partita e finiscono così anche i sogni di gloria del Verderio che, salvo improbabili miracoli, anche quest'anno non riuscirà più ad arrivare nelle zone nobili della classifica. Abbiamo scelto di lottare per la salvezza: adesso però lottiamo, cazzo!
Non posso esimermi, tra l'altro, dal recriminare per qualche decisione arbitrale assai discutibile che ci ha gravemente penalizzati: il solito rigorino a favore del Valmadrera, tanto generoso e decisivo da ricordarmi ciò che era successo anche all'andata; e i due non dati al Verderio, uno dei quali (su Amato) così clamoroso da spingere l'arbitro a fischiare d'istinto per poi ricredersi e concedere soltanto una rimessa dal fondo.
E sì che il pomeriggio era iniziato sotto i migliori auspici, con il vicesceriffo Pinz che per far fronte alle assenze degli altri dirigenti biancoverdi torna a sorpresa ad occupare il suo posto in panchina al fianco di Mister Piseddu.
Ma le defezioni più preoccupanti per il tecnico di via Roma sono quelle dei giocatori, che ultimamente sono diventate davvero troppo numerose per una squadra che vuole costruire qualcosa di buono. La stagione, va ricordato, comincia a settembre e si conclude a fine maggio: chi molla prima è destinato a soccombere impietosamente a prescindere dal suo valore.
Oltre all'uomo di marmo Andrea Mapelli (che ne avrà per almeno un mese e mezzo), la lista degli indisponibili ha acquistato altri nomi di prestigio come quello di Roby Ripamonti (con un problema ad un anca) e soprattutto di "Lampard Lamparelli: i fantasista del centrocampo è colpito dalle febbri proprio durante la notte di vigilia del match ed è costretto in extremis a dare forfait.
Il Verderio affronta dunque questa importante sfida casalinga con una formazione in leggera emergenza, ma che da subito dimostra di essere superiore agli avversari in maglia arancione. Il primo tempo è infatti di marca biancoverde, ma proprio allo scadere sono gli ospiti a passare in vantaggio con un bel colpo di testa che rappresenta di fatto la loro prima vera conclusione verso la porta difesa dal Briga.
Una vera doccia fredda che arriva a pochi secondi dall'intervallo. I nostri, però, al rientro in campo danno subito l'impressione di poter reagire e dopo nemmeno dieci minuti trovano il meritato pareggio con una punizione beffarda del Tudi che sorprende il portiere sul primo palo.
Grande festa per la rete dell'esperto terzino, ma sarà proprio lui il protagonista dell'episodio che di fatto deciderà la partita di lì a poco. Intorno al venticinquesimo della ripresa, infatti, il numero 11 avversario lo supera ed entra in area dal lato corto alla sinistra del Briga. Il Tudi lo insegue immediatamente con fare minaccioso e prova a bloccarlo con un'entrata che in questa specifica situazione andrebbe evitata, ma che comunque non colpisce l'attaccante in maglia arancione. Niente da fare: l'arbitro decide di assegnare a favore del Valmadrera un calcio di rigore prontamente trasformato nonostante il vano intervento del Briga, il quale riesce solamente a sfiorare il pallone.
Da qui in poi c'è spazio per il solito forcing finale alla ricerca del pareggio, con il Verderio che si riversa in avanti generoso, disperato, disordinato e a tratti commovente come solo lui sa essere. Nei venti minuti che precedono il triplice fischio ci saranno varie occasioni per evitare la sconfitta: a dirci definitivamente di no saranno prima l'arbitro, che ci nega un rigore mastodontico su Amato; poi il palo, che respinge una splendida incornata del Brambo. Finisce così questa partita e finiscono così anche i sogni di gloria del Verderio che, salvo improbabili miracoli, anche quest'anno non riuscirà più ad arrivare nelle zone nobili della classifica. Abbiamo scelto di lottare per la salvezza: adesso però lottiamo, cazzo!
Etichette: cronache, seconda categoria
Commenti: 7
no comment
la gente come noi non molla mai!
mai!!!!!!!!!!!
bella la foto di roby, dopo tutto se la meritava!
siete veramente scarsini....
e inutile che aspettate il civate sono troppo piu forti e mi dispiace dirlo perche gioco a valmadrera...fate meglio a tacere perche poi rischiate figuraccie che si possono evitare!!!
hauahuahaauh a me sinceramente la partita del civate la aspetto nn tanto x la partita...ahauhau...
A NOI DELLA PARTITA NON CE NE FREGA UN KAZZO...CIVATE CIVATE VAFFANCULO
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