Inverigo vs. ASV: 1-2
Il 2009 comincia nel migliore dei modi per il Verderio, che alla prima uscita ufficiale del nuovo anno riesce subito a ritrovare quell'agognata vittoria che mancava addirittura dallo scorso 16 novembre. I tre punti arrivano per di più in un'insidiosissima trasferta sul campo dell'Inverigo, squadra che si conferma sicuramente tra le più attrezzate dell'intero campionato a dispetto di una classifica che non le rende completa giustizia. Ovviamente l'imperativo categorico per tutto l'ambiente biancoverde è di mantenere i piedi ben saldi per terra, ma non si può nascondere la gioia di aver finalmente rivisto un Verderio tonico e pimpante come nei giorni migliori. La lunghissima pausa invernale sembra dunque aver fatto bene agli uomini di Mister Piseddu: ora bisogna proseguire su questa strada, di sicuro quella giusta per sperare in un girone di ritorno all'altezza delle aspettative.
All'ingresso in campo, il tecnico di via Roma stupisce subito tutti schierando una formazione spregiudicata e dai chiari intenti bellicosi: nell'undici iniziale ci sono contemporaneamente "Renegade" Amato, "Norwegian Wood" e l'Airone, con quest'ultimo collocato in una posizione più defilata che ancora una volta ne mette in risalto la mirabile dedizione al servizio della squadra. "Frankie Boy" Di Siena - squalificato per l'espulsione rimediata contro il Lomagna - è regolarmente al mio fianco in tribuna; così anche il vicesceriffo Pinz, che nelle scorse settimane ha preso la tormentata decisione di abbandonare il suo ruolo attivo all'interno dello staff tecnico, un episodio sul quale almeno per il momento preferiamo far calare un velo di omertà.
Sulla linea di centrocampo gli avversari possono schierare i propri uomini migliori, ma a contrastarli trovano il trio formato da "Lampard" Lamparelli, Jack Mengotti e "Man On The Moon" Redaelli: saranno proprio gli ultimi due a siglare le reti che nel secondo tempo decideranno le sorti del match.
Nel reparto arretrato, a far da contraltare alla pesante assenza dell'uomo di marmo Andrea Mapelli, i tifosi possono salutare con sommo entusiasmo il ritorno in campo della "Ruspa" Tudino: rimasto ai box per alcuni mesi dopo il grave infortunio occorsogli lo scorso 28 settembre contro il San Giorgio, il coriaceo difensore biancoverde resta al suo posto per novanta minuti e dà il suo importante contributo alla vittoria.
Il primo tempo scorre via piacevole ed equilibrato, con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto e hanno più di un'occasione per portarsi in vantaggio. Qualche rimpianto in più per i locali, che intorno al quarto d'ora mettono un loro attaccante nella condizione di concludere a rete da posizione favorevolissima: a dirgli di no è il nostro portiere Luca Crippa, autore di una respinta istintiva che sa di vero e proprio miracolo. Anche dall'altra parte, però, si registra un clamoroso salvataggio sulla linea da parte di un difensore in maglia granata che toglie letteralmente le castagne dal fuoco ai suoi compagni.
L'intervallo arriva dunque con il risultato che resta fermo sullo 0 a 0, ma c'è la netta sensazione che qualcosa accadrà nella ripresa ed infatti è così. Passano circa dieci minuti di sostanziale equilibrio, con qualche buona occasione da una parte e dall'altra, ma intorno al sessantesimo è il Verderio a portarsi avanti: tiro da fuori area di Amato, con il pallone che viene respinto dal portiere locale e rimane nei pressi dell'area piccola; il primo ad avventarsi sulla sfera è il Reda, che incrocia sul palo più lontano e sigla il momentaneo 1 a 0 con il più classico dei cosiddetti "goal di rapina".
Il Verderio si trova dunque in vantaggio per l'ennesima volta nelle ultime settimane, ma la domanda che serpeggia insidiosa tra i tifosi è ovvia e giusitificabile: ce la faremo questa volta ad evitare l'immediato pareggio degli avversari? Frank Di Siena è profetico nel suggerirmi che ad essere decisivi saranno i successivi dieci minuti della partita. Ed evidentemente qualcosa ancora non va, perché di minuti ne passano a malapena cinque e l'Inverigo si rimette subito in carreggiata con un'azione in contropiede che ci coglie un po' troppo scoperti (stavamo pur sempre vincendo noi!). Nell'occasione si verifica anche l'unico errore di Luca Crippa, che si lancia in un'uscita disperata quando la nostra difesa avrebbe forse fatto in tempo a recuperare.
La partita sembra a questo punto essere indirizzata verso l'ennesimo 1 a 1, come è avvenuto negli ultimi tre precedenti che abbiamo potuto raccontare qui sul blog (25 novembre 2007, 6 aprile 2008 e il più recente 21 settembre 2008). Un risultato sul quale personalmente avrei posto ben volentieri la firma e che probabilmente, per quanto si è visto in campo, sarebbe stato il più giusto anche questa volta. La squadra locale è quella che riesce ad andare più vicino alla rottura di questa lunga catena di pareggi, che testimonia il grande equilibrio tra le due società: è la parte inferiore della traversa a salvare il Verderio quando, a meno di venti minuti dalla fine, un tiro imparabile da fuori area vi si stampa a gran velocità per poi rimbalzare sulla linea di porta lasciando senza fiato il popolo biancoverde.
L'Inverigo, però, non ha ancora fatto i conti con Jack Mengotti. Il centrocampista di origine friulana, per il quale avevamo profetizzato un girone di ritorno da trascinatore, fino all'ottantesimo stava disputando una partita di lotta e sacrificio che lo vedeva contrapposto al reparto mediano schierato dalla squadra di casa, tecnico e muscolare come pochi altri. Nel momento decisivo, però, eccolo che si incarica di un calcio piazzato da posizione favorevole procurato da Tia Colombo e con un colpo balistico dei suoi decide la partita. Nell'occasione c'è forse qualche responsabilità per il bravo portiere locale, che non dispone nel migliore dei modi i cinque uomini in barriera e si fa sorprendere sul proprio palo di competenza; va detto, però, che la conclusione ordìta da "Tramonti a Nord-Est", con il pallone angolato che rimbalza veloce a pochi passi dalla rete, era davvero difficile da respingere.
Nei minuti finali, l'Inverigo prova a rimettere nuovamente le cose a posto e non ci riesce soltanto perché trova sulla sua strada un Luca Crippa veramente insuperabile.
La lunga trasferta finisce dunque con una bella vittoria che ridà morale al Verderio, ora più convinto di poter ancora offrire grandi emozioni ai suoi tifosi. Emozioni che ogni tanto costano un po' care (oggi abbiamo dovuto sborsare ben 5 Rroiz per accedere agli "spalti"), ma alla fine ne vale sempre la pena. Complimenti all'Inverigo, una squadra contro la quale lo spettacolo è sempre stato assicurato.
The Man Of The Match: decisivo con almeno tre interventi che salvano la porta biancoverde, il giovane portiere Luca Crippa (voto 8-) è stato davvero l'uomo in più per il Verderio in questa impegnativa trasferta. Ora si merita un soprannome degno delle sue parate, una lacuna che cercheremo al più presto di colmare.
All'ingresso in campo, il tecnico di via Roma stupisce subito tutti schierando una formazione spregiudicata e dai chiari intenti bellicosi: nell'undici iniziale ci sono contemporaneamente "Renegade" Amato, "Norwegian Wood" e l'Airone, con quest'ultimo collocato in una posizione più defilata che ancora una volta ne mette in risalto la mirabile dedizione al servizio della squadra. "Frankie Boy" Di Siena - squalificato per l'espulsione rimediata contro il Lomagna - è regolarmente al mio fianco in tribuna; così anche il vicesceriffo Pinz, che nelle scorse settimane ha preso la tormentata decisione di abbandonare il suo ruolo attivo all'interno dello staff tecnico, un episodio sul quale almeno per il momento preferiamo far calare un velo di omertà.
Sulla linea di centrocampo gli avversari possono schierare i propri uomini migliori, ma a contrastarli trovano il trio formato da "Lampard" Lamparelli, Jack Mengotti e "Man On The Moon" Redaelli: saranno proprio gli ultimi due a siglare le reti che nel secondo tempo decideranno le sorti del match.
Nel reparto arretrato, a far da contraltare alla pesante assenza dell'uomo di marmo Andrea Mapelli, i tifosi possono salutare con sommo entusiasmo il ritorno in campo della "Ruspa" Tudino: rimasto ai box per alcuni mesi dopo il grave infortunio occorsogli lo scorso 28 settembre contro il San Giorgio, il coriaceo difensore biancoverde resta al suo posto per novanta minuti e dà il suo importante contributo alla vittoria.
Il primo tempo scorre via piacevole ed equilibrato, con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto e hanno più di un'occasione per portarsi in vantaggio. Qualche rimpianto in più per i locali, che intorno al quarto d'ora mettono un loro attaccante nella condizione di concludere a rete da posizione favorevolissima: a dirgli di no è il nostro portiere Luca Crippa, autore di una respinta istintiva che sa di vero e proprio miracolo. Anche dall'altra parte, però, si registra un clamoroso salvataggio sulla linea da parte di un difensore in maglia granata che toglie letteralmente le castagne dal fuoco ai suoi compagni.
L'intervallo arriva dunque con il risultato che resta fermo sullo 0 a 0, ma c'è la netta sensazione che qualcosa accadrà nella ripresa ed infatti è così. Passano circa dieci minuti di sostanziale equilibrio, con qualche buona occasione da una parte e dall'altra, ma intorno al sessantesimo è il Verderio a portarsi avanti: tiro da fuori area di Amato, con il pallone che viene respinto dal portiere locale e rimane nei pressi dell'area piccola; il primo ad avventarsi sulla sfera è il Reda, che incrocia sul palo più lontano e sigla il momentaneo 1 a 0 con il più classico dei cosiddetti "goal di rapina".
Il Verderio si trova dunque in vantaggio per l'ennesima volta nelle ultime settimane, ma la domanda che serpeggia insidiosa tra i tifosi è ovvia e giusitificabile: ce la faremo questa volta ad evitare l'immediato pareggio degli avversari? Frank Di Siena è profetico nel suggerirmi che ad essere decisivi saranno i successivi dieci minuti della partita. Ed evidentemente qualcosa ancora non va, perché di minuti ne passano a malapena cinque e l'Inverigo si rimette subito in carreggiata con un'azione in contropiede che ci coglie un po' troppo scoperti (stavamo pur sempre vincendo noi!). Nell'occasione si verifica anche l'unico errore di Luca Crippa, che si lancia in un'uscita disperata quando la nostra difesa avrebbe forse fatto in tempo a recuperare.
La partita sembra a questo punto essere indirizzata verso l'ennesimo 1 a 1, come è avvenuto negli ultimi tre precedenti che abbiamo potuto raccontare qui sul blog (25 novembre 2007, 6 aprile 2008 e il più recente 21 settembre 2008). Un risultato sul quale personalmente avrei posto ben volentieri la firma e che probabilmente, per quanto si è visto in campo, sarebbe stato il più giusto anche questa volta. La squadra locale è quella che riesce ad andare più vicino alla rottura di questa lunga catena di pareggi, che testimonia il grande equilibrio tra le due società: è la parte inferiore della traversa a salvare il Verderio quando, a meno di venti minuti dalla fine, un tiro imparabile da fuori area vi si stampa a gran velocità per poi rimbalzare sulla linea di porta lasciando senza fiato il popolo biancoverde.
L'Inverigo, però, non ha ancora fatto i conti con Jack Mengotti. Il centrocampista di origine friulana, per il quale avevamo profetizzato un girone di ritorno da trascinatore, fino all'ottantesimo stava disputando una partita di lotta e sacrificio che lo vedeva contrapposto al reparto mediano schierato dalla squadra di casa, tecnico e muscolare come pochi altri. Nel momento decisivo, però, eccolo che si incarica di un calcio piazzato da posizione favorevole procurato da Tia Colombo e con un colpo balistico dei suoi decide la partita. Nell'occasione c'è forse qualche responsabilità per il bravo portiere locale, che non dispone nel migliore dei modi i cinque uomini in barriera e si fa sorprendere sul proprio palo di competenza; va detto, però, che la conclusione ordìta da "Tramonti a Nord-Est", con il pallone angolato che rimbalza veloce a pochi passi dalla rete, era davvero difficile da respingere.
Nei minuti finali, l'Inverigo prova a rimettere nuovamente le cose a posto e non ci riesce soltanto perché trova sulla sua strada un Luca Crippa veramente insuperabile.
La lunga trasferta finisce dunque con una bella vittoria che ridà morale al Verderio, ora più convinto di poter ancora offrire grandi emozioni ai suoi tifosi. Emozioni che ogni tanto costano un po' care (oggi abbiamo dovuto sborsare ben 5 Rroiz per accedere agli "spalti"), ma alla fine ne vale sempre la pena. Complimenti all'Inverigo, una squadra contro la quale lo spettacolo è sempre stato assicurato.
The Man Of The Match: decisivo con almeno tre interventi che salvano la porta biancoverde, il giovane portiere Luca Crippa (voto 8-) è stato davvero l'uomo in più per il Verderio in questa impegnativa trasferta. Ora si merita un soprannome degno delle sue parate, una lacuna che cercheremo al più presto di colmare.
Etichette: cronache, seconda categoria
Commenti: 23
grande marcy, mi eri mancato. senza di te i lunedì non erano più gli stessi...
Ci voleva proprio una vittoria...ora pensiamo già alla prossima
ma il reda nella foto sembra che ha la scopa in culo!!
E sembra anche che provi piacere......ahah
cazzo quanto mi eri mancato
fantastico il reda con la scopa in culo... Spettacolo, è proprio vero che le cose migliori sono le più inaspettate, come, devo sottolineare, anche la vittoria contro l'inverigo, una squadra temuta, che ha caratteristiche tecniche e fisiche degne di una squadra leader.
La nostra voglia di vincere ed un poco di fortuna questa volta hanno avuto la meglio: DAI RAGA CHE ANDIAMO!
Onore all'Inverigo, un avversario nobile.
e viva vivaaa...il goleador
grande Luca!!!!
Briga
grande marci concordo in pieno col primo messaggio!grazie per quello che fai...domani la scopa nel culo la metto io a qualcuno cosi vediamo a chi gli piace!....alè verderio avanti così!!!
il reda
preferisci il manico dei neri tuoi compagni di spogliatoi...ahahahhah
e si che sei sempre nello spogliatoio da solo con loro!!
dai briga tranquillo,non ce ne bisogno,la prossima giochi comunque tu...
ma come abbiamo fatto a resistere senza il blog??? il video con la sigla della domenica sprint è SPET-TA-CO-LA-RE!!! mitico "tramonti a nord est" mengotti!!!
il pipes è ancora a far legna
grande pipes,basta con la legna!!eh gia che di falegnameria sei esperto!!!
Che bello leggere di una vittoria. Forza Verderio!!!!!
premesso che i portieri sulle punizze di jack fanno sempre più ridere.....per il resto sempre onore a COERENZA GIBI
jack come del piero
si nella pubblcità dell'Uliveto
e il suo uccello dov'è???
a nord-est.
il mio è come il gianka..........sempre a sinistra...........
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