ASV vs. Montevecchia: 5-1
C'era una volta una leggenda che vedeva il Montevecchia nelle vesti di "bestia nera" biancoverde: zero punti per noi sommando tutti i precedenti della gestione Piseddu tra Terza e Seconda Categoria. «Non sarà così domenica», scriveva con fare profetico Narcos Frigerio qualche giorno fa sulla nostra pagina di Facebook (vedi sotto)... E aveva ragione, perché il Verderio quella leggenda oggi l'ha spazzata via con cinque goal e una prestazione di fronte alla quale gli avversari sono rimasti basiti come nemmeno avrebbe potuto il grande Stanis La Rochelle.
E allora - visto che devo farmi perdonare la mia clamorosa assenza in quel di Canzo, dove i nostri si sono resi artefici di un'impresa che valeva certamente più parole - spazio ad una corposa cronaca che renda giustizia a un Verderio ben degno di essere ricordato.
Si parte come al solito dalla formazione e qui, ormai si sa, si aggiunge emergenza all'emergenza. Uomini contati per Mister Piseddu, che rispetto alla già ristrettissima rosa vista domenica scorsa deve fare a meno anche di Max Brambilla (infortunatosi proprio nel finale a Canzo), del sublime James Mengotti (squalificato) e purtroppo anche della "ruspa" Tudino: ricoverato in ospedale per una probabile forma allergica, possiamo facilmente immaginare con quale trepidazione avrà seguito gli aggiornamenti sul risultato via SMS... Dai Tudi, torna presto!
Ma i nostri sembrano ormai aver fatto il callo alle varie sfighe e come era successo a Canzo, anche oggi non si scompongono, mostrandosi paradossalmente una squadra in ottima salute nonostante l'infermeria piena.
L'equilibrio infatti dura soltanto due minuti, il tempo che serve al Verderio per prendere in mano le redini della partita e costringere gli ospiti in difesa, con un possesso palla che pende decisamente a nostro favore e un forcing verso la porta avversaria che si fa sempre più consistente. Si vede subito che il tridente Scubla-Di Siena-Moneta è in giornata di grazia, supportato alle spalle da un Johnny Cogliati a tratti incontenibile, ma per il momento il goal non arriva e il primo vero brivido - se così si può chiamare - lo regala il Montevecchia nel suo unico tiro in porta della prima frazione: un "tiro della domenica", per la verità, con pallone colpito di prima intenzione dalla trequarti ed una conseguente palombella diretta velocissima sotto la traversa... In tribuna ci tocchiamo già i coglioni, ma con grandissima nonchalance il Briga sventa la minaccia alzando la sfera in angolo.
Il Verderio intanto continua a produrre azioni da rete, ma per veder concretizzare il vantaggio bisogna aspettare il quarantesimo minuto. Pallone recuperato nella nostra metacampo da Luca Carozzi, che si libera con una mirabile veronica di un avversario e può far partire il contropiede; la sfera arriva all'Airone, il quale vince di forza un contrasto, si rialza veloce e trova Chris "Coin" Moneta al limite dell'area: controllo e tiro in velocità per concludere nel migliore dei modi un'azione da manuale. 1 a 0 per noi, e ci starebbe anche il raddoppio se un attimo dopo Cispoli non si fosse mangiato un goal clamoroso davanti al portiere nell'area piccola: «troppo facile» deve aver pensato, visto quello di cui sarà capace nel secondo tempo. E così prima dell'intervallo gli ospiti si ritrovano una palla buona per pareggiare subito i conti con una punizione dal limite: conclusione molto buona sul primo palo, ma Peter Briga vola e respinge in angolo.
Al rientro dagli spogliatoi, ecco l'unico momento di sbandamento della nostra retroguardia: su un'altra punizione a favore degli ospiti, tutti si guardano e rimangono fermi mentre il pallone finisce in rete per il più inaspettato dei pareggi. Niente di compromesso, perché i nostri sembrano in grado di rimettere velocemente in sesto la situazione: a darci una mano ci pensa il numero 14 in maglia biancorossa, che appena entrato si fa espellere probabilmente per aver detto qualcosa di poco gradito al direttore di gara. Se il Montevecchia già faticava in undici contro undici, in una situazione di inferiorità numerica è condannato.
Passa qualche minuto, infatti, e arriva il goal del 2 a 1: a realizzarlo è "Frankie Boy" Di Siena, che al volo alza appena sotto la traversa un tiro a mezza altezza del Pillo: grande gesto tecnico, con il portiere che non può nulla. Non passano nemmeno cinque minuti e Ciskie si ripete rubando palla all'estremo difensore ospite, in difficoltà a causa di uno scellerato retropassaggio a 200 km/h: "Frankie Boy" lo salta e da posizione per la verità molto defilata riesce a centrare la porta sguarnita per quello che diventa il suo decimo goal stagionale.
È un Verderio che piace e si piace quello che a questo punto vuole infierire su un avversario ormai praticamente rassegnato. Nel finale, infatti, arrivano altri due goal: il quarto porta nuovamente la firma di Chris Moneta, freddissimo a tu per tu con il portiere a siglare la sua personale doppietta; il definitivo 5 a 1, invece, è addirittura ad opera del Brambo, che poco prima aveva sostituito Frank Di Siena nel ruolo di prima punta dimostrando ancora una volta di essere a suo agio in qualsiasi posizione del campo.
Un'ottima domenica per noi, con la classifica che ci sorride sempre più calorosamente e lascia ben sperare per il prossimo futuro. Ma ora ci aspetta un altro match importantissimo a Dolzago, dove si dicono in gran forma: se giochiamo così, però, sono gli altri che devono aver paura...
The Man Of The Match: palma di migliore in campo per Johnny Cogliati (voto 7,5), veramente l'uomo in più di un centrocampo che ancora una volta è riuscito a sostenere l'assenza pesante di Jack Mengotti. Molto bene anche Chris Moneta: concreto nei momenti decisivi e ora anche più generoso al servizio della squadra, è sicuramente il giocatore più in crescita in questo periodo fondamentale della stagione biancoverde.
E allora - visto che devo farmi perdonare la mia clamorosa assenza in quel di Canzo, dove i nostri si sono resi artefici di un'impresa che valeva certamente più parole - spazio ad una corposa cronaca che renda giustizia a un Verderio ben degno di essere ricordato.
Si parte come al solito dalla formazione e qui, ormai si sa, si aggiunge emergenza all'emergenza. Uomini contati per Mister Piseddu, che rispetto alla già ristrettissima rosa vista domenica scorsa deve fare a meno anche di Max Brambilla (infortunatosi proprio nel finale a Canzo), del sublime James Mengotti (squalificato) e purtroppo anche della "ruspa" Tudino: ricoverato in ospedale per una probabile forma allergica, possiamo facilmente immaginare con quale trepidazione avrà seguito gli aggiornamenti sul risultato via SMS... Dai Tudi, torna presto!
Ma i nostri sembrano ormai aver fatto il callo alle varie sfighe e come era successo a Canzo, anche oggi non si scompongono, mostrandosi paradossalmente una squadra in ottima salute nonostante l'infermeria piena.
L'equilibrio infatti dura soltanto due minuti, il tempo che serve al Verderio per prendere in mano le redini della partita e costringere gli ospiti in difesa, con un possesso palla che pende decisamente a nostro favore e un forcing verso la porta avversaria che si fa sempre più consistente. Si vede subito che il tridente Scubla-Di Siena-Moneta è in giornata di grazia, supportato alle spalle da un Johnny Cogliati a tratti incontenibile, ma per il momento il goal non arriva e il primo vero brivido - se così si può chiamare - lo regala il Montevecchia nel suo unico tiro in porta della prima frazione: un "tiro della domenica", per la verità, con pallone colpito di prima intenzione dalla trequarti ed una conseguente palombella diretta velocissima sotto la traversa... In tribuna ci tocchiamo già i coglioni, ma con grandissima nonchalance il Briga sventa la minaccia alzando la sfera in angolo.
Il Verderio intanto continua a produrre azioni da rete, ma per veder concretizzare il vantaggio bisogna aspettare il quarantesimo minuto. Pallone recuperato nella nostra metacampo da Luca Carozzi, che si libera con una mirabile veronica di un avversario e può far partire il contropiede; la sfera arriva all'Airone, il quale vince di forza un contrasto, si rialza veloce e trova Chris "Coin" Moneta al limite dell'area: controllo e tiro in velocità per concludere nel migliore dei modi un'azione da manuale. 1 a 0 per noi, e ci starebbe anche il raddoppio se un attimo dopo Cispoli non si fosse mangiato un goal clamoroso davanti al portiere nell'area piccola: «troppo facile» deve aver pensato, visto quello di cui sarà capace nel secondo tempo. E così prima dell'intervallo gli ospiti si ritrovano una palla buona per pareggiare subito i conti con una punizione dal limite: conclusione molto buona sul primo palo, ma Peter Briga vola e respinge in angolo.
Al rientro dagli spogliatoi, ecco l'unico momento di sbandamento della nostra retroguardia: su un'altra punizione a favore degli ospiti, tutti si guardano e rimangono fermi mentre il pallone finisce in rete per il più inaspettato dei pareggi. Niente di compromesso, perché i nostri sembrano in grado di rimettere velocemente in sesto la situazione: a darci una mano ci pensa il numero 14 in maglia biancorossa, che appena entrato si fa espellere probabilmente per aver detto qualcosa di poco gradito al direttore di gara. Se il Montevecchia già faticava in undici contro undici, in una situazione di inferiorità numerica è condannato.
Passa qualche minuto, infatti, e arriva il goal del 2 a 1: a realizzarlo è "Frankie Boy" Di Siena, che al volo alza appena sotto la traversa un tiro a mezza altezza del Pillo: grande gesto tecnico, con il portiere che non può nulla. Non passano nemmeno cinque minuti e Ciskie si ripete rubando palla all'estremo difensore ospite, in difficoltà a causa di uno scellerato retropassaggio a 200 km/h: "Frankie Boy" lo salta e da posizione per la verità molto defilata riesce a centrare la porta sguarnita per quello che diventa il suo decimo goal stagionale.
È un Verderio che piace e si piace quello che a questo punto vuole infierire su un avversario ormai praticamente rassegnato. Nel finale, infatti, arrivano altri due goal: il quarto porta nuovamente la firma di Chris Moneta, freddissimo a tu per tu con il portiere a siglare la sua personale doppietta; il definitivo 5 a 1, invece, è addirittura ad opera del Brambo, che poco prima aveva sostituito Frank Di Siena nel ruolo di prima punta dimostrando ancora una volta di essere a suo agio in qualsiasi posizione del campo.
Un'ottima domenica per noi, con la classifica che ci sorride sempre più calorosamente e lascia ben sperare per il prossimo futuro. Ma ora ci aspetta un altro match importantissimo a Dolzago, dove si dicono in gran forma: se giochiamo così, però, sono gli altri che devono aver paura...
The Man Of The Match: palma di migliore in campo per Johnny Cogliati (voto 7,5), veramente l'uomo in più di un centrocampo che ancora una volta è riuscito a sostenere l'assenza pesante di Jack Mengotti. Molto bene anche Chris Moneta: concreto nei momenti decisivi e ora anche più generoso al servizio della squadra, è sicuramente il giocatore più in crescita in questo periodo fondamentale della stagione biancoverde.
Etichette: cronache, seconda categoria
Commenti: 7
piano a esaltarsi
Minghia, Ccionni!
fà piacere rivedere un Verderio così....
"In tribuna ci tocchiamo già i coglioni, ma con grandissima nonchalance il Briga sventa la minaccia alzando la sfera in angolo." Marci come Dante, dall'inferno al paradiso in due righe.
Briga come Beatrice,vi accompagna in paradiso..
Belle foto!
briga se prendiamo goal perchè
sei a meta campo,
entro in campo e!!!!!!!
ciao vit..derio
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