Valmadrera vs. ASV: 2-3

Godiamoci il Verderio capolista! Con una rimonta di grande carattere (potremmo dire "la solita", anche se a imprese così non ci si abitua mai), i ragazzi di Mister Piseddu strappano i tre punti dalla trasferta di Valmadrera, superando i padroni di casa e portandosi da soli in testa al girone L. Certo, è presto per i trionfalismi, però abbiamo sette giorni per gustarci una classifica che ci vede davanti a tutti e poi - è ovvio - per provare a continuare su questa bella strada già dal prossimo match, che ci vedrà ospitare al "Don Paolo" un inedito scontro con l'Olimpiagrenta.

Che spettacolo oggi pomeriggio al Rio Torto, su un campo che in passato ci aveva "regalato" soltanto solenni incazzature, definitivamente archiviate con questa vittoria. E sì che le premesse della partita erano tutt'altro che buone, con mezza squadra ai box oppure in condizioni non ottimali: non c'è reparto che sia immune da assenze importanti, tanto da costringere il tecnico di via Roma ad una formazione largamente rimaneggiata sia in fatto di uomini, sia di posizioni.

In queste condizioni i nostri provano a dare il massimo e in generale non demeritano, battendosi sullo stesso livello degli avversari che hanno dalla loro il campo piccolo e la velocità del proprio reparto offensivo. Nella prima frazione di gioco, così come all'inzio della ripresa, del resto sono davvero poche le occasioni degne di nota da una parte e dall'altra, ma nell'equilibrio sono i padroni di casa a trovare i colpi migliori: nel giro di sessanta minuti concludono nello specchio per due volte, ma in entrambi i casi si tratta di tiri balistici da fuori area che si infilano imparabili o quasi alle spalle del nostro numero uno Alessandro Colombo.

Sembra finita: la prima sconfitta stagionale si sta materializzando già alla terza giornata. Sarà questo campo che proprio ci porta sfiga. Invece no. Sul 2 a 0 il Verderio si rianima improvvisamente e accorcia subito le distanze, riaprendo il match e infiammando i molti tifosi accorsi fin qui. A segnare, manco a dirlo, è il bomber Tia "Norwegian Wood" Colombo, che a centro area si libera di forza di due difensori e sigla il suo terzo centro in tre partite. Statistiche che però andranno ben presto aggiornate, perché il motore biancoverde si è acceso e ora il suo rombo comincia a fare rumore sul serio: Valmadrera trema.

Mister Piseddu dice che è il momento di usare la benzina migliore e allora mette in campo Frank Di Siena, seguito quest'oggi da un nugolo di fans accorsi dalla Puglia. L'attaccante verderese, rimasto in panchina per precauzione a causa di un risentimento muscolare sul quale fioccano per altro le illazioni, si rivelerà fondamentale per la vittoria e per la gestione del convulso finale di partita. È proprio lui, a venti minuti circa dalla fine, a seminare il panico tra la retroguardia dei locali: con una serie di finte si libera di un difensore, costringendolo ad un'entrata fallosa proprio sulla linea che delimita il vertice sinistro dell'area di rigore. L'arbitro decreta il tiro dal dischetto: se ne incarica Tia Colombo, che è ancora una volta freddissimo nel realizzare un penalty molto importante che gli vale il quarto centro in tre partite. Statistiche che però andranno ben presto aggiornate, perché il motore biancoverde adesso gira a pieno regime, e quando va così ci sono pochi avversari - se ce ne sono - in grado di contenerlo.

Ormai si gioca infatti ad una porta unica: il Valmadrera evita di un soffio il tracollo grazie ad una splendida parata del proprio portiere, che vola a respingere un ottimo colpo di testa di Ricky Galizioli. Ma si tratta solo di rinviare l'inevitabile: poco dopo, in seguito ad una bella azione dei nostri sulla fascia destra, un cross al centro trova pronto sempre lui, il giustiziere "Norwegian Wood", che in una caparbia giocata aerea riesce ad aver ragione di due avversari e a mettere in rete il pallone. Per lui è tripletta, per il Verderio è rimonta completata! Nel finale il Valmadrera prova infatti a riprendersi il maltolto, ma i nostri ormai cominciano ad avere una certa esperienza in queste situazioni e gestiscono nel migliore dei modi i cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, fino al triplice fischio finale: è vittoria, è primato in classifica. Che spettacolo!