ASV vs. Oratorio Bulciago: 5-2
Un Verderio cinico al punto giusto si prende gioco del Bulciago, lo illude per 60 minuti, ma alla fine lo travolge senza pietà con cinque reti che non lasciano spazio a nessuna discussione su quale fosse la squadra meritevole della vittoria. Per due volte in svantaggio, la squadra di Mister Piseddu riesce comunque a rimontare, offrendo una prova di grande carattere che ha letteralmente estasiato il folto gruppo di sostenitori biancoverdi in tribuna centrale.
Il risultato è ancora più positivo se si tiene conto dei prestigiosi infortuni che hanno flagellato la settimana appena trascorsa e hanno aggiunto ulteriori assenze a quella già importante di Kakà-Gabri: il Maradona delle Cascine, vittima di uno stiramento inguinale, potrà rientrare soltanto dopo la pausa di Pasqua; il portiere Claudione, invece, si è rotto una mano cadendo da una scala e purtroppo dovrebbe aver concluso in anticipo la sua stagione operativa.
Tutti sono comunque presenti in tribuna ad incrementare la già nutrita schiera dei tifosi, accorsi in massa per sostenere la squadra in una giornata in cui i tre punti sono un imperativo categorico.
Il giovane Bulciago, infatti, milita in fondo alla classifica e si contende con la Virtus Calco il ruolo di fanalino di coda del campionato. La squadra in maglia gialla, tuttavia, non è poi così male: trascinata in attacco dal potente centravanti Denis Binda (uno dei giocatori più corretti del torneo), è sempre in grado di rendersi pericolosa nelle azioni di contropiede.
Il Verderio, nonostante sia privo del suo fantasista, riesce comunque ad imporre il proprio ritmo alla gara: non c'è il solito susseguirsi di occasioni da goal, ma un gioco umile e operoso che coinvolge tutti gli undici uomini in campo. Il primo tempo trascorre con i biancoverdi che lottano con gli avversari intorno alla linea mediana e provano ad avanzare generosamente sulle fasce laterali, nel tentativo di mettere il Galdo in condizione di concludere a rete; gli ospiti, invece, provano a rispondere giocando di rimessa, sfruttando la velocità del loro numero 10 e la prestanza fisica di Binda a centro area.
Proprio in questo modo, quando sembrava vicino il nostro vantaggio, il Bulciago sfrutta un'azione di contropiede e sigla l'1 a 0. Siamo alla mezz'ora e sul "Don Paolo" cala un silenzio preoccupato. Il Verderio, però, trova subito la forza di rimettersi in piedi e dopo pochi minuti raggiunge il pareggio: il Galdo si lancia verso la porta, resiste caparbiamente all'ultimo difensore che prova a contrastarlo e alla fine supera il portiere con un rasoterra da distanza ravvicinata. In tribuna si tira un sospiro di sollievo, mentre l'arbitro dopo pochi minuti sancisce il termine della prima frazione.
Con Mister Piseddu che è finalmente tornato ad occupare il suo posto in panchina, i giocatori possono trascorrere il quarto d'ora di pausa negli spogliatoi; la tradizionale fotografia dell'intervallo, quindi, va ad immortalare la copiosa flora primaverile che ha cominciato a decorare le zone meno frequentate del terreno di giuoco.
Nella ripresa, la partita non subisce particolari metamorfosi e continua sulla falsa riga del primo tempo: il Verderio ha qualche nuova occasione, ma per il momento non riesce a concretizzare. Verso il sessantesimo minuto, però, accade un nuovo imprevisto. Tutto nasce da un grossolano errore firmato dalla coppia Mengotti-Tudino, che regalano agli avversari un fallo laterale nei pressi della bandierina alla sinistra di SuperAtta(k): grazie ad una rimessa a lunga gittata, la palla raggiunge Binda in piena area di rigore; il possente centravanti, lasciato colpevolmente solo, va in rete con una bella rovesciata.
Dopo cinque minuti di iniziale smarrimento, a questo punto il Verderio comincia davvero a fare sul serio e gli avversari si chiudono nella propria metacampo nel tentativo di difendere il vantaggio ottenuto. Ma il nuovo pareggio non tarda: è proprio il Tudi a segnare con un beffardo tiro-cross che si infila sotto l'incrocio più lontano, scatenando il delirio in tribuna. Il fenomenale terzino sinistro biancoverde sceglie il momento migliore per il suo primo goal in questo campionato: la sua marcatura è fondamentale per ridare nuovo vigore all'attacco, che ora comincia veramente a mettere in difficoltà la difesa ospite.
A prendere per mano la squadra è in particolare Galdo-Scubla: l'Airone di via Verdi, già autore di un ottimo primo tempo, si scatena nella ripresa. Suo il goal del 3 a 2: bordata di Jack Mengotti dalla distanza, il portiere non trattiene e il nostro centravanti arriva per primo sulla corta respinta, mettendo il pallone in rete. Ma non è finita: qualche minuto dopo è ancora il Galdo a creare il panico sulla linea di fondocampo, arrivando a pochi metri dal palo e mettendo al centro per Balini, che realizza il 4 a 2.
Con la partita ormai in pugno, Mister Piseddu concede all'Airone un'uscita anticipata che permette al centravanti di raccogliere la meritata ovazione dei presenti. Al suo posto subentra il Passo, che nel finale riesce a regalare ai suoi sostenitori il goal del 5 a 2: lanciato a rete, resiste al difensore che lo tallonava, arriva davanti al portiere e non sbaglia.
La partita termina così, con le brigate biancoverdi che concedono qualche timido applauso di approvazione all'arbitro: dopo le ultime partite, una direzione di gara lineare e senza sbavature di rilievo andava necessariamente sottolineata.
The Man Of The Match: con una prestazione superlativa, è senza dubbio il Galdo (voto 9) a meritarsi il titolo di migliore in campo. Detto questo, mi sembra doveroso sottolineare l'ottima prova del centrocampista Sironi (voto 8), tornato al calcio giocato dopo una lunga pausa dovuta ad una serie di problemi alla schiena: quando un giocatore rientra dopo uno stop prolungato si tende ad essere clementi con le sue prime performance, ma ieri Siro è stato davvero eccellente. Segnali positivi anche dal Bimbo (voto 7+): dopo qualche partita di latitanza, si è dato attivamente da fare e per novanta minuti ha fatto sentire la sua presenza nella zona di metacampo, recuperando molti palloni e trovando anche un goal importante.
Adesso ci attende la difficile gara in notturna contro la Virtus Calco, sul temibilissimo terreno del "Don Masanti": la squadra ha già fatto capire che non prenderà sotto gamba questo impegno con l'ultima della classe. Ma i tifosi? Vedremo chi sarà così fedele da seguire la squadra in questo recupero infrasettimanale.
Per un mercoledì... da leoni!
Il risultato è ancora più positivo se si tiene conto dei prestigiosi infortuni che hanno flagellato la settimana appena trascorsa e hanno aggiunto ulteriori assenze a quella già importante di Kakà-Gabri: il Maradona delle Cascine, vittima di uno stiramento inguinale, potrà rientrare soltanto dopo la pausa di Pasqua; il portiere Claudione, invece, si è rotto una mano cadendo da una scala e purtroppo dovrebbe aver concluso in anticipo la sua stagione operativa.
Tutti sono comunque presenti in tribuna ad incrementare la già nutrita schiera dei tifosi, accorsi in massa per sostenere la squadra in una giornata in cui i tre punti sono un imperativo categorico.
Il giovane Bulciago, infatti, milita in fondo alla classifica e si contende con la Virtus Calco il ruolo di fanalino di coda del campionato. La squadra in maglia gialla, tuttavia, non è poi così male: trascinata in attacco dal potente centravanti Denis Binda (uno dei giocatori più corretti del torneo), è sempre in grado di rendersi pericolosa nelle azioni di contropiede.
Il Verderio, nonostante sia privo del suo fantasista, riesce comunque ad imporre il proprio ritmo alla gara: non c'è il solito susseguirsi di occasioni da goal, ma un gioco umile e operoso che coinvolge tutti gli undici uomini in campo. Il primo tempo trascorre con i biancoverdi che lottano con gli avversari intorno alla linea mediana e provano ad avanzare generosamente sulle fasce laterali, nel tentativo di mettere il Galdo in condizione di concludere a rete; gli ospiti, invece, provano a rispondere giocando di rimessa, sfruttando la velocità del loro numero 10 e la prestanza fisica di Binda a centro area.
Proprio in questo modo, quando sembrava vicino il nostro vantaggio, il Bulciago sfrutta un'azione di contropiede e sigla l'1 a 0. Siamo alla mezz'ora e sul "Don Paolo" cala un silenzio preoccupato. Il Verderio, però, trova subito la forza di rimettersi in piedi e dopo pochi minuti raggiunge il pareggio: il Galdo si lancia verso la porta, resiste caparbiamente all'ultimo difensore che prova a contrastarlo e alla fine supera il portiere con un rasoterra da distanza ravvicinata. In tribuna si tira un sospiro di sollievo, mentre l'arbitro dopo pochi minuti sancisce il termine della prima frazione.
Con Mister Piseddu che è finalmente tornato ad occupare il suo posto in panchina, i giocatori possono trascorrere il quarto d'ora di pausa negli spogliatoi; la tradizionale fotografia dell'intervallo, quindi, va ad immortalare la copiosa flora primaverile che ha cominciato a decorare le zone meno frequentate del terreno di giuoco.
Nella ripresa, la partita non subisce particolari metamorfosi e continua sulla falsa riga del primo tempo: il Verderio ha qualche nuova occasione, ma per il momento non riesce a concretizzare. Verso il sessantesimo minuto, però, accade un nuovo imprevisto. Tutto nasce da un grossolano errore firmato dalla coppia Mengotti-Tudino, che regalano agli avversari un fallo laterale nei pressi della bandierina alla sinistra di SuperAtta(k): grazie ad una rimessa a lunga gittata, la palla raggiunge Binda in piena area di rigore; il possente centravanti, lasciato colpevolmente solo, va in rete con una bella rovesciata.
Dopo cinque minuti di iniziale smarrimento, a questo punto il Verderio comincia davvero a fare sul serio e gli avversari si chiudono nella propria metacampo nel tentativo di difendere il vantaggio ottenuto. Ma il nuovo pareggio non tarda: è proprio il Tudi a segnare con un beffardo tiro-cross che si infila sotto l'incrocio più lontano, scatenando il delirio in tribuna. Il fenomenale terzino sinistro biancoverde sceglie il momento migliore per il suo primo goal in questo campionato: la sua marcatura è fondamentale per ridare nuovo vigore all'attacco, che ora comincia veramente a mettere in difficoltà la difesa ospite.
A prendere per mano la squadra è in particolare Galdo-Scubla: l'Airone di via Verdi, già autore di un ottimo primo tempo, si scatena nella ripresa. Suo il goal del 3 a 2: bordata di Jack Mengotti dalla distanza, il portiere non trattiene e il nostro centravanti arriva per primo sulla corta respinta, mettendo il pallone in rete. Ma non è finita: qualche minuto dopo è ancora il Galdo a creare il panico sulla linea di fondocampo, arrivando a pochi metri dal palo e mettendo al centro per Balini, che realizza il 4 a 2.
Con la partita ormai in pugno, Mister Piseddu concede all'Airone un'uscita anticipata che permette al centravanti di raccogliere la meritata ovazione dei presenti. Al suo posto subentra il Passo, che nel finale riesce a regalare ai suoi sostenitori il goal del 5 a 2: lanciato a rete, resiste al difensore che lo tallonava, arriva davanti al portiere e non sbaglia.
La partita termina così, con le brigate biancoverdi che concedono qualche timido applauso di approvazione all'arbitro: dopo le ultime partite, una direzione di gara lineare e senza sbavature di rilievo andava necessariamente sottolineata.
The Man Of The Match: con una prestazione superlativa, è senza dubbio il Galdo (voto 9) a meritarsi il titolo di migliore in campo. Detto questo, mi sembra doveroso sottolineare l'ottima prova del centrocampista Sironi (voto 8), tornato al calcio giocato dopo una lunga pausa dovuta ad una serie di problemi alla schiena: quando un giocatore rientra dopo uno stop prolungato si tende ad essere clementi con le sue prime performance, ma ieri Siro è stato davvero eccellente. Segnali positivi anche dal Bimbo (voto 7+): dopo qualche partita di latitanza, si è dato attivamente da fare e per novanta minuti ha fatto sentire la sua presenza nella zona di metacampo, recuperando molti palloni e trovando anche un goal importante.
Adesso ci attende la difficile gara in notturna contro la Virtus Calco, sul temibilissimo terreno del "Don Masanti": la squadra ha già fatto capire che non prenderà sotto gamba questo impegno con l'ultima della classe. Ma i tifosi? Vedremo chi sarà così fedele da seguire la squadra in questo recupero infrasettimanale.
Per un mercoledì... da leoni!
Etichette: campionato, cronache, terza categoria
Commenti: 3
Inequivocabile anche il mio intervento da Deus Ex Machina.
Mi sono presentata al campetto e le sorti della partita si sono rovesciate da scomodo svantaggio e roboante vantaggio.
Sarà un caso? =P
Ottimo arbitraggio... forse il migliore della stagione!
Vero. Peccato che fino ad ora questa sia un'eccezione, anziché la regola...
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