CPO Osnago vs. ASV: 1-3
Dopo due sconfitte consecutive contro OSGB Merate e Montevecchia, il Verderio rialza la testa e coglie una fondamentale vittoria in trasferta contro il CPO Osnago, mettendo così fine all'ultimo periodo negativo. Sebbene la prestazione della squadra non sia stata delle migliori, sono bastati un paio di sprazzi di grande calcio per mettere al tappeto gli avversari: del resto la locale compagine giallorossa non nutre particolari ambizioni e milita nelle zone basse della classifica.
In seguito all'aggiustamento dell'ora legale, il calcio d'inizio è stato fissato alle 15:30, un orario che permette al pubblico di pranzare con più calma ed accorrere numeroso sulle anguste tribune dello stadio "Ernesto Consonni". Il Verderio si presenta con una formazione quasi completa: gli assenti sono lo squalificato Jack Mengotti (per lui domenica libera) e l'infortunato Kakà-Gabri (che ha cominciato a muoversi senza stampelle).
Da segnalare che i massimi esponenti del tifo biancoverde si sono presentati sugli spalti con un certo ritardo, quando la partita era già iniziata da qualche minuto. Voci ufficiose parlano di un festino notturno a luci rosse organizzato dal Natz per celebrare il suo ventisettesimo compleanno: ci uniamo agli auguri, ma resano seri dubbi sulla tempestività dell'evento, protrattosi fino a tarda ora con la presenza compiaciuta di alcuni giocatori ieri in campo... Ci sarebbero addirittura delle foto compromettenti per le quali la società sarebbe già stata ricattata: seguiremo gli sviluppi del caso.
Ad ogni modo, l'incontro sembra mettersi subito sui binari giusti quando il Brambo - dopo sette minuti di gioco - devia in rete un cross gestito malamente dalla difesa osnaghese. Invece di incrementare il vantaggio e mettere al sicuro il risultato, però, il Verderio si siede sugli allori e nel primo tempo subisce l'iniziativa degli avversari.
Gli attaccanti locali non sono male e la nostra difesa viene messa spesso in difficoltà: Claudione salva la porta in almeno tre occasioni, mentre l'arbitro si dimostra piuttosto clemente con un paio di interventi energici dei nostri centrali (in piena area di rigore)...
Anche gli attaccanti non brillano: l'unico a darsi seriamente da fare è il Maradona delle Cascine, che come al solito diviene ben presto oggetto di attenzioni non propriamente amichevoli da parte dei difensori avversari. Verso la mezz'ora, invece, il Bimbo fallisce una clamorosa occasione da rete e manda Mister Piseddu in preda allo sconforto: il tecnico di via Roma - che sconta l'ultima giornata di squalifica - fuori dal recinto sembra un leone in gabbia e con la situazione che peggiora le sue indicazioni diventano dei veri ruggiti di disappunto.
Quando l'arbitro fischia la fine del primo tempo, l'aver conservato il goal di vantaggio pare quasi un miracolo. Mister Piseddu raduna tutti a bordo campo, come accade ormai di consueto: dalla gestualità che utilizza si percepisce il tono della sua arringa, quasi un tentativo di rianimazione dei propri uomini.
L'effetto, però, non è quello sperato: nei primi minuti del secondo tempo l'atteggiamento della squadra non cambia e l'Osnago trova il meritato pareggio. Claudione - fino a questo punto il migliore in campo - interviene in uscita su una palla alta, ma la sfera gli sfugge: un avversario ne approfitta e manda in rete, tra la gioia dei tifosi locali che pregustano un'insperabile impresa.
A questo punto, il Verderio ha un sussulto e comincia a premere sull'acceleratore alla ricerca di un nuovo vantaggio. All'inizio le azioni offensive sono ancora disordinate, come dopo un brusco risveglio; con la prima giocata ben costruita, però, la difesa avversaria deve necessariamente soccombere di fronte alla qualità dell'organico biancoverde: il Tudi viene lanciato sulla fascia sinistra, da dove effettua un bellissimo traversone che viene deviato di testa (!) dal Maradona delle Casine a centro area. Il pallone si infila nell'angolino alla sinistra del portiere: il goal è davvero molto bello e consente alla curva di tirare un sospiro di sollievo, quando mancano ancora venti minuti al novantesimo.
Come si dice in questi casi, le emozioni non sono finite: il CPO Osnago non ci sta e prova in tutti i modi a pareggiare di nuovo. Dalle parti di Claudione si corre qualche rischio, ma alla fine è il Verderio a segnare in contropiede: i difensori locali sono sbilanciati e vengono superati in velocità dal Maradona delle Cascine; giunto davanti al portiere, il nostro numero dieci cede la sfera all'accorrente Galdo-Scubla, che deve solo spingerla in rete per la più facile delle marcature.
Finisce così, con un 3 a 1 che da solo non riesce a raccontare la pressione che abbiamo dovuto sopportare per una buona parte della gara. Ma si sa: piuttosto che giocare bene e perdere (come è successo più volte) è sempre meglio giocar male e vincere. Di certo, però, per puntare i grandi obiettivi il Verderio dovrà essere capace in futuro di riproporre la qualità e la grinta alle quali ci eravamo abituati.
The man of the match: a farci vincere la partita è stata soprattutto la verve del Maradona delle Cascine (voto 8), l'unico ad aver offerto una performance degna di nota. Nonostante l'errore sul goal, mi permetto di segnalare anche Claudione (voto 7) per alcuni interventi assolutamente decisivi. Perfetto anche Sandrino (voto 10), costretto dagli eventi a sostituire l'insostituibile Villa.
In seguito all'aggiustamento dell'ora legale, il calcio d'inizio è stato fissato alle 15:30, un orario che permette al pubblico di pranzare con più calma ed accorrere numeroso sulle anguste tribune dello stadio "Ernesto Consonni". Il Verderio si presenta con una formazione quasi completa: gli assenti sono lo squalificato Jack Mengotti (per lui domenica libera) e l'infortunato Kakà-Gabri (che ha cominciato a muoversi senza stampelle).
Da segnalare che i massimi esponenti del tifo biancoverde si sono presentati sugli spalti con un certo ritardo, quando la partita era già iniziata da qualche minuto. Voci ufficiose parlano di un festino notturno a luci rosse organizzato dal Natz per celebrare il suo ventisettesimo compleanno: ci uniamo agli auguri, ma resano seri dubbi sulla tempestività dell'evento, protrattosi fino a tarda ora con la presenza compiaciuta di alcuni giocatori ieri in campo... Ci sarebbero addirittura delle foto compromettenti per le quali la società sarebbe già stata ricattata: seguiremo gli sviluppi del caso.
Ad ogni modo, l'incontro sembra mettersi subito sui binari giusti quando il Brambo - dopo sette minuti di gioco - devia in rete un cross gestito malamente dalla difesa osnaghese. Invece di incrementare il vantaggio e mettere al sicuro il risultato, però, il Verderio si siede sugli allori e nel primo tempo subisce l'iniziativa degli avversari.
Gli attaccanti locali non sono male e la nostra difesa viene messa spesso in difficoltà: Claudione salva la porta in almeno tre occasioni, mentre l'arbitro si dimostra piuttosto clemente con un paio di interventi energici dei nostri centrali (in piena area di rigore)...
Anche gli attaccanti non brillano: l'unico a darsi seriamente da fare è il Maradona delle Cascine, che come al solito diviene ben presto oggetto di attenzioni non propriamente amichevoli da parte dei difensori avversari. Verso la mezz'ora, invece, il Bimbo fallisce una clamorosa occasione da rete e manda Mister Piseddu in preda allo sconforto: il tecnico di via Roma - che sconta l'ultima giornata di squalifica - fuori dal recinto sembra un leone in gabbia e con la situazione che peggiora le sue indicazioni diventano dei veri ruggiti di disappunto.
Quando l'arbitro fischia la fine del primo tempo, l'aver conservato il goal di vantaggio pare quasi un miracolo. Mister Piseddu raduna tutti a bordo campo, come accade ormai di consueto: dalla gestualità che utilizza si percepisce il tono della sua arringa, quasi un tentativo di rianimazione dei propri uomini.
L'effetto, però, non è quello sperato: nei primi minuti del secondo tempo l'atteggiamento della squadra non cambia e l'Osnago trova il meritato pareggio. Claudione - fino a questo punto il migliore in campo - interviene in uscita su una palla alta, ma la sfera gli sfugge: un avversario ne approfitta e manda in rete, tra la gioia dei tifosi locali che pregustano un'insperabile impresa.
A questo punto, il Verderio ha un sussulto e comincia a premere sull'acceleratore alla ricerca di un nuovo vantaggio. All'inizio le azioni offensive sono ancora disordinate, come dopo un brusco risveglio; con la prima giocata ben costruita, però, la difesa avversaria deve necessariamente soccombere di fronte alla qualità dell'organico biancoverde: il Tudi viene lanciato sulla fascia sinistra, da dove effettua un bellissimo traversone che viene deviato di testa (!) dal Maradona delle Casine a centro area. Il pallone si infila nell'angolino alla sinistra del portiere: il goal è davvero molto bello e consente alla curva di tirare un sospiro di sollievo, quando mancano ancora venti minuti al novantesimo.
Come si dice in questi casi, le emozioni non sono finite: il CPO Osnago non ci sta e prova in tutti i modi a pareggiare di nuovo. Dalle parti di Claudione si corre qualche rischio, ma alla fine è il Verderio a segnare in contropiede: i difensori locali sono sbilanciati e vengono superati in velocità dal Maradona delle Cascine; giunto davanti al portiere, il nostro numero dieci cede la sfera all'accorrente Galdo-Scubla, che deve solo spingerla in rete per la più facile delle marcature.
Finisce così, con un 3 a 1 che da solo non riesce a raccontare la pressione che abbiamo dovuto sopportare per una buona parte della gara. Ma si sa: piuttosto che giocare bene e perdere (come è successo più volte) è sempre meglio giocar male e vincere. Di certo, però, per puntare i grandi obiettivi il Verderio dovrà essere capace in futuro di riproporre la qualità e la grinta alle quali ci eravamo abituati.
The man of the match: a farci vincere la partita è stata soprattutto la verve del Maradona delle Cascine (voto 8), l'unico ad aver offerto una performance degna di nota. Nonostante l'errore sul goal, mi permetto di segnalare anche Claudione (voto 7) per alcuni interventi assolutamente decisivi. Perfetto anche Sandrino (voto 10), costretto dagli eventi a sostituire l'insostituibile Villa.
Etichette: campionato, cronache, terza categoria
Commenti: 4
Veni, vidi, vici...stis!
E io che attendevo alle 5 al Pintupi l'arrivo dei vittoriosi, chi s'aspettava il cambio d'orario! :P
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Complimenti per il blog ma soprattutto per il bel campionato che state facendo!!!!!
Chissà se anche noi riusciremo a centrare i play off per poi affrontarci l'anno prossimo in un bel doppio confronto SALA VERDERIO in seconda....
SOGNARE NON COSTA NULLA!!!!!!!
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