ASV vs. Maresso: 6-2
Dopo una pausa di riflessione forzata dovuta ai ben noti tafferugli di Catania, che hanno bloccato per un turno tutti i campionati, il Verderio ci riconciglia con la vera essenza del giuoco del calcio e torna a vincere rifilando sei goal ad un malcapitato Maresso.
La squadra ospite, che ha concluso lo scorso campionato sfiorando di un soffio la promozione in Seconda Categoria, fallisce totalmente nell'impresa di vendicare l'onta dei sette goal subiti in casa nella partita di andata. Al contrario, con uno schieramento un po' spregiudicato e una difesa decisamente troppo alta, il Maresso non riesce assolutamente ad arginare la veemenza dei nostri attaccanti; il bilancio dei 180 minuti del doppio confronto stagionale con lo squadrone di Mister Piseddu, così, è impietoso: tredici reti subite, soltanto due quelle realizzate.
Un cielo azzurro e una temperatura quasi primaverile fanno da cornice all'incontro, con le prime margherite che decorano il terreno del "Don Paolo" nelle zone meno battute dagli scarpini. In tribuna, avvolto in un giubbetto nero, c'è anche Aldo Biscardi. Il Verderio si presenta con un paio di assenze importanti (Siro e il Brambo): ancora una volta Mister Piseddu è dunque costretto a schierare un centrocampo di emergenza.
Il Maresso parte abbastanza bene e nei primi 5 o 10 minuti riesce a tenere in mano le redini del gioco, arrivando anche a concludere in un paio di occasioni (ma senza mai impensierire Atta). All'improvviso, però, il Verderio passa in vantaggio: un lungo lancio va a cercare il Maradona delle Cascine, mettendo in difficoltà l'ultimo difensore avversario che pasticcia e consente al nostro numero dieci di andare in goal dopo un rocambolesco batti e ribatti a pochi metri dalla linea di porta.
L'1 a 0 dà coraggio ai nostri, che dopo pochi minuti riescono anche a raddoppiare con una bellissima azione cominciata dal Pillo e conclusa splendidamente da Galdo-Scubla: l'Airone di Via Verdi si invola sulla sinistra, mette a sedere l'avversario che lo contrastava e alla fine supera il portiere con un bel rasoterra. Finisce così il primo tempo.
Nella ripresa il Maresso ritrova un po' di convinzione e riesce ad accorciare le distanze, facendo impensierire la curva. La paura, però, è destinata a durare solo pochi minuti, il tempo necessario al Maradona delle Cascine per rimettere le cose a posto con la rete del 3 a 1. Da lì in poi la partita resterà saldamente nelle mani del Verderio.
Il quarto goal, infatti, non tarda ad arrivare ed è opera del Bimbo, subentrato nel secondo tempo ad un buon Kakà-Gabri. Il Maresso segna ancora, ma ogni sua residua speranza di completare un'improbabile rimonta viene definitivamente vanificata dalla terza rete del Burbi, che dopo una folle corsa sulla sinistra riesce a resistere ai disperati strattoni del suo marcatore e a superare il portiere avversario con un sublime colpo sotto.
Prima della fine c'è tempo anche per l'atteso ritorno in campo del giovane Molgora, un importantissimo recupero in vista dei prossimi decisivi impegni. In più arriva anche il sesto goal ad opera del Passo, che da solo davanti al portiere si dimostra freddo e non sbaglia.
Ma le notizie postitive di questa domenica non terminano qui. Al pareggio nello scontro diretto tra San Giorgio e Robbiate, infatti, si aggiungono le sconfitte impreviste del Rovagnate e dell'Audace Osnago (nostra prossima avversaria): le ottime prestazioni delle ultime due gare vengono così premiate con un terzo posto che dà nuova linfa al morale e alle ambizioni più gloriose.
The Man Of The Match: mattatore dell'incontro è stato senza dubbio il Maradona delle Cascine (voto 9), che con la sue scorribande ha punito senza pietà l'esuberante difesa maressese. Impossibile, però, non dedicare un plauso alla performance del Tudi (voto 8): le tre "veroniche" consecutive con cui nel finale si è fatto strada tra un nugolo di avversari hanno scatenato il tripudio tra i suoi fans.
La squadra ospite, che ha concluso lo scorso campionato sfiorando di un soffio la promozione in Seconda Categoria, fallisce totalmente nell'impresa di vendicare l'onta dei sette goal subiti in casa nella partita di andata. Al contrario, con uno schieramento un po' spregiudicato e una difesa decisamente troppo alta, il Maresso non riesce assolutamente ad arginare la veemenza dei nostri attaccanti; il bilancio dei 180 minuti del doppio confronto stagionale con lo squadrone di Mister Piseddu, così, è impietoso: tredici reti subite, soltanto due quelle realizzate.
Un cielo azzurro e una temperatura quasi primaverile fanno da cornice all'incontro, con le prime margherite che decorano il terreno del "Don Paolo" nelle zone meno battute dagli scarpini. In tribuna, avvolto in un giubbetto nero, c'è anche Aldo Biscardi. Il Verderio si presenta con un paio di assenze importanti (Siro e il Brambo): ancora una volta Mister Piseddu è dunque costretto a schierare un centrocampo di emergenza.
Il Maresso parte abbastanza bene e nei primi 5 o 10 minuti riesce a tenere in mano le redini del gioco, arrivando anche a concludere in un paio di occasioni (ma senza mai impensierire Atta). All'improvviso, però, il Verderio passa in vantaggio: un lungo lancio va a cercare il Maradona delle Cascine, mettendo in difficoltà l'ultimo difensore avversario che pasticcia e consente al nostro numero dieci di andare in goal dopo un rocambolesco batti e ribatti a pochi metri dalla linea di porta.
L'1 a 0 dà coraggio ai nostri, che dopo pochi minuti riescono anche a raddoppiare con una bellissima azione cominciata dal Pillo e conclusa splendidamente da Galdo-Scubla: l'Airone di Via Verdi si invola sulla sinistra, mette a sedere l'avversario che lo contrastava e alla fine supera il portiere con un bel rasoterra. Finisce così il primo tempo.
Nella ripresa il Maresso ritrova un po' di convinzione e riesce ad accorciare le distanze, facendo impensierire la curva. La paura, però, è destinata a durare solo pochi minuti, il tempo necessario al Maradona delle Cascine per rimettere le cose a posto con la rete del 3 a 1. Da lì in poi la partita resterà saldamente nelle mani del Verderio.
Il quarto goal, infatti, non tarda ad arrivare ed è opera del Bimbo, subentrato nel secondo tempo ad un buon Kakà-Gabri. Il Maresso segna ancora, ma ogni sua residua speranza di completare un'improbabile rimonta viene definitivamente vanificata dalla terza rete del Burbi, che dopo una folle corsa sulla sinistra riesce a resistere ai disperati strattoni del suo marcatore e a superare il portiere avversario con un sublime colpo sotto.
Prima della fine c'è tempo anche per l'atteso ritorno in campo del giovane Molgora, un importantissimo recupero in vista dei prossimi decisivi impegni. In più arriva anche il sesto goal ad opera del Passo, che da solo davanti al portiere si dimostra freddo e non sbaglia.
Ma le notizie postitive di questa domenica non terminano qui. Al pareggio nello scontro diretto tra San Giorgio e Robbiate, infatti, si aggiungono le sconfitte impreviste del Rovagnate e dell'Audace Osnago (nostra prossima avversaria): le ottime prestazioni delle ultime due gare vengono così premiate con un terzo posto che dà nuova linfa al morale e alle ambizioni più gloriose.
The Man Of The Match: mattatore dell'incontro è stato senza dubbio il Maradona delle Cascine (voto 9), che con la sue scorribande ha punito senza pietà l'esuberante difesa maressese. Impossibile, però, non dedicare un plauso alla performance del Tudi (voto 8): le tre "veroniche" consecutive con cui nel finale si è fatto strada tra un nugolo di avversari hanno scatenato il tripudio tra i suoi fans.
Etichette: campionato, cronache, terza categoria
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