ASV vs. SG Casatenovo: 0-2
Il Verderio chiude il girone d'andata con un'immeritata sconfitta sulle zolle ormai non più amiche dello stadio "Don Paolo": nei due scontri diretti contro ARS Rovagnate e SG Casatenovo, quindi, non siamo riusciti ad ottenere altro che un misero punticino dei sei a disposizione (anche se per quello che si è visto ce ne saremmo meritati come minimo quattro).
Un cielo tristemente grigio ed una temperatura invernale fanno da cornice all'incontro clou della quindicesima giornata del campionato 2006-2007. Il San Giorgio Casatenovo ci viene a far visita con il titolo provvisorio di prima in classifica e potenziale campione d'inverno. Il Verderio, invece, pur avendo recuperato il Maradona delle Cascine, annovera tra le sue fila una serie di giocatori in condizioni tutt'altro che ottimali: sono in molti ad essere ancora convalescenti per via del misterioso morbo che ci ha flagellati non più di una settimana fa, prima della partita contro il Rovagnate.
I nostri, tuttavia, interpretano l'incontro con il piglio giusto e partono nettamente all'attacco, schiacciando gli ospiti nella loro metacampo; il San Giorgio, invece, gioca di rimessa e si difende come può. Al minuto 10 il Bimbo, apparso in condizioni precarie, dopo un clamoroso liscio di un difensore si ritrova da solo davanti al portiere: invece di cercare il colpo di precisione, però, prova inspiegabilmente una conclusione di potenza che termina fuori dallo specchio. Poco dopo è il Maradona delle Cascine ad avere un'occasione simile: il suo pallonetto è sublime, ma la sfera colpisce la parte inferiore della traversa e sbatte sulla linea di porta per essere poi raccolta dal portiere. Secondo il Dottor Aus si tratta del quindicesimo legno colpito in questa stagione: potrebbe anche essere vero, ma di certo è il nostro estroso numero 10 a godere del credito più ingente alla Banca della Fortuna.
La legge del calcio dice che quando si sbaglia un goal, alla fine lo si subisce: non va sempre così, ma questa volta veniamo veramente puniti alla prima occasione reale dei nostri avversari. Mischia in area: nessuno riesce a spazzare via il pallone che alla fine finisce sui piedi di un giocatore in maglia gialla. Tiro rasoterra e goal: 1 a 0 e partita che comincia ad essere in salita.
Da quel momento, fino allo scadere del primo tempo, i nostri avversari si chiudono a riccio nella loro metacampo nel tentativo di difendere il vantaggio ottenuto: per quasi mezz'ora i nostri continuano a rendersi pericolosi senza mai arrivare al pareggio, finché l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Durante l'intervallo si segnala un fatto curioso: Mister Piseddu, squalificato per il ben noto bestemmione di Rovagnate, ovviamente non può accedere agli spogliatoi e deve stare al di fuori del "recinto di giuoco". Ma il tecnico sardo-verderese non desiste dal consueto comizio di metà gara: i giocatori, dopo qualche minuto passato negli spogliatoi, si radunano a bordo campo e ascoltano in semicerchio le istruzioni impartite dall'allenatore al di là della rete.
Il secondo tempo inizia con i biancoverdi ancora in avanti. Purtroppo, come era accaduto sette giorni fa a Rovagnate, dopo pochi minuti veniamo nuovamente sopraffatti dal San Giorgio: in seguito ad un disimpegno errato della difesa, il pallone finisce tra i piedi di un giocatore avversario che dribbla senza difficoltà almeno tre dei nostri prima di battere Caludione con un tiro che sbatte sul palo interno e termina in rete. Nell'occasione la nostra retroguardia è sembrata troppo statica, forse vinta dal timore di commettere fallo in una posizione pericolosa: certamente sarebbe stato più opportuno fermare l'attaccante, che si era palesemente involato verso la porta. A posteriori risulta evidente come anche un'eventuale ammonizione sarebbe stata tutto sommato ben spesa...
Il resto della partita è rappresentato ancora una volta da un susseguirsi di occasioni a nostro favore. Per un motivo o per l'altro, però, la palla non entra mai e alla fine il risultato non cambierà più: finisce 2 a 0, con il San Giorgio campione d'inverno e il Verderio che scivola in quinta posizione a cinque punti dalla vetta. Niente di irrecuperabile, ma dovremo disputare un girone di ritorno senza sbavature per rimanere saldamente in lotta per la promozione: sarà compito di Mister Piseddu mantenere alto il livello di concentrazione della squadra, per evitare quel tradizionale calo psicofisico che negli ultimi anni ci ha impedito di ottenere i risultati sperati. Adesso, però, panettone per tutti: ve lo siete guadagnato, non c'è dubbio.
The Man Of The Match: Forse ha avuto qualche responsabilità sul secondo goal del San Giorgio, ma comunque mi sento di premiare il bassista-libero Clod (voto 7+) per la buona prestazione al centro della nostra difesa, dove con il gioco d'anticipo e l'intelligenza tattica è riuscito spesso a sopperire alla maggiore velocità degli attaccanti avversari. Il "+" è per aver deliziato la curva con una meravigliosa simulazione, corredata dall'ormai celebre urlo di dolore ad accompagnare la rovinosa caduta a terra: un'esecuzione ineccepibile che lo riconferma al vertice tra i cultori di questo fondamentale.
Un cielo tristemente grigio ed una temperatura invernale fanno da cornice all'incontro clou della quindicesima giornata del campionato 2006-2007. Il San Giorgio Casatenovo ci viene a far visita con il titolo provvisorio di prima in classifica e potenziale campione d'inverno. Il Verderio, invece, pur avendo recuperato il Maradona delle Cascine, annovera tra le sue fila una serie di giocatori in condizioni tutt'altro che ottimali: sono in molti ad essere ancora convalescenti per via del misterioso morbo che ci ha flagellati non più di una settimana fa, prima della partita contro il Rovagnate.
I nostri, tuttavia, interpretano l'incontro con il piglio giusto e partono nettamente all'attacco, schiacciando gli ospiti nella loro metacampo; il San Giorgio, invece, gioca di rimessa e si difende come può. Al minuto 10 il Bimbo, apparso in condizioni precarie, dopo un clamoroso liscio di un difensore si ritrova da solo davanti al portiere: invece di cercare il colpo di precisione, però, prova inspiegabilmente una conclusione di potenza che termina fuori dallo specchio. Poco dopo è il Maradona delle Cascine ad avere un'occasione simile: il suo pallonetto è sublime, ma la sfera colpisce la parte inferiore della traversa e sbatte sulla linea di porta per essere poi raccolta dal portiere. Secondo il Dottor Aus si tratta del quindicesimo legno colpito in questa stagione: potrebbe anche essere vero, ma di certo è il nostro estroso numero 10 a godere del credito più ingente alla Banca della Fortuna.
La legge del calcio dice che quando si sbaglia un goal, alla fine lo si subisce: non va sempre così, ma questa volta veniamo veramente puniti alla prima occasione reale dei nostri avversari. Mischia in area: nessuno riesce a spazzare via il pallone che alla fine finisce sui piedi di un giocatore in maglia gialla. Tiro rasoterra e goal: 1 a 0 e partita che comincia ad essere in salita.
Da quel momento, fino allo scadere del primo tempo, i nostri avversari si chiudono a riccio nella loro metacampo nel tentativo di difendere il vantaggio ottenuto: per quasi mezz'ora i nostri continuano a rendersi pericolosi senza mai arrivare al pareggio, finché l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Durante l'intervallo si segnala un fatto curioso: Mister Piseddu, squalificato per il ben noto bestemmione di Rovagnate, ovviamente non può accedere agli spogliatoi e deve stare al di fuori del "recinto di giuoco". Ma il tecnico sardo-verderese non desiste dal consueto comizio di metà gara: i giocatori, dopo qualche minuto passato negli spogliatoi, si radunano a bordo campo e ascoltano in semicerchio le istruzioni impartite dall'allenatore al di là della rete.
Il secondo tempo inizia con i biancoverdi ancora in avanti. Purtroppo, come era accaduto sette giorni fa a Rovagnate, dopo pochi minuti veniamo nuovamente sopraffatti dal San Giorgio: in seguito ad un disimpegno errato della difesa, il pallone finisce tra i piedi di un giocatore avversario che dribbla senza difficoltà almeno tre dei nostri prima di battere Caludione con un tiro che sbatte sul palo interno e termina in rete. Nell'occasione la nostra retroguardia è sembrata troppo statica, forse vinta dal timore di commettere fallo in una posizione pericolosa: certamente sarebbe stato più opportuno fermare l'attaccante, che si era palesemente involato verso la porta. A posteriori risulta evidente come anche un'eventuale ammonizione sarebbe stata tutto sommato ben spesa...
Il resto della partita è rappresentato ancora una volta da un susseguirsi di occasioni a nostro favore. Per un motivo o per l'altro, però, la palla non entra mai e alla fine il risultato non cambierà più: finisce 2 a 0, con il San Giorgio campione d'inverno e il Verderio che scivola in quinta posizione a cinque punti dalla vetta. Niente di irrecuperabile, ma dovremo disputare un girone di ritorno senza sbavature per rimanere saldamente in lotta per la promozione: sarà compito di Mister Piseddu mantenere alto il livello di concentrazione della squadra, per evitare quel tradizionale calo psicofisico che negli ultimi anni ci ha impedito di ottenere i risultati sperati. Adesso, però, panettone per tutti: ve lo siete guadagnato, non c'è dubbio.
The Man Of The Match: Forse ha avuto qualche responsabilità sul secondo goal del San Giorgio, ma comunque mi sento di premiare il bassista-libero Clod (voto 7+) per la buona prestazione al centro della nostra difesa, dove con il gioco d'anticipo e l'intelligenza tattica è riuscito spesso a sopperire alla maggiore velocità degli attaccanti avversari. Il "+" è per aver deliziato la curva con una meravigliosa simulazione, corredata dall'ormai celebre urlo di dolore ad accompagnare la rovinosa caduta a terra: un'esecuzione ineccepibile che lo riconferma al vertice tra i cultori di questo fondamentale.
Etichette: campionato, cronache, terza categoria
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