ASV vs. Montevecchia: 1-2
Una brutta sconfitta in casa ci rispedisce in quarta posizione. È vero che siamo sempre a soli tre punti dalla vetta, ma dietro siamo incalzati da almeno altre quattro squadre: è chiaro che ci troviamo in un girone molto equilibrato, dove ogni punto conquistato (o perso) potrebbe fare la differenza.
Oggi non ho visto una buona squadra, ma su suggerimento del Villa sarò breve per non demoralizzare troppo l'ambiente. Quello che deve essere chiaro è che la sconfitta è stata meritata: il Montevecchia - pur non avendo grandi individualità, specialmente davanti - ha giocato meglio e si è guadagato la vittoria soprattutto grazie alla solidità della sua difesa. Il nostro attacco stellare è riuscito molto raramente ad impensierire "Big Hand" Menti, creando poco e venendo spesso anticipato dai difensori avversari. La nostra difesa, invece, per la prima volta in questa stagione è apparsa insicura: il grave errore di Clod nell'occasione del rigore è stato soltanto il simbolo di una prestazione opaca di tutta la retroguardia (tra l'altro il palo poteva e doveva essere l'inizio di una rimonta che non si è concretizzata). Anche il centrocampo non è andato bene: gli avversari sono sembrati più tonici e spesso lo hanno superato, talvolta con delle belle combinazioni di passaggi, talvolta con delle fortunate sequenze di rimpalli favorevoli; noi invece abbiamo provato a "giocare", si è visto, ma davvero ci siamo riusciti molto poco.
Dopo l'illusorio goal del Passo il Verderio ha avuto la sua unica fiammata, ma si è trattato soltanto di un fuoco di paglia che non è durato più di cinque minuti e comunque non è riuscito a regalare alla curva la gioia di un insperato pareggio. Quei cinque minuti, però, ci dimostrano che la nostra squadra - giocando come sa fare - avrebbe certamente potuto battere anche questo Montevecchia che oggi ci ha così nettamente surclassato.
Mi rincuora un po' pensare che la prestazione negativa di oggi - con tutti quei passaggi sbagliati, gli errori, il ritardo costante su ogni pallone - si possa collocare nel novero di quelle "giornate no" che nel corso di una stagione ci sono sempre e prima o poi capitano a tutte le squadre. Forse questa volta è toccato a noi.
Dai, rimettiamoci in piedi: domenica ci sarà subito l'occasione per un pronto riscatto.
Oggi non ho visto una buona squadra, ma su suggerimento del Villa sarò breve per non demoralizzare troppo l'ambiente. Quello che deve essere chiaro è che la sconfitta è stata meritata: il Montevecchia - pur non avendo grandi individualità, specialmente davanti - ha giocato meglio e si è guadagato la vittoria soprattutto grazie alla solidità della sua difesa. Il nostro attacco stellare è riuscito molto raramente ad impensierire "Big Hand" Menti, creando poco e venendo spesso anticipato dai difensori avversari. La nostra difesa, invece, per la prima volta in questa stagione è apparsa insicura: il grave errore di Clod nell'occasione del rigore è stato soltanto il simbolo di una prestazione opaca di tutta la retroguardia (tra l'altro il palo poteva e doveva essere l'inizio di una rimonta che non si è concretizzata). Anche il centrocampo non è andato bene: gli avversari sono sembrati più tonici e spesso lo hanno superato, talvolta con delle belle combinazioni di passaggi, talvolta con delle fortunate sequenze di rimpalli favorevoli; noi invece abbiamo provato a "giocare", si è visto, ma davvero ci siamo riusciti molto poco.
Dopo l'illusorio goal del Passo il Verderio ha avuto la sua unica fiammata, ma si è trattato soltanto di un fuoco di paglia che non è durato più di cinque minuti e comunque non è riuscito a regalare alla curva la gioia di un insperato pareggio. Quei cinque minuti, però, ci dimostrano che la nostra squadra - giocando come sa fare - avrebbe certamente potuto battere anche questo Montevecchia che oggi ci ha così nettamente surclassato.
Mi rincuora un po' pensare che la prestazione negativa di oggi - con tutti quei passaggi sbagliati, gli errori, il ritardo costante su ogni pallone - si possa collocare nel novero di quelle "giornate no" che nel corso di una stagione ci sono sempre e prima o poi capitano a tutte le squadre. Forse questa volta è toccato a noi.
Dai, rimettiamoci in piedi: domenica ci sarà subito l'occasione per un pronto riscatto.
Etichette: campionato, cronache, terza categoria
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