ASV vs. Calcio Merone: 3-1
Il Verderio si lascia alle spalle lo sfortunato derby contro il Robbiate e torna a vincere nonostante l'importante assenza del suo guardalinee ufficiale, squalificato per il ben noto episodio increscioso di domenica scorsa.
Il freddo pungente e la pioggerellina fastidiosa non scoraggiano i tifosi più fedeli, così al momento del calcio d'inizio i nostri giocatori in campo possono godere del sostegno di un vero e proprio "parterre de roi"... Il terreno dello stadio "Don Paolo", invece, versa in condizioni non degne degli uomini che lo calcheranno per i canonici novanta minuti: urgono provvedimenti per riportare queste zolle gloriose ad uno stato accettabile.
Ma veniamo all'analisi della partita. Gli avversari militano nelle parti basse della classifica e si presentano come una squadra non irresistibile, così che l'incontro - almeno sulla carta - è uno di quelli che prevedono un solo risultato utile: la vittoria. Del resto Merone è un paese che non è certo famoso per il calcio, anche se gode di una certa notorietà per via del fatto che dal suo territorio hanno origine le onde della mitica Lifegate Radio...
Sarà forse per questa ragione che il Verderio entra in campo senza la necessaria cattiveria: per i primi dieci minuti le due squadre si equivalgono, ma alla fine sono proprio i nostri avversari ad andare in rete. Sulla tribuna cala un silenzio inorridito: una sconfitta oggi avrebbe gettato nello sconforto l'intero ambiente ASV.
Invece l'inatteso svantaggio ha come unico effetto quello di risvegliare d'un colpo tutti i nostri undici giocatori in campo, che da lì in poi hanno offerto una prestazione corale di grande carattere: per almeno settanta minuti la partita è stata assolutamente a senso unico, un vero e proprio assedio alla porta degli ospiti. Il principale artefice della rimonta è stato il Maradona delle Cascine, tornato a giocare ai suoi livelli stratosferici: basti dire che subito dopo il goal del Merone, con la consueta ripresa del giuoco da centrocampo, il nostro numero dieci ha suonato la carica e da solo è arrivato palla al piede fino al limite dell'area avversaria dopo aver saltato come birilli tre o quattro difensori schierati.
È apparso subito chiaro, quindi, che il Verderio non avrebbe mai accettato di uscire dal campo senza i tre punti. Nonostante la continua pressione, però, il goal del pareggio si è fatto attendere per un po'. Infatti serviranno almeno altri venticinque minuti per trovare la strada giusta verso la porta avversaria: ad inventare l'assist decisivo per il Maradona delle Cascine è stato Jack Mengotti, che in questo modo si è fatto perdonare qualche sua responsabilità in occasione della rete del Merone.
Il pareggio è stato fondamentale per mandarci al riposo con più serenità: all'inizio della ripresa Mister Piseddu decide di non cambiare niente, perché è chiaro a tutti che ormai la partita è stata riportata sui binari giusti. Così, dopo una lunga serie di tentativi, alla fine troviamo il tanto sospirato goal del vantaggio: l'autore è ancora una volta il Maradona delle Cascine, che supera il portiere dopo essere stato imbeccato sul filo del fuorigioco da un eccellente passaggio del Tudi.
Tutto è compiuto: di lì a poco arriverà anche il terzo goal, con un calcio di rigore procurato ancora una volta dal nostro numero dieci e realizzato in due tempi da Bimbo-Balini. La vittoria è ormai al sicuro e la partita non offrirà più particolari emozioni.
Con i tre punti di oggi, il Verderio risolleva la testa anche in classifica e si riporta al terzo posto, a due punti dall'Audace di Osnago e ad uno solo da quell'ARS Rovagnate che andremo a trovare domenica prossima in una partita che si preannuncia evidentemente come uno scontro diretto di primissimo piano: vediamo di non sbagliare.
The Man Of The Match: Con due goal (segnati per di più con il piede destro) e un rigore procurato è inevitabile concedere la palma del migliore in campo al Maradona delle Cascine (voto 8,5), che oggi è sembrato a tratti incontenibile. Segnalazione anche per la buona prova del Sabo in difesa (voto 8-, la penalità è per avermi bagnato a fine partita) e per la grinta del rientrante Tudi (voto 8).
Il freddo pungente e la pioggerellina fastidiosa non scoraggiano i tifosi più fedeli, così al momento del calcio d'inizio i nostri giocatori in campo possono godere del sostegno di un vero e proprio "parterre de roi"... Il terreno dello stadio "Don Paolo", invece, versa in condizioni non degne degli uomini che lo calcheranno per i canonici novanta minuti: urgono provvedimenti per riportare queste zolle gloriose ad uno stato accettabile.
Ma veniamo all'analisi della partita. Gli avversari militano nelle parti basse della classifica e si presentano come una squadra non irresistibile, così che l'incontro - almeno sulla carta - è uno di quelli che prevedono un solo risultato utile: la vittoria. Del resto Merone è un paese che non è certo famoso per il calcio, anche se gode di una certa notorietà per via del fatto che dal suo territorio hanno origine le onde della mitica Lifegate Radio...
Sarà forse per questa ragione che il Verderio entra in campo senza la necessaria cattiveria: per i primi dieci minuti le due squadre si equivalgono, ma alla fine sono proprio i nostri avversari ad andare in rete. Sulla tribuna cala un silenzio inorridito: una sconfitta oggi avrebbe gettato nello sconforto l'intero ambiente ASV.
Invece l'inatteso svantaggio ha come unico effetto quello di risvegliare d'un colpo tutti i nostri undici giocatori in campo, che da lì in poi hanno offerto una prestazione corale di grande carattere: per almeno settanta minuti la partita è stata assolutamente a senso unico, un vero e proprio assedio alla porta degli ospiti. Il principale artefice della rimonta è stato il Maradona delle Cascine, tornato a giocare ai suoi livelli stratosferici: basti dire che subito dopo il goal del Merone, con la consueta ripresa del giuoco da centrocampo, il nostro numero dieci ha suonato la carica e da solo è arrivato palla al piede fino al limite dell'area avversaria dopo aver saltato come birilli tre o quattro difensori schierati.
È apparso subito chiaro, quindi, che il Verderio non avrebbe mai accettato di uscire dal campo senza i tre punti. Nonostante la continua pressione, però, il goal del pareggio si è fatto attendere per un po'. Infatti serviranno almeno altri venticinque minuti per trovare la strada giusta verso la porta avversaria: ad inventare l'assist decisivo per il Maradona delle Cascine è stato Jack Mengotti, che in questo modo si è fatto perdonare qualche sua responsabilità in occasione della rete del Merone.
Il pareggio è stato fondamentale per mandarci al riposo con più serenità: all'inizio della ripresa Mister Piseddu decide di non cambiare niente, perché è chiaro a tutti che ormai la partita è stata riportata sui binari giusti. Così, dopo una lunga serie di tentativi, alla fine troviamo il tanto sospirato goal del vantaggio: l'autore è ancora una volta il Maradona delle Cascine, che supera il portiere dopo essere stato imbeccato sul filo del fuorigioco da un eccellente passaggio del Tudi.
Tutto è compiuto: di lì a poco arriverà anche il terzo goal, con un calcio di rigore procurato ancora una volta dal nostro numero dieci e realizzato in due tempi da Bimbo-Balini. La vittoria è ormai al sicuro e la partita non offrirà più particolari emozioni.
Con i tre punti di oggi, il Verderio risolleva la testa anche in classifica e si riporta al terzo posto, a due punti dall'Audace di Osnago e ad uno solo da quell'ARS Rovagnate che andremo a trovare domenica prossima in una partita che si preannuncia evidentemente come uno scontro diretto di primissimo piano: vediamo di non sbagliare.
The Man Of The Match: Con due goal (segnati per di più con il piede destro) e un rigore procurato è inevitabile concedere la palma del migliore in campo al Maradona delle Cascine (voto 8,5), che oggi è sembrato a tratti incontenibile. Segnalazione anche per la buona prova del Sabo in difesa (voto 8-, la penalità è per avermi bagnato a fine partita) e per la grinta del rientrante Tudi (voto 8).
Etichette: campionato, cronache, terza categoria
Commenti: 5
L'ultimo video mi piace, racconta momenti di vita vissuta e ha pure un finale in pieno stile "The Blair Witch Project". Da vedere.
Cioè 4.36 minuti di video per 3 secondi di divertimento alla fine. :P
Il video voleva documentare quello che succede nel "backstage" alla fine di una partita. I 3 secondi alla fine sono un surplus casuale.
PS: Polonio... Bisognerebbe trovarne un po' e spargerlo in quel di Robbiate.
Magari poi gli cresce anche il Tomacco...
Noto con piacere che alle 14.30 sei solito concederti una mezz'oretta di sanissimo arricchimento culturale...
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