Le pagelle dell'andata
Come promesso, vi lascio una breve rassegna con la mia personale pagella relativa alle prime 15 partite di questa stagione. Importante sottolineare che, come succedeva a scuola, il primo quadrimestre non conta quasi niente: a decidere se si viene promossi o no è sempre il periodo da febbraio a maggio. Chi ha orecchie per intendere, intenda...
Alessio Andreatta: 6,5
Giudizio politico per non interferire indebitamente nella spinosa questione della scelta del portiere (a tutti piacerebbe averne due contemporaneamente, ma purtroppo non si può): per SuperAtta(k), così come per Claudione, un'alternanza continua di miracoli e di qualche svarione. L'episodio clou del suo girone di andata è avvenuto nella tiratissima partita contro il Pagnano: mentre il Verderio costringeva gli avversari nella loro metacampo, con sommo sprezzo del pericolo si è sdraiato sull'erba al limite della nostra area di rigore, facendo imbestialire la curva.
Matteo Balini: 7
Il figlio del migliore arbitro della Brianza sud-orientale inizia la stagione con una condizione psicofisica straripante, segnando goal a raffica e regalando preziosismi degni delle categorie superiori: non c'è dubbio che sia stato il migliore dei nostri nella primissima parte di questo campionato. Poi, però, il suo apporto al gioco comincia a scemare drasticamente: come accade ai giocatori migliori quando non riescono più ad essere decisivi, il Bimbo conclude il 2006 sul banco degli imputati. La sua valutazione è quindi una media aritmetica di questi due periodi: il primo da 8,5, il secondo da 5,5. Speriamo che nel girone di ritorno riesca a farci rivivere i fasti di Maresso.
Fabio Brambilla: 7-
Pedina fondamentale della nostra linea mediana, insieme con il grande acquisto Jack Mengotti forma una coppia seconda soltanto al duo Vieira-Emerson spazzato via da calciopoli. Centrocampista con il vizio del goal (ce ne sarebbero altri, ma è meglio soprassedere...), il Brambo quando è in forma può sempre fare la differenza.
Massimo Brambilla: 6,5
Nelle ultime partite Mister Piseddu è stato spesso costretto dalle assenze a schierarlo in una posizione arretrata, nella quale evidentemente non si trova a suo agio. Quando può correre sulla fascia destra, però, è in grado di creare problemi a qualsiasi difesa. Uno dei pochi giocatori apparsi in forma anche nell'ultimo periodo (ricordiamo una sua fondamentale doppietta a Rovagnate).
Emanuele Burbello: 7,5
Il Maradona delle Cascine, come è noto, quest'anno viene schierato da Mister Piseddu in una posizione più arretrata nella quale può mettere la sua classe cristallina al servizio della squadra. Una scelta che ha premiato in modo clamoroso nella prima fase della stagione, quando i suoi assist venivano continuamente sfruttati da un reparto offensivo particolarmente prolifico. Nelle ultime partite, con il Verderio spesso in svantaggio, il nostro numero 10 è stato costretto di sovente ad avanzare alla ricerca del goal: di occasioni se ne è procurate moltissime, ma una sfortuna di proporzioni preoccupanti gli ha fatto colpire un sacco di legni, mantenendo ingiustamente basso il numero delle reti che ha realizzato finora.
Giacomo Mengotti: 7-
Il grande acquisto del mercato invernale biancoverde è un mediano dotato di capacità tecniche che ne fanno intuire la sua provenienza da categorie superiori. Presentato al pubblico come un fuoriclasse, il suo apporto al gioco è in realtà poco appariscente: del resto il suo lavoro di interdizione e di costruzione è di quelli che possono essere apprezzati soltanto da occhi esperti. Le sue qualità maggiori sono l'intelligenza tattica e la ricerca con i passaggi di geometrie raffinate che fanno del nostro centrocampo uno dei migliori di questo campionato. Forse meriterebbe anche un voto più generoso, ma è lui stesso a far notare come dal suo arrivo le vittorie del Verderio si siano misterisamente rarefatte: sarà una concidenza, ma qualcuno comincia ad insinuare che Jack porti sfiga...
Andrea Molgora: 7+
Certamente uno dei nostri giovani più impressionanti: un terzino di destra deciso negli interventi di copertura e sempre pericoloso quando avanza sulla fascia. Il grave infortunio muscolare che lo ha bloccato, privando la squadra del suo apporto nelle ultime e decisive partite, può ragionevolemente essere annoverato tra i più importanti episodi sfavorevoli che ci hanno colpito nel 2006.
Gabriele Origo: 6,5
Il figlio del Dottor Aus ha avuto il suo momento di massimo splendore nel periodo in cui ha sostituito Galdo Scubla al vertice dell'attacco: è in questa fase che Kakà - come viene soprannominato - ha disputato la sua miglior partita, quella contro il CPO Osnago, nel corso della quale oltre a due assist ha realizzato uno dei suoi rarissimi goal. Nelle ultime partite, invece, un problema al ginocchio ne ha impedito un utilizzo continuativo.
Abramo Panzeri: 7
Il Capitano ha disputato un girone d'andata caratterizzato dalla consueta costanza di rendimento, dando man forte al centrocampo biancoverde con la sua grinta e la sua ormai indiscutibile esperienza che - si dice - è fondamentale anche nello spogliatoio. Ha concluso il 2006 con qualche problema fisico, speriamo possa recuperare.
Claudio Perego: 6,5
Con le sue parate è stato il salvatore di tante partite negli ultimi anni, ma anche lui ha subito un leggero calo delle prestazioni negli ultimi due mesi del 2006; qualche pecca soprattutto nella gara contro il Rovagnate, ma forse anche Claudione subiva gli effetti negativi di quel famoso pranzo alla Kriptonite.
Claudio Pirovano: 7-
Il suo spostamento nella posizione "vintage" del libero è stato probabilmente la più grande scommessa di Mister Piseddu. Una scommessa vinta, mi sembra: Clod appare a suo agio come ultimo baluardo e leader della nostra difesa, quasi alla pari di quando imbraccia il suo Fender Precision. Anche per lui qualche svarione di troppo nelle ultime partite, ma il suo rendimento complessivo è di certo positivo.
Davide Sala: 6,5
Sabo si trova ad occupare un ruolo molto delicato che anch'io conosco bene, quello del difensore centrale: quando si fa una partita perfetta, con interventi tempestivi che impediscono agli attaccanti avversari di essere pericolosi, di solito si riceve al massimo qualche applauso; ma basta sbagliare una volta sola per andare in difficoltà, subire magari un goal, ed essere accusati di inettitudine dalla curva. È vero che nelle ultime partite la difesa è stata tutt'altro che impeccabile, ma in quanto a goal subiti resta una delle migliori del campionato...
Marco Scubla: 7-
Un'altra grande scommessa vinta da Mister Piseddu: il lungo centravanti del 1978 è una delle sorprese più gradite di questa stagione. Nel periodo che ha preceduto lo stop forzato di metà ottobre, l'Airone di via Verdi ha zittito tutti i suoi detrattori a suon di goal e - soprattutto - con la sua indiscutibile importanza tattica per il gioco offensivo del Verderio. In tempi recenti, si è segnalato soprattutto per la fondamentale rete del pareggio contro il Rovagnate. Mister Piseddu gli rimprovera una fierezza eccessiva nel contrasto fisico con gli avversari, che lo rende incapace di cadere a terra e guadagnarsi un fallo anche quando viene strattonato vistosamente da due o più difensori avversari: a lui suggeriamo una lezione privata con il bassista-libero Clod, maestro assoluto nelle arti della simulazione e della malizia sportiva.
Antonio Tudino: 7,5
È lui il grande acquisto estivo del Verderio. Proveniente dal Robbiate, per questo è stato accolto con una giusta e malcelata diffidenza da parte della curva; in più, nell'esordio contro il Costamasnaga, con un intervento maldestro procura il rigore che porta in vantaggio i nostri avversari. Dopo questo inizio infelice, però, con una sequenza di prestazioni di impressionante qualità si è gadagnato la piena fiducia dei tifosi e ha dato un contributo fondamentale al cammino biancoverde verso le zone alte della classifica. Continuo a pensare che con lui in campo il derby sarebbe finito diversamente...
Alessio Andreatta: 6,5
Giudizio politico per non interferire indebitamente nella spinosa questione della scelta del portiere (a tutti piacerebbe averne due contemporaneamente, ma purtroppo non si può): per SuperAtta(k), così come per Claudione, un'alternanza continua di miracoli e di qualche svarione. L'episodio clou del suo girone di andata è avvenuto nella tiratissima partita contro il Pagnano: mentre il Verderio costringeva gli avversari nella loro metacampo, con sommo sprezzo del pericolo si è sdraiato sull'erba al limite della nostra area di rigore, facendo imbestialire la curva.
Matteo Balini: 7
Il figlio del migliore arbitro della Brianza sud-orientale inizia la stagione con una condizione psicofisica straripante, segnando goal a raffica e regalando preziosismi degni delle categorie superiori: non c'è dubbio che sia stato il migliore dei nostri nella primissima parte di questo campionato. Poi, però, il suo apporto al gioco comincia a scemare drasticamente: come accade ai giocatori migliori quando non riescono più ad essere decisivi, il Bimbo conclude il 2006 sul banco degli imputati. La sua valutazione è quindi una media aritmetica di questi due periodi: il primo da 8,5, il secondo da 5,5. Speriamo che nel girone di ritorno riesca a farci rivivere i fasti di Maresso.
Fabio Brambilla: 7-
Pedina fondamentale della nostra linea mediana, insieme con il grande acquisto Jack Mengotti forma una coppia seconda soltanto al duo Vieira-Emerson spazzato via da calciopoli. Centrocampista con il vizio del goal (ce ne sarebbero altri, ma è meglio soprassedere...), il Brambo quando è in forma può sempre fare la differenza.
Massimo Brambilla: 6,5
Nelle ultime partite Mister Piseddu è stato spesso costretto dalle assenze a schierarlo in una posizione arretrata, nella quale evidentemente non si trova a suo agio. Quando può correre sulla fascia destra, però, è in grado di creare problemi a qualsiasi difesa. Uno dei pochi giocatori apparsi in forma anche nell'ultimo periodo (ricordiamo una sua fondamentale doppietta a Rovagnate).
Emanuele Burbello: 7,5
Il Maradona delle Cascine, come è noto, quest'anno viene schierato da Mister Piseddu in una posizione più arretrata nella quale può mettere la sua classe cristallina al servizio della squadra. Una scelta che ha premiato in modo clamoroso nella prima fase della stagione, quando i suoi assist venivano continuamente sfruttati da un reparto offensivo particolarmente prolifico. Nelle ultime partite, con il Verderio spesso in svantaggio, il nostro numero 10 è stato costretto di sovente ad avanzare alla ricerca del goal: di occasioni se ne è procurate moltissime, ma una sfortuna di proporzioni preoccupanti gli ha fatto colpire un sacco di legni, mantenendo ingiustamente basso il numero delle reti che ha realizzato finora.
Giacomo Mengotti: 7-
Il grande acquisto del mercato invernale biancoverde è un mediano dotato di capacità tecniche che ne fanno intuire la sua provenienza da categorie superiori. Presentato al pubblico come un fuoriclasse, il suo apporto al gioco è in realtà poco appariscente: del resto il suo lavoro di interdizione e di costruzione è di quelli che possono essere apprezzati soltanto da occhi esperti. Le sue qualità maggiori sono l'intelligenza tattica e la ricerca con i passaggi di geometrie raffinate che fanno del nostro centrocampo uno dei migliori di questo campionato. Forse meriterebbe anche un voto più generoso, ma è lui stesso a far notare come dal suo arrivo le vittorie del Verderio si siano misterisamente rarefatte: sarà una concidenza, ma qualcuno comincia ad insinuare che Jack porti sfiga...
Andrea Molgora: 7+
Certamente uno dei nostri giovani più impressionanti: un terzino di destra deciso negli interventi di copertura e sempre pericoloso quando avanza sulla fascia. Il grave infortunio muscolare che lo ha bloccato, privando la squadra del suo apporto nelle ultime e decisive partite, può ragionevolemente essere annoverato tra i più importanti episodi sfavorevoli che ci hanno colpito nel 2006.
Gabriele Origo: 6,5
Il figlio del Dottor Aus ha avuto il suo momento di massimo splendore nel periodo in cui ha sostituito Galdo Scubla al vertice dell'attacco: è in questa fase che Kakà - come viene soprannominato - ha disputato la sua miglior partita, quella contro il CPO Osnago, nel corso della quale oltre a due assist ha realizzato uno dei suoi rarissimi goal. Nelle ultime partite, invece, un problema al ginocchio ne ha impedito un utilizzo continuativo.
Abramo Panzeri: 7
Il Capitano ha disputato un girone d'andata caratterizzato dalla consueta costanza di rendimento, dando man forte al centrocampo biancoverde con la sua grinta e la sua ormai indiscutibile esperienza che - si dice - è fondamentale anche nello spogliatoio. Ha concluso il 2006 con qualche problema fisico, speriamo possa recuperare.
Claudio Perego: 6,5
Con le sue parate è stato il salvatore di tante partite negli ultimi anni, ma anche lui ha subito un leggero calo delle prestazioni negli ultimi due mesi del 2006; qualche pecca soprattutto nella gara contro il Rovagnate, ma forse anche Claudione subiva gli effetti negativi di quel famoso pranzo alla Kriptonite.
Claudio Pirovano: 7-
Il suo spostamento nella posizione "vintage" del libero è stato probabilmente la più grande scommessa di Mister Piseddu. Una scommessa vinta, mi sembra: Clod appare a suo agio come ultimo baluardo e leader della nostra difesa, quasi alla pari di quando imbraccia il suo Fender Precision. Anche per lui qualche svarione di troppo nelle ultime partite, ma il suo rendimento complessivo è di certo positivo.
Davide Sala: 6,5
Sabo si trova ad occupare un ruolo molto delicato che anch'io conosco bene, quello del difensore centrale: quando si fa una partita perfetta, con interventi tempestivi che impediscono agli attaccanti avversari di essere pericolosi, di solito si riceve al massimo qualche applauso; ma basta sbagliare una volta sola per andare in difficoltà, subire magari un goal, ed essere accusati di inettitudine dalla curva. È vero che nelle ultime partite la difesa è stata tutt'altro che impeccabile, ma in quanto a goal subiti resta una delle migliori del campionato...
Marco Scubla: 7-
Un'altra grande scommessa vinta da Mister Piseddu: il lungo centravanti del 1978 è una delle sorprese più gradite di questa stagione. Nel periodo che ha preceduto lo stop forzato di metà ottobre, l'Airone di via Verdi ha zittito tutti i suoi detrattori a suon di goal e - soprattutto - con la sua indiscutibile importanza tattica per il gioco offensivo del Verderio. In tempi recenti, si è segnalato soprattutto per la fondamentale rete del pareggio contro il Rovagnate. Mister Piseddu gli rimprovera una fierezza eccessiva nel contrasto fisico con gli avversari, che lo rende incapace di cadere a terra e guadagnarsi un fallo anche quando viene strattonato vistosamente da due o più difensori avversari: a lui suggeriamo una lezione privata con il bassista-libero Clod, maestro assoluto nelle arti della simulazione e della malizia sportiva.
Antonio Tudino: 7,5
È lui il grande acquisto estivo del Verderio. Proveniente dal Robbiate, per questo è stato accolto con una giusta e malcelata diffidenza da parte della curva; in più, nell'esordio contro il Costamasnaga, con un intervento maldestro procura il rigore che porta in vantaggio i nostri avversari. Dopo questo inizio infelice, però, con una sequenza di prestazioni di impressionante qualità si è gadagnato la piena fiducia dei tifosi e ha dato un contributo fondamentale al cammino biancoverde verso le zone alte della classifica. Continuo a pensare che con lui in campo il derby sarebbe finito diversamente...
Etichette: metacalcio, pagelle
Commenti: 0
Scrivi un commento!