Calcio Merone vs. ASV: 1-1
Il turno infrasettimanale del 25 aprile porta un mezzo passo falso per il Verderio, che dopo aver travolto il Robbiate scivola a sorpresa contro il modestissimo Merone: complice la contemporanea ondata di vittorie delle più dirette concorrenti, la compagine biancoverde perde una posizione in classifica e si ritrova di nuovo nel bel mezzo della lotta play-off.
La più lunga trasferta del campionato (Merone è ad almeno 25 km da casa) non spaventa i tifosi, che ancora una volta accorrono numerosi al seguito della squadra guidata da Mister Piseddu e dal vicesceriffo Pinz. Sulla carta la partita dovrebbe essere a senso unico (e così è stato), ma la formazione schierata dal Verderio è di quelle che non dovrebbero lasciare spazio a spiacevoli inconvenienti: le variazioni rispetto all'incontro casalingo vinto contro il Robbiate sono poco significative.
Il risultato è facilmente prevedibile, con i nostri che prendono in mano le redini del gioco e cominciano subito a creare una raffica di occasioni da goal. Il frutto sperato questa volta arriva immediatamente, dopo quattro o cinque minuti dal fischio d'inizio: il Maradona delle Cascine semina il panico con una discesa sulla destra, arriva in area e serve al centro l'accorrente Galdo-Scubla, che trasforma al volo in scivolata.
Grande festa in tribuna, ma la felicità viene strozzata poco dopo dall'immagine del Maradona delle Cascine che cade a terra e non si rialza: una fitta persistente al ginocchio sinistro lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco dopo circa un quarto d'ora, sostituito da Max, mentre il pubblico preoccupato si interroga sull'entità dell'infortunio.
Gli uomini di Mister Piseddu accusano il colpo e per qualche tempo subiscono l'iniziativa degli avversari, in realtà ben poca cosa: la difesa, guidata da uno straripante Dario "Samuel della Brianza" Colombo, non corre mai grossi rischi e SuperAtta(k) - apparso comunque sicuro - non è chiamato ad interventi troppo difficili. Addirittura, in contropiede, il Verderio spreca almeno due clamorose occasioni da rete con Galdo e Max. Così, secondo una delle più famose leggi non scritte del calcio, dopo i goal sbagliati arriva il goal subito: in seguito ad un'azione d'angolo, un giocatore locale lascia partire un destro da trenta metri che si infila imparabilmente sotto l'incrocio alla sinistra del portiere. Si tratta del primo dei due tiri in porta che il Merone riuscirà a fare in tutti i novanta minuti...
Nel secondo tempo la partita non cambia, con il Verderio che continua a creare e a sprecare in modo sempre più clamoroso, in un susseguirsi di azioni che a volte si trasformano veri e propri assalti verso la porta avversaria. Ma nel momento decisivo la precisione latita, con il sospirato e meritatissimo vantaggio che non arriverà mai.
Al rimpianto per non essere riusciti a strappare i tre punti contro una squadra certamente inferiore si aggiunge inattesa la sconfitta casalinga della capolista contro l'OSGB Merate: con una vittoria il Verderio avrebbe potuto riaccendere seriamente la speranza di raggiungere addirittura il traguardo del primo posto finale...
Dopo il trionfo nel sentitissimo derby, un fisiologico calo di tensione era purtroppo da mettere in conto: adesso bisognerà subito ritrovare la giusta concentrazione e dare il massimo già dalla prossima importante sfida contro il Rovagnate. La stagione è ancora lunga...
La più lunga trasferta del campionato (Merone è ad almeno 25 km da casa) non spaventa i tifosi, che ancora una volta accorrono numerosi al seguito della squadra guidata da Mister Piseddu e dal vicesceriffo Pinz. Sulla carta la partita dovrebbe essere a senso unico (e così è stato), ma la formazione schierata dal Verderio è di quelle che non dovrebbero lasciare spazio a spiacevoli inconvenienti: le variazioni rispetto all'incontro casalingo vinto contro il Robbiate sono poco significative.
Il risultato è facilmente prevedibile, con i nostri che prendono in mano le redini del gioco e cominciano subito a creare una raffica di occasioni da goal. Il frutto sperato questa volta arriva immediatamente, dopo quattro o cinque minuti dal fischio d'inizio: il Maradona delle Cascine semina il panico con una discesa sulla destra, arriva in area e serve al centro l'accorrente Galdo-Scubla, che trasforma al volo in scivolata.
Grande festa in tribuna, ma la felicità viene strozzata poco dopo dall'immagine del Maradona delle Cascine che cade a terra e non si rialza: una fitta persistente al ginocchio sinistro lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco dopo circa un quarto d'ora, sostituito da Max, mentre il pubblico preoccupato si interroga sull'entità dell'infortunio.
Gli uomini di Mister Piseddu accusano il colpo e per qualche tempo subiscono l'iniziativa degli avversari, in realtà ben poca cosa: la difesa, guidata da uno straripante Dario "Samuel della Brianza" Colombo, non corre mai grossi rischi e SuperAtta(k) - apparso comunque sicuro - non è chiamato ad interventi troppo difficili. Addirittura, in contropiede, il Verderio spreca almeno due clamorose occasioni da rete con Galdo e Max. Così, secondo una delle più famose leggi non scritte del calcio, dopo i goal sbagliati arriva il goal subito: in seguito ad un'azione d'angolo, un giocatore locale lascia partire un destro da trenta metri che si infila imparabilmente sotto l'incrocio alla sinistra del portiere. Si tratta del primo dei due tiri in porta che il Merone riuscirà a fare in tutti i novanta minuti...
Nel secondo tempo la partita non cambia, con il Verderio che continua a creare e a sprecare in modo sempre più clamoroso, in un susseguirsi di azioni che a volte si trasformano veri e propri assalti verso la porta avversaria. Ma nel momento decisivo la precisione latita, con il sospirato e meritatissimo vantaggio che non arriverà mai.
Al rimpianto per non essere riusciti a strappare i tre punti contro una squadra certamente inferiore si aggiunge inattesa la sconfitta casalinga della capolista contro l'OSGB Merate: con una vittoria il Verderio avrebbe potuto riaccendere seriamente la speranza di raggiungere addirittura il traguardo del primo posto finale...
Dopo il trionfo nel sentitissimo derby, un fisiologico calo di tensione era purtroppo da mettere in conto: adesso bisognerà subito ritrovare la giusta concentrazione e dare il massimo già dalla prossima importante sfida contro il Rovagnate. La stagione è ancora lunga...
Etichette: campionato, cronache, terza categoria
Commenti: 2
Oggi lifegate era inascoltabile...
Clod
Già. E va detto che l'eccessiva vicinanza ai ripetitori della radio a lungo andare deve aver danneggiato i neuroni dei tifosi del Merone: veramente fuori da ogni logica...
Scrivi un commento!