ASV vs. Canzo: 2-4
Quella di oggi è stata una partita degna di categorie superiori: a farci visita è stato il Canzo, la regina incostrastata del torneo che si appresta a raggiungere senza troppi patemi la promozione diretta in Prima Categoria. Finora una sola squadra è stata in grado di battere questi temibili avversari, per di più in un incontro disputato tra le loro mura amiche: quella squadra è proprio il Verderio di Mister Piseddu (non ricordi? Clicca qui!).
Ai nostri non riesce nuovamente l'impresa, ma dopo i novanta minuti del match una cosa mi sembra certa: con un po' di esperienza e di continuità in più, adesso ci saremmo trovati lì con loro a lottare per il primo posto nel girone. Intendiamoci: i biancazzuri sono di sicuro la squadra più forte del campionato, con uomini di prim'ordine in tutti i tre reparti ed in particolare un numero 11 che in alcuni momenti mi è parso il miglior giocatore che abbia mai calcato le zolle del "Don Paolo". Tra la loro qualità e quella messa in campo dal Verderio, però, non c'è stato nessun abisso e in alcuni momenti del match siamo stati in grado di mettere gli ospiti in seria difficoltà. Questo nonostante nel reparto offensivo andasse annoverata l'assenza prestigiosa del piede sinistro di Lele Burbello...
Di sicuro il passivo di quattro goal che stava maturando intorno al sessantesimo del secondo tempo non rispecchiava assolutamente l'equilibrio tecnico tra le due formazioni. Poi sono arrivate due reti che hanno in parte appianato il risultato, ma l'assalto finale è giunto troppo tardi per consentirci di recuperare completamente lo svantaggio.
Proprio l'esperienza degli avversari (o se vogliamo la nostra inesperienza) è stata la chiave di volta della partita: tutti i nostri errori (non molti, per la verità) sono stati prontamente puniti, mentre noi non abbiamo saputo fare lo stesso con quelli commessi dal Canzo. Ciò si è visto particolarmente in occasione dei due rigori che sono stati conquistati e prontamente trasformati dagli attaccanti ospiti: in entrambi i casi ci sono stati due nostri interventi che in area andrebbero evitati (questa è inesperienza); in entrambi i casi, nonostante ci fosse qualche dubbio sulla reale entità dei contatti, gli avversari sono stati bravi a farli sembrare dei falli nettissimi (e questa è esperienza).
La cronaca può finire qui. Le immagini delle belle azioni che hanno portato a segnare il Galdo e Brambo dimostrano che il Verderio c'è ed è ancora in grado di gonfiare le reti, anche quelle che sono protette dalle migliori difese del campionato.
Non era questa la partita che dovevamo vincere. Da domenica, però, non ci sono più scuse: è allora che si deciderà se nella classifica qui a destra dobbiamo contare le squadre che ci stanno davanti o quelle che ci stanno dietro.
STILL, WE BELIEVE!
The Man Of The Match: la squadra si è mossa bene e a dispetto del risultato ci sono molti dei nostri che meriterebbero una segnalazione positiva (Simo, Dario, il Brambo, l'Airone...). Il premio della critica, però, va a Marco "Lampard" Lamparelli (voto 7), che sulla tre quarti è stato degno della maglia che indossava: il suo è stato un girone d'andata non entusiasmante, ma le qualità si vedono e di questo passo il suo apporto si appresta ad essere sempre più determinante. Nota di merito per il Push: entrato nei minuti finali, si muove bene sulla sinistra e si segnala per un fantastico lancio da 60 yards che per poco non mette il Galdo in condizioni di segnare il goal del 4 a 3.
Ai nostri non riesce nuovamente l'impresa, ma dopo i novanta minuti del match una cosa mi sembra certa: con un po' di esperienza e di continuità in più, adesso ci saremmo trovati lì con loro a lottare per il primo posto nel girone. Intendiamoci: i biancazzuri sono di sicuro la squadra più forte del campionato, con uomini di prim'ordine in tutti i tre reparti ed in particolare un numero 11 che in alcuni momenti mi è parso il miglior giocatore che abbia mai calcato le zolle del "Don Paolo". Tra la loro qualità e quella messa in campo dal Verderio, però, non c'è stato nessun abisso e in alcuni momenti del match siamo stati in grado di mettere gli ospiti in seria difficoltà. Questo nonostante nel reparto offensivo andasse annoverata l'assenza prestigiosa del piede sinistro di Lele Burbello...
Di sicuro il passivo di quattro goal che stava maturando intorno al sessantesimo del secondo tempo non rispecchiava assolutamente l'equilibrio tecnico tra le due formazioni. Poi sono arrivate due reti che hanno in parte appianato il risultato, ma l'assalto finale è giunto troppo tardi per consentirci di recuperare completamente lo svantaggio.
Proprio l'esperienza degli avversari (o se vogliamo la nostra inesperienza) è stata la chiave di volta della partita: tutti i nostri errori (non molti, per la verità) sono stati prontamente puniti, mentre noi non abbiamo saputo fare lo stesso con quelli commessi dal Canzo. Ciò si è visto particolarmente in occasione dei due rigori che sono stati conquistati e prontamente trasformati dagli attaccanti ospiti: in entrambi i casi ci sono stati due nostri interventi che in area andrebbero evitati (questa è inesperienza); in entrambi i casi, nonostante ci fosse qualche dubbio sulla reale entità dei contatti, gli avversari sono stati bravi a farli sembrare dei falli nettissimi (e questa è esperienza).
La cronaca può finire qui. Le immagini delle belle azioni che hanno portato a segnare il Galdo e Brambo dimostrano che il Verderio c'è ed è ancora in grado di gonfiare le reti, anche quelle che sono protette dalle migliori difese del campionato.
Non era questa la partita che dovevamo vincere. Da domenica, però, non ci sono più scuse: è allora che si deciderà se nella classifica qui a destra dobbiamo contare le squadre che ci stanno davanti o quelle che ci stanno dietro.
STILL, WE BELIEVE!
The Man Of The Match: la squadra si è mossa bene e a dispetto del risultato ci sono molti dei nostri che meriterebbero una segnalazione positiva (Simo, Dario, il Brambo, l'Airone...). Il premio della critica, però, va a Marco "Lampard" Lamparelli (voto 7), che sulla tre quarti è stato degno della maglia che indossava: il suo è stato un girone d'andata non entusiasmante, ma le qualità si vedono e di questo passo il suo apporto si appresta ad essere sempre più determinante. Nota di merito per il Push: entrato nei minuti finali, si muove bene sulla sinistra e si segnala per un fantastico lancio da 60 yards che per poco non mette il Galdo in condizioni di segnare il goal del 4 a 3.
Etichette: cronache, seconda categoria
Commenti: 5
primo!
io volevo dire una cosa: tudino sei un grande giocatore ma hai sbagliato a urlare così con un compagno di squadra, anche se potevi aver ragione. ammetti l'errore e chiedigli scusa. adesso la squadra ha bisogno di stare tranquilla.
Hai fatto bene se il giocatore indirizzato era ciski ma anche se fosse stato un altro il quale però, avrebbe dovuto risponderti in campo o a cartelle nello spogliatoio...
un abbraccio al Briga!!
SALUTI
L'unica nota lieta della giornata è stata la presenza sugli spalti di...
WILLIAM "the choice" COLNAGO !!
che bella la foto di willy!
per me andreatta non ha nessuna colpa sui goal, anzi lo vedo in buona forma
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