Real Bulciago vs. ASV: 1-2
Un Verderio non bello e con poche idee riesce comunque ad aver ragione del Real Bulciago, attuale fanalino di coda del campionato e candidato principale alla retrocessione diretta in Terza Categoria. La trasferta è di quelle critiche e rappresenta di fatto un potenziale punto di svolta del campionato: dopo due sconfitte consecutive, mancare nuovamente l'appuntamento con i tre punti significherebbe per i biancoverdi salutare definitivamente il sogno dei play-off e sprofondare nella pericolosa lotta per non retrocedere.
Le premesse non sono delle migliori: a mezzogiorno arriva l'ennesimo forfait del Maradona delle Cascine, influenzato; alla sua pesante assenza si aggiungono purtroppo anche una serie di rinunce intempestive da parte di alcuni dei nostri giovani "Under 23", che costringono Mister Piseddu a richiamare il non convocato Ricky per poter rispettare il regolamento federale.
La formazione schierata dall'inizio è dunque una formazione di emergenza: James Mengotti, capitano, si posiziona al centro della difesa affiancato dal Tudi; nel tridente d'attacco, "Pizza-Boy" Di Siena si colloca alle spalle della coppia di sfondamento formata dall'Airone e da "Tatanka" Piseddu.
Purtroppo il Mark Lenders della sacrestia si infortuna verso la fine del primo tempo (per lui un dolorosissimo strappo al quadricipite destro) ed è costretto ad uscire, trasportato a braccia dai compagni di squadra. Al suo posto entra Max, che sulla sinistra non riesce ad imporsi con la consueta pericolosità e disputa una partita al limite della sufficienza.
Il clima rigido di gennaio si scontra con il temperamento bollente dei sostenitori locali, i quali insultano pesantemente e continuamente l'arbitro. Intorno al ventesimo, il direttore di gara caccia dal campo con un rosso diretto il capitano del Real Bulciago, colto in flagrante mentre dava una calcio a Galdo-Scubla nel corso di una mischia a centro area. A pochi minuti dal termine della prima frazione arriva una seconda espulsione, sempre a carico della squadra di casa: la partita sembrerebbe a questo punto in discesa, ma il Verderio diventa consapevole di essere costretto a vincere e comincia a fare fatica.
Nel corso dell'intervallo abbiamo modo di scambiare qualche battuta con il Briga, ancora convalescente dopo l'incidente sciistico di qualche settimana fa: ignoti i tempi di recupero del suo ginocchio. Al suo posto Mister Piseddu schiera a sorpresa Claudione, l'Angelo del Villaggio "Primo Maggio": l'estremo difensore non delude le attese e disputa una partita senza sbavature.
La ripresa inizia con i nostri che ovviamente si portano all'attacco, ma gli avversari si difendono bene e seppure in nove uomini riescono spesso a ripartire con qualche azione di contropiede. "Pizza-Boy" Di Siena e l'Airone si danno un gran daffare nella trequarti avversaria, ma la foga agonistica e l'obbligo di vincere per forza rendono vana la ricerca del vantaggio.
Il momento topico arriva intorno al sessantesimo: "Pizza-Boy" viene steso da un difensore sulla linea di confine dell'area di rigore avversaria. L'arbitro, incurante delle minacce che gli arrivano da ogni dove, opta per l'assegnazione di un tiro dagli undici metri. Ad incaricarsi della battuta dal dischetto è proprio il giovane attaccante autoctono, il quale fa cenno ai compagni di voler essere lui stesso a realizzare il penalty che si è appena procurato. Il suo tentativo, però, è a dir poco velleitario: la traiettoria poco angolata, il pallone tanto lento da consentire al pubblico di leggerne la marca dalle tribune! All'autore di questo scellerato calcio di rigore, comunque, va dato il merito di non essersi abbattuto, tanto che un paio di minuti più tardi riesce addirittura a redimersi trovando il goal dell'1 a 0 con un colpo di testa ravvicinato.
Il Real Bulciago, però, non si arrende e con una discesa sulla sinistra riesce a concludere bene a rete sul secondo palo: solo un miracoloso intervento del nostro portiere evita un pareggio che, se fosse arrivato, avrebbe certamente fatto precipitare una situazione già difficile. I nostri, infatti, pur trovandosi in superiorità numerica di due unità, non riescono a gestire l'incontro con la dovuta calma: il pallone non gira come dovrebbe, mentre gli avversari ad ogni errore trovano sempre più coraggio.
Per fortuna, a chiudere virtualmente l'incontro arriva il goal del Brambo, tradizionalmente decisivo con le sue marcature. Ma non è finita, perché il Real Bulciago riesce ad accorciare le distanze a cinque minuti dal termine. Gli ultimi giri del cronometro sono quindi al cardiopalma, con i locali che allo scadere possono addirittura reclamare per un calcio di rigore non concesso (e che forse ci poteva stare). Arriva finalmente il triplice fischio, seguito da un'uscita dal campo a dir poco turbolenta che sicuramente costerà alla società di casa una multa salata del giudice federale...
Siamo a sei punti dalla zona retrocessione e a cinque dalla zona play-off, l'obbligo dunque è quello di sognare in grande. Ma i sogni hanno bisogno di sostanza e adesso ci aspettano un paio di partite di primissimo piano. Per non avere ripianti, la parola d'ordine è una sola: dare il massimo per le prossime due settimane, in partita e negli allenamenti. Poi domenica vedremo se con l'erba vera sotto i tacchetti il San Zeno sarà di nuovo in grado di batterci.
The Man Of The Match (Premio Pintupi): è chiamato in causa a sorpresa e con poco preavviso, ma si fa trovare pronto e regala una prestazione senza errori. Guida la squadra dalle retrovie e per di più corona la sua prova con un intervento assolutamente decisivo a metà del secondo tempo. Non ci sono dubbi, l'uomo della partita è stato Claudione (voto 7).
Le premesse non sono delle migliori: a mezzogiorno arriva l'ennesimo forfait del Maradona delle Cascine, influenzato; alla sua pesante assenza si aggiungono purtroppo anche una serie di rinunce intempestive da parte di alcuni dei nostri giovani "Under 23", che costringono Mister Piseddu a richiamare il non convocato Ricky per poter rispettare il regolamento federale.
La formazione schierata dall'inizio è dunque una formazione di emergenza: James Mengotti, capitano, si posiziona al centro della difesa affiancato dal Tudi; nel tridente d'attacco, "Pizza-Boy" Di Siena si colloca alle spalle della coppia di sfondamento formata dall'Airone e da "Tatanka" Piseddu.
Purtroppo il Mark Lenders della sacrestia si infortuna verso la fine del primo tempo (per lui un dolorosissimo strappo al quadricipite destro) ed è costretto ad uscire, trasportato a braccia dai compagni di squadra. Al suo posto entra Max, che sulla sinistra non riesce ad imporsi con la consueta pericolosità e disputa una partita al limite della sufficienza.
Il clima rigido di gennaio si scontra con il temperamento bollente dei sostenitori locali, i quali insultano pesantemente e continuamente l'arbitro. Intorno al ventesimo, il direttore di gara caccia dal campo con un rosso diretto il capitano del Real Bulciago, colto in flagrante mentre dava una calcio a Galdo-Scubla nel corso di una mischia a centro area. A pochi minuti dal termine della prima frazione arriva una seconda espulsione, sempre a carico della squadra di casa: la partita sembrerebbe a questo punto in discesa, ma il Verderio diventa consapevole di essere costretto a vincere e comincia a fare fatica.
Nel corso dell'intervallo abbiamo modo di scambiare qualche battuta con il Briga, ancora convalescente dopo l'incidente sciistico di qualche settimana fa: ignoti i tempi di recupero del suo ginocchio. Al suo posto Mister Piseddu schiera a sorpresa Claudione, l'Angelo del Villaggio "Primo Maggio": l'estremo difensore non delude le attese e disputa una partita senza sbavature.
La ripresa inizia con i nostri che ovviamente si portano all'attacco, ma gli avversari si difendono bene e seppure in nove uomini riescono spesso a ripartire con qualche azione di contropiede. "Pizza-Boy" Di Siena e l'Airone si danno un gran daffare nella trequarti avversaria, ma la foga agonistica e l'obbligo di vincere per forza rendono vana la ricerca del vantaggio.
Il momento topico arriva intorno al sessantesimo: "Pizza-Boy" viene steso da un difensore sulla linea di confine dell'area di rigore avversaria. L'arbitro, incurante delle minacce che gli arrivano da ogni dove, opta per l'assegnazione di un tiro dagli undici metri. Ad incaricarsi della battuta dal dischetto è proprio il giovane attaccante autoctono, il quale fa cenno ai compagni di voler essere lui stesso a realizzare il penalty che si è appena procurato. Il suo tentativo, però, è a dir poco velleitario: la traiettoria poco angolata, il pallone tanto lento da consentire al pubblico di leggerne la marca dalle tribune! All'autore di questo scellerato calcio di rigore, comunque, va dato il merito di non essersi abbattuto, tanto che un paio di minuti più tardi riesce addirittura a redimersi trovando il goal dell'1 a 0 con un colpo di testa ravvicinato.
Il Real Bulciago, però, non si arrende e con una discesa sulla sinistra riesce a concludere bene a rete sul secondo palo: solo un miracoloso intervento del nostro portiere evita un pareggio che, se fosse arrivato, avrebbe certamente fatto precipitare una situazione già difficile. I nostri, infatti, pur trovandosi in superiorità numerica di due unità, non riescono a gestire l'incontro con la dovuta calma: il pallone non gira come dovrebbe, mentre gli avversari ad ogni errore trovano sempre più coraggio.
Per fortuna, a chiudere virtualmente l'incontro arriva il goal del Brambo, tradizionalmente decisivo con le sue marcature. Ma non è finita, perché il Real Bulciago riesce ad accorciare le distanze a cinque minuti dal termine. Gli ultimi giri del cronometro sono quindi al cardiopalma, con i locali che allo scadere possono addirittura reclamare per un calcio di rigore non concesso (e che forse ci poteva stare). Arriva finalmente il triplice fischio, seguito da un'uscita dal campo a dir poco turbolenta che sicuramente costerà alla società di casa una multa salata del giudice federale...
Siamo a sei punti dalla zona retrocessione e a cinque dalla zona play-off, l'obbligo dunque è quello di sognare in grande. Ma i sogni hanno bisogno di sostanza e adesso ci aspettano un paio di partite di primissimo piano. Per non avere ripianti, la parola d'ordine è una sola: dare il massimo per le prossime due settimane, in partita e negli allenamenti. Poi domenica vedremo se con l'erba vera sotto i tacchetti il San Zeno sarà di nuovo in grado di batterci.
The Man Of The Match (Premio Pintupi): è chiamato in causa a sorpresa e con poco preavviso, ma si fa trovare pronto e regala una prestazione senza errori. Guida la squadra dalle retrovie e per di più corona la sua prova con un intervento assolutamente decisivo a metà del secondo tempo. Non ci sono dubbi, l'uomo della partita è stato Claudione (voto 7).
Etichette: cronache, seconda categoria
Commenti: 21
"Il suo tentativo, però, è a dir poco velleitario: la traiettoria poco angolata, il pallone tanto lento da consentire al pubblico di leggerne la marca dalle tribune!"
Ah ah ah! Sto rotolando per terra dal ridere! Cisky, la prossima volta sarai più fortunato.
ma che pubblico ignorante hanno a bulciago? veramente degli sfigati che meritano di tornare in terza. noi invece abbiamo la tifoseria migliore del campionato!
il briga torna presto, ma ieri è stato sostituito molto bene.
bella frenk!!!
Finalmente Three Points!
Iniziavo a disperare di poter riesumare il tamburone!
Tommi
jack la prossima volta non ascoltarlo ciski e il suo "ci penso io!"...
ragazzi ma come esulta il pipes?!non so chi l'ha notato,mentre i compagni sul goal del brambo gridavano sotto la"curva",pipes dall'altra parte del campo inciampa su se stesso e cade in terra a peso morto...sempre il migliore!!!!
d'altronde nel 1986 la nube radioattiva qualche danno lo ha fatto...
almeno Pipes cade in campo....senza spaccarsi niente....
Comunque effettivamente è stato una bello sgolone...
GRUPPO GIBI ALLENATORE
ma nel filmato si vede il pipes che sgola?
ciski dopo questa neanche tuo padre verrà più a vederti !!
Stavo pensando: ma se il Galdo quella manata che si vede nel video l'avesse tirata in faccia a qualcuno invece che alla porta dello spogliatoio, secondo voi il collo del malcapitato avrebbe retto? Boh, ci rifletterò durante il sonno...
Buonanotte.
hey marcello, posso dire che adoro il soprannome mark kenders della sacrestia? :) è uno dei nick migliori insieme al maradona delle cascine... eheheh le tue cronache sono formidabili! forza verderioooo! :)
I GIANTS hanno vinto il SUPER BOWL !!
Comunque c'è da vergognarsi, sugli spalti non ci sono persone, ma animali... Ovviamente mi riferisco agli avversari... Tudino in confronto è un angioletto.
bella ragazzi ci voleva la vittoria...
andiamo avanti cosi ciao push
briga:ragazzi l'ortopedico ha confermato la mia lesione parziale del collaterale,e come diceva carlo purtroppo sono altri 2 mesi di stop per me..porc.......mi sa che mi sono giocato il campionato.
Una bruttissima notizia per Mister Piseddu e per tutto l'ambiente ASV, ma ad ogni modo andiamo avanti e continuiamo a crederci!
Briga, ovviamente sei obbligato a stare in tribuna al mio fianco tutte le domeniche finché non potrai rientrare.
Briga, sei un PIRLA!!!
E vedi di non sfogarti troppo tra alterego, mazoom ed amnesia.
Divertirsi sì, ma con criterio...
Un salutista del team ;-b
(Soprattutto: ci sono salutisti nel team??)
san zeno....inizia a temerci...figa che terronata...Tore
sono proprio curioso di scoprire chi è il salutista del team......mah!!
sei tu pipes...che domanda...
burby sei il nostro idolo!
saluti da ravenna
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